Signor Cirosca ma che è LEI che ha organizzato la petizione con la creazione di un comitato spontaneo contro la diffusione della musica a notte fonda?Io spero che non sia stato Lei,ma se è stato Lei si ricordi che i ragazzi non ci mettono nemmeno un minuto ad andare a Capo d'Orlando di notte!!!Già che Lei si lamenta che quest'anno a Sant'Agata non s'è fatto niente si figuri se chiuderanno i lidi,la capannina,summer fruit ed il Karibe di notte? ForzaFolgoreSantAgata
Carissimo ForzaFolgoreSantAgata, non ho pubblicato molti dei tuoi commenti per motivi presumo validi e di opportunità. Questo te lo pubblico anche perchè ti avranno informato male. La petizione la sta portando avanti con raccolta di firme un altro giovane. Il mio Blog ed io non c'entriamo niente. Concordo con te che le iniziative portate avanti dai commercianti e imprenditori santagatesi, specialmente in questo periodo estivo e di crisi vanno tollerate e non boicottate anche se costano qualche piccolo sacrificio e sopportazione da parte di altri le cui esigenze di quiete e riposo notturno rispetto ma fino ad un certo punto. Bisogna contemperare l'uno e l'altro.
Si vede che abitate lontano e non dovete sopportare tutte le notti voci stonate che cantano; non riuscire a dormire e doversi alzare presto per andare a lavorare. Ma dico , vi rendete conto di cosa stiamo parlando? E che c'entra la crisi con tutto questo? Due mesi di questo inferno lo chiamate piccolo sacrificio? Pensate forse che fare musica rispettando i decibel consentiti porti meno guadagni ai commercianti?
Rispondo ai lettori che hanno inviato commenti su questo post ma fuori tema e relativi al disturbo della quiete notturna sul lungomare (molti non pubblicati). C'è un verbo, una parola che, in sintesi, dice tutto ed io concordo col relativo significato. Contemperare e cioè far coesistere, accordare più cose spesso antitetiche. Questo verbo, purtroppo e ahimè, a Sant'Agata è completamente sconosciuto e quindi non utilizzato ed applicato. Tutto ricade sulla assoluta mancanza di cultura o coltura come la chiamo io e che è alla base di qualsiasi comportamento, azione, progresso civile, morale, economico, ecc. etcetera.
Signor Cirosca ma che è LEI che ha organizzato la petizione con la creazione di un comitato spontaneo contro la diffusione della musica a notte fonda?Io spero che non sia stato Lei,ma se è stato Lei si ricordi che i ragazzi non ci mettono nemmeno un minuto ad andare a Capo d'Orlando di notte!!!Già che Lei si lamenta che quest'anno a Sant'Agata non s'è fatto niente si figuri se chiuderanno i lidi,la capannina,summer fruit ed il Karibe di notte?
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Carissimo ForzaFolgoreSantAgata, non ho pubblicato molti dei tuoi commenti per motivi presumo validi e di opportunità. Questo te lo pubblico anche perchè ti avranno informato male. La petizione la sta portando avanti con raccolta di firme un altro giovane. Il mio Blog ed io non c'entriamo niente. Concordo con te che le iniziative portate avanti dai commercianti e imprenditori santagatesi, specialmente in questo periodo estivo e di crisi vanno tollerate e non boicottate anche se costano qualche piccolo sacrificio e sopportazione da parte di altri le cui esigenze di quiete e riposo notturno rispetto ma fino ad un certo punto. Bisogna contemperare l'uno e l'altro.
EliminaE' stato un giovane? Allora QUESTO NON HA CAPITO NIENTE DELLA VITA.
RispondiEliminaForzaFolgoreSantAgata
Si vede che abitate lontano e non dovete sopportare tutte le notti voci stonate che cantano; non riuscire a dormire e doversi alzare presto per andare a lavorare. Ma dico , vi rendete conto di cosa stiamo parlando? E che c'entra la crisi con tutto questo? Due mesi di questo inferno lo chiamate piccolo sacrificio? Pensate forse che fare musica rispettando i decibel consentiti porti meno guadagni ai commercianti?
RispondiEliminaRispondo ai lettori che hanno inviato commenti su questo post ma fuori tema e relativi al disturbo della quiete notturna sul lungomare (molti non pubblicati). C'è un verbo, una parola che, in sintesi, dice tutto ed io concordo col relativo significato. Contemperare e cioè far coesistere, accordare più cose spesso antitetiche. Questo verbo, purtroppo e ahimè, a Sant'Agata è completamente sconosciuto e quindi non utilizzato ed applicato. Tutto ricade sulla assoluta mancanza di cultura o coltura come la chiamo io e che è alla base di qualsiasi comportamento, azione, progresso civile, morale, economico, ecc. etcetera.
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