Tutti soddisfatti. Per coloro che non hanno potuto presenziare, mi sono fatto carico di documentare con alcune foto lo spettacolo e i protagonisti, spettatori compresi. Il Calendario dell'Estate Santagatese 2013, visto gli sforzi immani e la spesa sostenuta per realizzarlo, meritava ben altra fortuna. Poteva essere pubblicizzato adeguatamente per convogliare "frotte di turisti" nel nostro comune con beneficio di tutti, esercizi pubblici compresi. Ma qual'è l'obiettivo principale dei Calendari Estivi che tutti o quasi tutti i paesi e le città programmano annualmente? Non saprei. Forse quello, come dicevo, di convogliare gente e spettatori nel comune che lo ha preparato? Oppure quello di far divertire gli abitanti dello stesso paese che hanno contribuito con le loro tasse e i loro "soldini" alla realizzazione? Oppure, ancora, quello di dare spazio e "gloria" temporanea (di qualche ora) ad artisti e talenti del luogo o dei paesi vicini (che paghiamo più o meno profumatamente)? "Nun so", direbbe un noto comico. Io so solo che a scuola (sono reminiscenze dei miei lontani tempi), prima di preparare il programma annuale delle azioni dodattiche ci ponevamo degli "obiettivi" da raggiungere, adeguati alla popolazione scolastica, all'ambiente e alle strutture disponibili, non ultima la disponibilità finanziaria per realizzare gli obiettivi prefissati. Nelle pubbliche amministrazioni ragionano e operano nella stessa maniera? Scelgono il meglio del meglio? Non so! C'è caldo, vado ad accendermi il "condizionatore", voglio farmi "condizionare" anch'io!
I commenti dei lettori:
11:40 |
Sig. Giuseppina ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "La disfida di Sant'Agata di Militello. Spettacolo ...":
Se dovessi dare un voto darei un sonoro 2- !!!
All'organizzazione un bel 3
Alla programmazione e agli orari improponibili un bel 4
Alla scelta delle manifestazioni e ai nomi delle starr ...meglio tacere.
Ho finito le mollette per stendere i veli pietosi ormai giunti ad una quantità industriale. Poi mi chiedo che senso hanno queste sedicenti manifestazioni che costano e non lasciano traccia nella cittadinanza se non, a proposito di veli, solo strascichi polemici?
In tempi tristi come questi che senso ha svenarsi per serate con pochi svogliati partecipanti? Non sarebbe meglio far esibire solo artisti locali residenti nel comune a costo quasi zero? Si farebbe una miglior figura e si darebbe una possibilità ai nostri cantanti o attori o poeti. Valorizzare il "prodotto locale" risparmiando piuttosto che pagare "manifestazioni" di scarso o nullo interesse.
p.s. a tutti coloro che si ostinano ad organizzare qualcosa tra le ore 19,00 e le 20,00 sappiate che se la gente non viene è anche anche colpa di questi orari demenziali!
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Non ero drogato, non mi sono fatto spinelli e non fumo neanche le normali sigarette. Non bevo e non ero ubriaco. Rispondo così alla gentile lettrice anonima che mi ha scritto. Bastava guardare le foto per rendersi conto che non conteggiando chi doveva essere in loco per dovere o per lavoro, gli spettatori erano si e no una cinquantina (dico 50 compreso i bambini che accompagnavano gli adulti). L'humor a quanto pare non viene apprezzato!
RispondiEliminaprofessore potrebbe informarsi sul costo della manifestazione? grazie. pino
RispondiElimina500 euro. buttati praticamente
RispondiEliminascusate ma non sono d'accordo con quanto affermato dalla Sig. Giuseppina; se devono essere presi in considerazione artisti del territorio è ridicolo che si esibiscano a costo "quasi zero". Ai fior di quattrini pagati per la mediocrità di alcuni eventi dovrebbe anzi essere aggiunto ulteriore valore a quegli artisti (e sono davvero tanti senza fare nomi e distinzioni) che altrove mietono successi in tutti i campi mentre a S.Agata sono relegati a fare i vacanzieri. Già non sono presi in considerazione, in più si pensa di farli esibire a costo zero...è assurdo e ridicolo...a questo punto meglio gli arcieri
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