Da oggi vedrete spesso questa foto. La vedrete ogni qualvolta pioveranno "polpette" più o meno avvelenate sul Comune, sui consiglieri e sugli Amministratori (Sindaco compreso). |
"polpette" più o meno avvelenate sul Comune, sui consiglieri e sugli
Amministratori (Sindaco compreso).
Tempi duri aspettano i cittadini santagatesi e una corretta e parsimoniosa gestione delle casse comunali appare "indispensabile".
Con "lungimiranza" il neo sindaco Carmelo Sottile aveva inserito nel suo programma elettorale "anche" la riduzione delle "aree" funzionali e conseguentemente la riduzione dei titolari (non ho capito se sono o non sono dirigenti) delle posizioni organizzative. (continua a leggere cliccando su "leggi tutto")
Portarli immediatamente a 5 è compito esclusivo del Sindaco e della sua Giunta e, a mio avviso, deve farlo alla scadenza prevista. E senza "contestazione" alcuna da parte dell'opposizione-maggioranza e degli stessi "funzionari" o dirigenti che si vedranno accorpata ad altra la propria area funzionale. Tutto ciò prima dell'approvazione del Bilancio per "togliere" il "gravame" che attualmente insiste sulle casse comunali e che si potrebbe tramutare in ulteriore aggravio di Tasse per i cittadini.
Leggo sulla "Gazzetta del Sud" e sul "Giornale di Sicilia" i seguenti titoli:
Sulla "Gazzetta del Sud": "La riduzione delle Aree comunali" - Sarà uno degli argomenti che nei prossimi giorni scalderà il clima politico - I consiglieri di maggioranza avanzano una proposta per i criteri da seguire - (L'articolo è a firma Mario Romeo)
Sul "Giornale di Sicilia": "Dirigenti, premiare la meritocrazia" - L'opposizione: basta incarichi fiduciari. - Il tema sarà al centro delle prossime sedute- Per la scelta dei nomi, i consiglieri propongono di valutare il curriculum.
Leggiamo inseme quanto ha scritto sul "Giornale di Sicilia" la corrispondente Cinzia Scaglione. In coda a questo post troverete un mio commento o "riflessione".
“Affidare gli incarichi ai dirigenti e ai titolari delle posizioni organizzative esclusivamente mediante procedure di selezione comparativa”. E’ questa la proposta che proviene dai gruppi consiliari di opposizione e che sarà trattata nella prossime sedute del consiglio comunale. I consiglieri comunali Befumo, Barone, Fazio, Sanna, Gumina, Indriolo, Barbuzza e Ortoleva hanno, infatti, presentato la proposta di integrare i criteri generali, approvati dal consiglio nel 2011, per l’adozione del regolamento comunale degli uffici e dei servizi. In pratica, i consiglieri intendono sottrarre alla sola discrezionalità del sindaco la nomina dei dirigenti e attuare una procedura basata su una selezione preliminare in base a determinati criteri, “non condividendo un'impostazione per la quale l’affidamento degli incarichi dirigenziali abbia natura esclusivamente fiduciaria, tale, dunque, da concretizzare una netta supremazia del potere politico sulla gestione amministrativa attraverso dirigenti scelti senza riferimenti alla carriera ed alle necessarie competenze tecniche”. I criteri sono quelli previsti dal contratto nazionale di lavoro del 1999, ovvero attitudini e capacità professionali del dirigente, esperienze e risultati in precedenti funzioni dirigenziali, requisiti culturali posseduti, profilo professionale. “Abbiamo ritenuto di investire l’intero consiglio comunale sulla problematica relativa ai criteri da utilizzare per l’ordinamento degli uffici e dei servizi vista l’assenza di qualsiasi confronto da parte dell’amministrazione, nonostante tutti i comunicati e le richieste avanzate da questa parte politica”, dichiara Achille Befumo, primo firmatario della proposta, che ritiene i criteri “necessari ed imprescindibili per un corretto collocamento del personale nelle posizioni apicali ed organizzative e tengono conto della meritocrazia, dell'esperienza, delle capacità professionali dimostrate nel corso del tempo”. La proposta prevede, inoltre, che ad effettuare la selezione tra i dipendenti che aspirano a ricoprire posizioni organizzative sia l’Organismo Indipendente di Valutazione, costituito dal segretario comunale e da due esperti in materia di personale. Ricordiamo che l'amministrazione comunale, come da programma elettorale, intende procedere alla riduzione delle aree comunali e, quindi, delle posizioni apicali. Attualmente, vi sono dieci aree e undici funzionari (uno in distacco all'Unione dei Nebrodi). Cinzia Scaglione
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*** Approvo quasi "in toto" quanto scritto o sollevato dai consiglieri di maggioranza. Ma, alla stessa stregua del giornalista Lubrano, mi sorge spontanea una domanda:
Dov'erano i consiglieri Befumo, Barone, Sanna (il fratello dell'attuale consigliere), Indriolo e Barbuzza quando nel 2011 si approvava "l’adozione del regolamento comunale degli uffici e dei servizi"?
Sarei proprio curioso di leggere questo regolamento e certamente, al momento dell'approvazione, i consiglieri di maggioranza non avevano previsto di "sottrarre alla sola discrezionalità del sindaco la nomina dei dirigenti e attuare una procedura basata su una selezione preliminare in base a determinati criteri".
Pensavano forse di riconfermare sempre et "vita natural durante" i fedelissimi e gli attuali (pur riscontrando, da quel che mi ricordo, qualche "pecca" nella gestione delle varie aree)?
Ma su questo sorvoliamo.
Mi trovo d'accordo sul principio che la scelta debba essere fatta da un O.I.V. (Organo di valutazione) indipendente dalla politica e dietro presentazione di documenti e curricula che ne attestino specializzazione, esperienza, titoli.
Solo così e con "la spada di Damocle" della possibile e probabile rimozione dall'incarico (e quindi con la perdita anche delle eventuali "prebende") si potranno raggiungere gli obiettivi prefissati. Finora questi obiettivi non sono stati prefissati, assegnati e raggiunti. La valutazione è stata fatta "all'acqua di rose" e da chi e in quante ore (e non giorni) è stata fatta non ve lo dico, perché si tratterebbe di "lanciare" un'altra "polpetta avvelenata" ed io non ho il compito e il dovere di farlo. Lo farà, sicuramente, chi ha le mani in pasta e se lo vuole. Oppure smettiamola e cerchiamo tutti insieme (maggioranza, minoranza e media) e perchè no, anche i cittadini elettori, di collaborare per fare "resuscitare" o togliere dal "come profondo" in cui é caduta la nostra cittadina.
I nuovi consiglieri, come scritto in un post precedente, dovrebbero informarsi meglio e prima di firmare o parlare. Riflettere alcuni minuti e chiedersi: "Sto operando e facendo l'interesse dei miei elettori oppure solo quelli della mia coalizione e dei miei "promoters"?
Se tutti, maggioranza e minoranza, politici e non politici avessero letto con attenzione e capito quanto avevo scritto nel post dell'11 maggio scorso (cliccate su questo link), forse dal cielo sarebbero piovute meno "polpette avvelenate".
consigliamo al Sindaco di non selezionare tutti i dirigenti che hanno procedimenti penali in corso....
RispondiEliminaChi sono i componenti del nuovo organismo di valutazione? un membro mi hanno riferito che è Nuccio Calanni ex Assessore della Giunta Mancuso, non direi che è imparziale....
RispondiEliminaio ritengo che si stia imbastendo una battaglia senza precedenti nno solo qui a santagata ma anche altrove.
RispondiEliminaL'Ovis valuta i dirigenti già designati non per valutare i dirigenti da designare.
Il sindaco intuitu persone si avvale utilizzando il rapporto fiduciario dei funzionari che ritiene.Rammentare intanto che il numero va ridotto come stabilito nel programma elettorale. Il resto è esclusiva competenza del Sindaco. Giri e rigiri............. non servono proprio a fomentare o far illudere....