Sant'Agata di Militello. Due aule dell'edificio scolastico di Torrecandele consegnate con un affitto simbolico a due associazioni giovanili.

"Abbiamo ufficialmente una sede" così esordisce su FB Davide Di Marco, presidente dell'Associazione "Giovani X Santagata". Associazione che conta oggi solo 15 iscritti o aderenti. E poi conclude: "Non vogliamo che questa sede sia di Giovani Per Sant'Agata ma che diventi un luogo da vivere da parte di ogni ragazzo santagatese." 
Andreuzzu Sturniolo, presidente "Pro tempore" dell'Associazione Agorà  mi ha dichiarato che l'associazione conta 40 iscritti ma che quelli attivi sono meno di una decina. Andrea, iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, ha invece esordito, sempre su FB, in latino dichiarando: "Habemus sedem cum clave!! Dopo anni di richieste, di incontri con gli amministratori, di comunicati stampa, di mozioni consiliari, i ragazzi dell’Associazione Agorà hanno trovato casa”.  (continua a leggere cliccando su "Leggi tutto")

Forse ho sbagliato raccomandando a Davide e ad Andrea di far buon uso di questa "agognata sede" che, dopo anni di "temporeggiamento" da parte delle precedenti amministrazioni, oggi, solo l'amministrazione Sottile, con impegno e lungimiranza, ha saputo, potuto e voluto concedere loro. Sapranno certamente, questi pochi giovani, con impegno, coerenza e spirito di sacrificio e non per convenienze personali, sfruttare questi locali per creare cultura e iniziative che vadano nell'interesse di altri giovani, di tutti i giovani e, perchè no, anche degli anziani e di tutti i cittadini. Ho ricordato loro che tra quelle mura, in quella struttura, ho trascorso una parte della mia giovinezza, delle mie ore dedicate ai giovani che oggi dovrebbero essere quarantenni o cinquantenni. Ho estrapolato questa foto da un mio vecchio sito Web e qualcuno dei miei alunni potrebbe riconoscersi. Non erano solo miei alunni ma anche di altri colleghi che si impegnavano a far loro acquisire quelle conoscenze di base indispensabili alla loro crescita civile e culturale.
Ma questa è "un'altra storia" che mi viene in mente o che ancora "resiste" tra i miei "ricordi" di un "tempo che fu".
Ve la racconterò in questo mio "strampalato" ed "osteggiato" Blog, in questo "mio diario pubblico", domani, con la speranza di non dover ricevere qualche altro "regalo" e sarebbe il "terzo" da coloro che "imberbi" erano ai tempi che furono e che oggi "fanno" o si impegnano in "politica". (cirosca)
P.s.: Per "u zu ninu" che trova difficoltà a capire alcune mie definizioni e che non ha molta padronanza col vocabolario e con internet, traduco che "imberbe" significa che in quel periodo cui mi riferisco, non aveva ancora la barba per la sua giovane età.