09 giugno, 2014

Sant'Agata Militello. "U sceccu nun vola cchiù". In compagnia di altri due "pulirà" il "Parco degli ulivi" e altri "Pubblici giardini".

Il 1° febbraio, 2011 scrivevo in questo Blog:
"U sceccu vola... (traduzione: l'asino vola....)"
la mia fida "reflex" ha immortalato, proprio in corrispondenza della "Villa Bianco", attualmente interessata da lavori di ristrutturazione, qualcosa di strano e non è un "disco volante". 
..... E poi continuavo: " ...........ai lavori sul lungomare in prossimità del "Baglio Saraceno" che Saraceno non è, anzi è "Baglio Pompa"! (Continua a leggere cliccando su "Leggi tutto". Nella stessa pagina anche due video)

Dalla tabella dei lavori (vedi foto da ingrandire, cliccandoci sopra,  si evince che l'importo degli stessi, come appaltato, ammonta ad Euro 1.125.199,61 (un milione centoventicinquemila centonovantanove euro) pari a Lire 2.178.690.248  (due miliardi centosettanto milioni seicentonovantamila 248 lire).  
Avrò probabilmente sbagliato a fare la conversione in lire ma, visto la mia età e non essendo abituato a certe cifre mi sono "confoduto" le idee, quindi passo la palla a chi meglio di me dovrebbe avere le idee più chiare. Mi riferisco a ragionieri o commercialisti o a tecnici (ingegneri, architetti e geometri) e per ultimo ai politici locali per una sana ed onesta verifica della congruità dei prezzi rispetto ai lavori appaltati e che probabilmente non verranno completati totalmente, lasciando, per il prossimo periodo estivo, i cittadini e i turisti senza tutti i parcheggi, i bimbi senza poter usufruire dei "giochini" nel primo lotto della villa Bianco e il secondo lotto, incompleto. (N.d.Blogger: Anno domini 2014, il secondo lotto è ancora incompleto).
Il 7 settembre dello stesso anno 2011 scrivevo:
"Stranamente l'asino volante è tornato a sorvolare la "villa col prato ingabbiato".
Speriamo non venga sorvolata da altri "mezzi" più moderni come, ad esempio, elicotteri (della Polizia), aerei e anche da "satelliti spia".
Oggi, 9 giugno 2014 (nuovo sindaco, nuovi assessori, senza tecnici o quasi, e dopo l'operazione "Camelot"), ritorniamo a parlare e a scrivere di asino (questa volta non volante. Sono tre e terrestri e verranno "parcheggiati" nel "Parco degli ulivi" che, lasciato nel più assoluto degrado da oltre 15 anni, si vuole "recuperare con gli "asini". 
"Asini, asini, asini", direbbe qualche insegnante, ma oggi non può, verrebbe querelato. E Vittorio Sgarbi urlerebbe: "Capre, capre, capre....".
 E forse per Sant'Agata, avrebbe ragione.
 Per il "Parco degli ulivi" occorrerebbero solo capre. Ma poi mi vengono dubbi, tanti dubbi. Smettiamola di "cianciare", di "blaterare", di scrivere o far scrivere "bla, bla, bla" o solo "qualche altra cosa".
Infatti, nel "Giornale di Sicilia" di oggi, è stato scritto da un corrispondente locale:

09/06/2014 -

Sant’Agata, tre asini puliranno i giardini pubblici

"Saranno gli asini a pulire le zone urbane dove il verde pubblico attrezzato necessita di continui e costosi interventi di potatura, scerbatura ed un primo utilizzo dei docili e laboriosi quadrupedi è previsto al Parco degli Ulivi, dove le erbacce infestanti hanno invaso vialetti ed ogni spazio di aggregazione ed anche il portone d’ingresso.
Il sindaco Carmelo Sottile e l’assessore con delega al verde urbano Nino Testa valutano positivamente la possibilità della presenza di più asini all’interno del Parco degli Ulivi per determinare le condizioni di una sommaria eliminazione delle erbe infestanti, pasto utile per gli animali. "
L'articolo completo potrete leggerlo direttamente sul sito del "Giornale di Sicilia", anzi, consiglio gli assetati di notizie locali di abbonarsi con una modesta cifra e risparmierete rispetto a quanto costa il cartaceo giornalmente. L'invito è rivolto a coloro che ancora si possono permettere di leggere i giornali, comprandoli a un euro e trenta centesimi al giorno..


L'intervista risale al periodo in cui il comune, amministrazione Mancuso (maggio 2008), aveva deciso di eliminare gli alberi dalla piazza Duomo. Operazione fortunatamente non riuscita, grazie alla protesta di alcuni cittadini. Le palme che avrebbero dovuto sostituire gli alberi, sono stati messi a dimora sul lungomare e tutti vedono, oggi, la fine che hanno fatto (divorati dal punteruolo rosso!).


(N.d.Blogger: L'albero sradicato da Piazza Duomo era stato trasferito "a piangere" nel "Parco degli ulivi", ma penso sarà morto "di dolore".)
Le riprese di questi due video sono di Ciro Scaglione (multiquerelato per aver tutelato l'interesse della città di Sant'Agata e dei suoi abitanti)



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