Sant'Agata Militello. Il Porto si farà e quando? Che confusione! Il comunicato stampa di Sottile

Il "Porto dei Nebrodi" com'era e come continuerà ad essere
(Chissà per quanto tempo ancora!)

Su tutti i media (Giornali, Tv, Internet, Blog) si continua a scrivere e a parlare del Porto di Sant'Agata Militello.
Anche l'Ufficio Stampa del Sindaco Sottile, e a nome dello stesso, ha inviato a tutti gli organi di informazione questo comunicato che trascrivo integralmente.
"In relazione all'esito del giudizio cautelare a suo tempo intrapreso dalla "Società Italiana Condotte d'Acqua SpA" presso il Tribunale Civile di Catania, relativo alle questioni legate alla presunta illegittimità dell'atto di cessione del ramo di azienda tra Si.gen.co. SpA e Cogip Infrastruttre SpA (cui ha fatto seguito il subentro della seconda nella posizione della prima, già nel corso della precedente Amministrazione), al fine di fugare tutti i dubbi ingenerati da alcuni titoli di stampa che appaiono del tutto fuorvianti, l'Amministrazione Comunale, interpellato il RUP ing. Basilio Ridolfo, ritiene opportuno e doveroso nei confronti dei cittadini chiarire che tale provvedimento non può avere alcuna refluenza sul procedimento in corso e sulla interlocuzione istituzionale già avviata con i competenti Uffici dell'Assessorato alle Infrastrutture della Regione Siciliana. 

Il Comune di Sant'Agata a giorni ultimerà le attività di verifica degli atti del procedimento come richiesto dall'Assessorato il 10 Settembre scorso e procederà agli atti consequenziali di concerto con l'Autorità Regionale, come previsto e senza alcun ritardo. Il completamento del Porto di Sant'Agata è una priorità assoluta per la Città e l'Amministrazione Sottile intende procedere speditamente all'iter più corretto che potrà condurre all'avvio dei lavori. Ma è pur sempre opportuno ribadire che la decisione del Tribunale di Catania, determinata da questioni preliminari e non da una verifica di merito sulla questione della legittimità della cessione tra Sigenco e Cogip, non modifica, nè tantomeno rallenta in alcun modo, il percorso già avviato, che richiede oggi piu che mai approcci e valutazioni politicamente oneste e responsabili da parte di tutti i soggetti politici ed istituzionali. "
*** Risparmio ai cittadini poco informati ed anche a quelli informati, compreso quelli che, pagati, fanno disinformazione, quello che è stato scritto questa mattina e che si continuerà a scrivere chissà ancora per quanto altro tempo!
Cerco in tutti i modi di fare un'attenta valutazione della situazione santagatese, delle gare, degli appalti portati a termine e di quelli ancora "in pericolo" perché esitati in maniera non molto ortodossa, ma il puzzle non ce l'ho completo. Dovrebbe completarlo  un organo governativo ed istituzionale che ritarda in quanto "sommerso" da una miriade di atti, compreso le querele per diffamazione (non vere) e la richiesta di risarcimenti danni, dopo la costituzione di "parte civile". 
Ora mi chiedo: "Quanti danni, non solo materiali e quindi economici, dovrebbero richiedere i cittadini di questa "non ridente cittadina"? E quanti danni morali, esistenziali, dovrebbero chiedere i tanti dipendenti messi in condizione di "non nuocere"? E quanto dovrebbero chiedere i tanti giovani santagatesi che sono costretti a spostarsi per trovare, in paesi vicini,  quei momenti di relax dopo una giornata trascorsa a studiare o a "bighellonare" e senza speranza per un loro futuro lavorativo? E quanto dovrebbero chiedere, in termini economici e morali, i commercianti che, indipendentemente dalla crisi che attanaglia tutta Europa, ma che qui, per i noti motivi, è ancora più sentita, hanno visto ulteriormente diminuire il loro volume di affari?"
Non rinvanghiamo perché potrebbero venir fuori situazioni non certo favorevoli per la comunità che "illudendosi" o "illusa" ha tracciato un segno su dei simboli che non meritavano fiducia e ancor meno se hanno espresso preferenze nei confronti di alcuni che ancor oggi, purtroppo, ci rappresentano per il mandato ricevuto.