Il Sindaco di Acquedolci, Ciro Gallo |
A scanso di equivoci intendo utilizzarla, la trama, per scrivere un romanzo giallo che avrà, come intreccio o linea essenziale per lo svolgimento, fatti importanti narrati nel libro di prossima pubblicazione. Titolo del romanzo "giallo":
"Gli assassini dell'ambiente", sottotilo: "Il percolato che uccide".
Non svelo, prima della pubblicazione, niente di niente. Voglio qui, sottolineare solo l'ambiquità della lingua e della grammatica italiana. Ambiquità che solo i politici, gli uonini d'affari e i "mafiosi" riescono a superare e ad imporre. La parola "trama" può indicare anche la struttura di un tessuto (non quello nostro sociale) e quindi il tipo d'intreccio dei fili di trama e d'ordito. Trama può voler significare anche macchinazione, maneggio, intrigo, azione copertamente volta a un fine. Ad esempio: "fare, ordire una trama, sventare le trame dell'avversario, le trame politiche, le trame di corte". A questo punto mi sovviene Manzoni: "..... Credete voi che non gli sarebbe scemato punto l'ardire, quando avesse saputo che le sue trame erano note fuori di qui?"
Ma che c'entra tutto questo? (Continuate a leggere cliccando su "Leggi tutto")
Non c'entra niente con la cronaca ma col mio romanzo certamente si.
Per la cronaca debbo, invece, "raccontarvi" che il sindaco Ciro Gallo, che porta il mio stesso nome di battesimo, la vigilia di ferragosto ha scritto una lettera, indirizzata anche al Sindaco del nostro comune, Carmelo Sottile. Nella lettera, datata 6 agosto scorso, in riscontro alla nota dell'Assessorato del Territorio e Ambiente, scrive: "In riferimento alla nota di cui in oggetto, nella quale viene, tra l'altro, rilevato eventuale inadempienza da parte di questo Ente, al fine di addivenire alle dovute determinazioni in merito alle specifiche competenze, si invitano le autorità in indirzzo ad espletare sopralluogo congiunto in data 21.08.2015 alle ore 10.00 con redazione di apposito verbale che consenta a questo Ente di emettere eventuali provvedimenti di competenza. Firmato: Il Sindaco (Cirino Gallo)"- (Nella foto a sinistra il contenuto della lettera, ingrandibile cliccandoci sopra).
Ho aspettato di conoscere l'esito di tale richiesta, anche se già ne prevedevo o davo per scontato l'esito e non sto a precisarvi il motivo che è facilmente intuibile.
Infatti ieri, venerdì 21, al Ponte Inganno (nome che è tutto un programma e non solo per le sue imprevedibili esondazioni, trae in inganno), secondo quanto apprendiamo anche dalla stampa di "regime Sottile", erano presenti solo i due sindaci. Assenti i rappresentani del Genio Civile e dell'ANAS. Voci non confermate dicono che ieri ci fosse presente all'Inganno, anche l'Assessore Giuseppe Puleo del Comune di Sant'Agata Militello e l'Architetto Gentile (Responsabile della Protezione Civile Locale). Probabilmente assenti anche i tecnici di settore dei due comuni. E' stato redatto un verbale dell'incompleto sopralluogo e proposto il rinvio al 7 settembre prossimo.
Per completezza di informazione l'inadempienza cui fa riferimento il sindaco Gallo è, probabilmente, in riferimento alla lettera del 20/02/2012 indirizzata al Sindaco del Comune di Acquedolci e per conoscenza ai Dirigenti Responsabili:
* Opere di Urbanizzazione, Viabilità, Protezione Civile di Acquedolci
Oggetto: DIFFIDA A DISMETTERE QUALSIASI TIPO DI PAVIMENTAZIONE RICADENTE ALL'INTERNO DEGLI ALVEI TORRENTIZI E DI QUALSIASI ELEMENTO DI SUPERFICE CHE POSSA INDURRE CHIUNQUE A RITENERE DI TRANSITARE SU UNA REGOLARE STRADA URBANA O EXTRA URBANA.
Sempre per completezza di informazione, il 30 giugno 2015, a seguito richiesta di sopralluogo al Torrente Inganno e dopo averlo affettuato, il Dipartimento Regionale Tecnico - Servizio Ufficio del Genio Civile di Messina, nel comunicare l'esito scriveva:
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