Il "giallo" sulla "discarica di Contrada Carbone", sul Torrente Inganno, si infittisce e si aggiungono nuovi elementi. Quali sono le notizie che potrebbero interessare i lettori dell'"Altra Informazione"?
Dopo l'incontro con l'avvocato Aldo Fresina (ex sindaco di Sant'Agata M.), del Comitato Cittadini Antidiscarica (nella foto), ho avuto ulteriori informazioni che integrano con copiosa documentazione, quello che già conoscevo per aver seguito, sin dall'inizio, documentando con filmati e interviste, l'iter seguito per "scongiurare" e fare "annullare" o "bloccare" il completamento della discarica. Pare, adesso, e solo adesso, grazie all'interessamento continuo, pressante e ai ricorsi, dell'ex sindaco Aldo Fresina, compreso l'ultino al CGA, che sia in "dirittura di arrivo" o che si avvii a soluzione. Nessuno finora ha dato merito, in maniera tangibile, e ha valorizzato l'opera di questo nostro concittadino. Di contro si parla e si elargiscono targhe e diplomi di "benemerenza" a "iosa" e a personaggi, che senz'altro se li meritano (sic!). (Continuate a leggere cliccando su "Leggi tutto")
Ma non voglio polemizzare ed in fatto di cultura e riconoscenza, considerato che sono cittadino adottivo di questa città, anche io non ne ho e non ne voglio avere. Ma qual'è la novità più eclatante di questa "storia" sulla discarica?
Come aveva anticipato, lo sesso Aldo Fresina in una intervista ed anche il TGR Sicilia in un servizio (che potrete rivedere nel videoclip del post precedente a questo), stavano indagando 4 o cinque Procure. Per la discarica di Sant'Agata Militello, due procure, quella di Palermo, località nella quale si erano svolte le "Conferenze di servizio" per le autorizzazioni e la Procura del Tribunale di Patti, diretta dalla Dottoressa Rosa Raffa. Pare, e dico pare, ma nessuno dei miei interpellati ha voluto o saputo fornirmi notizie, documentazione e nomi, che siano stati notificati a due persone gli "Avvisi di conclusione indagini" o "Avvisi di garanzia". Se ciò dovesse rispondere a verità, vorrà dire che la magistratura ha riscontrato "gravi irregolarità" nella gestione e autorizzazione della discarica di Torrente Inganno e ne potrebbe scaturire anche un ulteriore rinvio a giudizio.
Dati di fatto certi e documentati sono:
La lettera della Regione indirizzata al Comune di Sant'Agata di Militello, a quello di Acquedolci, ai relativi sindaci e ad altre istituzioni e privati (Cliccate sulla foto per ingrandire e leggere meglio). L'oggetto della lettera:
Ditta Co.GE.IR. - Progetto per la realizzazione e la gestione di una discarica per RSU con impianto di pretrattamento nel comune di Sant'Agata di Militello (Me).
Cosa comunica la Regione, in buona sostanza?
"Alla luce di quanto sopra si fa presente che eventuali opere relative al progetto in questione e inerenti il demanio idrico fluviale e le sue pertinenze sono da considerarsi, in assenza di autorízzazione di questa amministrazione, abusive." (N.d.B.: "Questa Amministrazione" significa "Regione e dipartimento competente"?)
Poi la "Nota" continua:
"I comuni il cui territorio è interessato dalla pista (abusiva) che corre lungo l'alveo del
torrente Inganno hanno inoltre l'obbligo di vigilare sulle zone oggetto delle criticità segnalate.
I sindaci di tali comuni sono tenuti ad adottare con urgenza tutti i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza dei cittadini. ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità. Dei provvedimenti presi, con riferimento in particolare alla presenza di eventuali opere non autorizzate che potrebbero interferire con il regolare deflusso delle acque, dovrà essere data formale ed urgente comunicazione a questa amministrazione. Eventuali omissioni in proposito saranno segnalate alle autorità competenti, per le valutazioni di merito, e sarà inoltre interessato anche il competente dipartimento regionale per l'avvio di un intervento sostitutivo ai sensi di legge."
*** Continua nel prossimo post. Gravi irregolarità e inadempienze? Saprete tutto di quello che so o conosco. O quasi tutto.
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