Sagra del pesce azzurro anno 2008 (?) - Foto d'archivio |
Il Fondo europeo per la pesca (FEP) è lo strumento finanziario dell'Unione europea relativo al settore della pesca valido per il periodo 1° gennaio 2007-31 dicembre 2013.
Lo scopo del FEP è garantire, nei 27 Paesi Membri della UE, la sostenibilità economica, ambientale e sociale del settore pesca e acquacoltura, al fine di ridurre lo sforzo di pesca e proteggere l'ambiente marino.
Il Gruppo di Azione Costiera “Costa dei Nebrodi” opera nell’ambito dell’approccio F.E.P. e attua progetti di sviluppo e gestione finanziamenti rivolti agli operatori della pesca. Si mira a realizzare un percorso di sviluppo per trasformare il tratto di Costa in un territorio d’eccellenza, in grado di proporre, ad una sempre più ampia tipologia di utenza, una offerta turistica destagionalizzata e di qualità, capace di integrare nel flusso turistico anche altri prodotti e servizi che caratterizzano i luoghi.
*** Il vero problema della Sicilia, e quindi di quasi tutti i comuni, è sempre stato quello della mancata volontà di fare "rete", di saper scegliere il personale preparato a intercettare e programmare, una volta intercettati, i finanziamenti che ci vengono messi a disposizione dal Comunità Europea (e che poi stringi, stringi, sono i nostri soldi, i soldi dei contribuenti e quindi anche degli Italiani e dei Siciliani, che in parte ci vengono restituiti). A proposito di restituzione molti finanziamenti, ottenuti sulla carta, vengono poi restituiti all'UE poichè, in tempo utile, non siamo stati capaci (non lo sono stati i nostri politici e i nostri funzionari e dirigenti) di programmare e spenderli in maniera utile e oculata).
Ma questo è un altro discorso che pochissima stampa e pochi giornalisti hanno affrontato e reso noto in maniera "assordante". Fatta questa necessaria premessa vorrei chiudere, perora, con il comune di Torrenova, nostro confinante e vicino. Come sono stati affrontati a Torrenova la redazione e il computo metrico da mandare in bando per la fornitura del materiale e spendere (bene o male) il finanziamento ottenuto?
Torrenova, almeno sulla carta, lo ha affrontato così:
Il responsabile del Settore "Gestione del Territorio" (Ing. Fabio Marino) ha scritto nella premessa:
"La presente progettazione di forniture attinenti arredi e attrezzature da collocarsi nella fascia costiera ed in particolare modo nell'area attrezzata, posta in adiacenza alla C/da Mare, é finalizzata a migliorare la fruizione della "risorsa mare". Il costo dei singoli elementi é stato stimato effettuando una opportuna indagine di mercato tra Ditte operanti nel Settore. Il costo complessivo dell'intervento assomma a € 37.004,43 di cui € 30.331,50 per imponibile ed €. 6.672,93 per IVA."
Scelta, a mio avviso ( e non voglio sminuire le altre) oculata, attenta e parsimoniosa se teniamo conto del finanziamento elargito in base (a mio avviso) alla popolazione del comune.
Per conoscere le attrezzature scelte e da collocare sulla spiaggia o sul lungomare basta cliccare sulle schermate a sinistra e ingrandirle.
Salta solo agli occhi che il Comune di Sant'Agata Militello ha scelto 4 Gazebo (da collocare chissà dove, ma lo sapremo) e non ha scelto cestini antiterrorismo o a forma di "condom rovesciato".
Leggo, infatti, che per la fornitura dei cestini per i rifiuti, il dirigente ha scritto dettagliatamente:
"Cestino composto da: sistema di svuotamento a ribalta con chiave anti scasso, contenitore lamiera zincata a caldo con fori di scolo, rivestimento in tavole smussate spessore mm. 20, piede in tubolare zincato caldo, diametro cm. 6 da cementare" . N. 14 al costo cad. di € 185,00 per complessi € 2.500,00 "
Anche le 8 + 12 panchine (totale 20 panchine) sono analiticamente descritte e non lasciano adito al fornitore di dubbio alcuno.
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