02 settembre, 2008

Progetto Sant'Agata, ancora una volta, attacca l'attuale amministrazione e il sindaco Mancuso

Si prevede un autunno caldo, un inverno rigido ed una primavera esplosiva.
Non è il "solito" bollettino metereologico o le "solite" previsioni del tempo.
Sono, invece le previsioni politiche di una campagna elettorale iniziata anzitempo.
Il sindaco Bruno Mancuso e la sua amministrazione dovevano aspettarselo questo clima.
Del resto la "pacificazione" politica promessa in campagna elettorale e che è stata la bandiera del programma Mancuso & Company non ha funzionato o quanto meno non ha del tutto funzionato.
A mio avviso "la bomba" esploderà appena si completeranno i giochi.
"Les jeux sont faits; rien ne va plus" ( I giochi ormai son fatti; nulla è più valido). Così potrebbe dire qualche qualificato "croupier" se trasferito di peso nel Casinò (in senso figurativo) del Palazzo Municipale di Piazza Crispi. Infatti qualsiasi altra posizione volesse assumere il sindaco Mancuso non servirebbe più a niente. Se ha ben "gestito" ed amministrato, gli elettori (ad insidacabile giudizio) potrebbero riconfermargli il mandato, altrimenti orientarsi verso altri lidi.
Ma veniamo alla "Lettera aperta" che indirizzata al primo cittadino da "Progetto Sant'Agata" e trasmessa e ripresa dalla stampa, dalle Tv locali e da organi d'informazione presenti su Internet, così inizia:

"Grazie all'Amministrazione Mancuso si è arrivati al fallimento del ComuneAree edificabili, scuole, magazzini, autoparco, tribunale, OmniTUTTO IN VENDITA
per il
Risanamento del Bilancio

per poi così continuare:


Non Le sembra, sig. Sindaco, che a questo sciagurato risultato ha contribuito, ad esempio, l’anticipazione all’ATO rifiuti di svariati milioni di euro, ancora non rimborsati, e chissà se mai ritorneranno nelle casse comunali, a cui si sono aggiunti altri 150 mila euro per assicurare l’aumento del capitale rastrellando anche quote di altri comuni, i cui amministratori, evidentemente, più oculati, hanno rifiutato? .....Ed, ora, secondo Lei i cittadini santagatesi devono pagare i tanti errori da Lei commessi e le sue sciagurate scelte? ........Non si poteva risparmiare sull’enorme contenzioso che grava sul bilancio comunale, causato anche da qualche gara d’appalto espletata in modo non regolare ed abnorme e e che per le susseguenti condanne hanno fatto lievitare i debiti? Ed ancora, era necessario ricorrere a mutui per finanziare il piano strategico, un carrozzone destinato a dividere prebende agli amici ed agli amici degli amici, per consulenze, spesse volte, inutili? O per realizzare stradine e piazzette inutili ai più se non a qualche amico o grande elettore? ......E’ possibile che l’autoparco comunale di via Cosenz, l’ex Ufficio di Collocamento o il plesso scolastico di via Duca d’Aosta, tutti immobili ubicati nel centro urbano, solo per fare qualche esempio, siano un “peso” e non possono tornare utili per le attività comunali?
Non si è accorto, sig. Sindaco, che la scuola elementare di “Cannamelata” è utilizzata per il liceo linguistico? Che nei locali di piazza Castello si trova il Comando di Polizia Municipale? E. così continuando. Che facciamo li vendiamo ai privati e, poi, magari li affittiamo da loro? Non si è accorto che la maggior parte degli uffici comunali sono ancora sistemati in locali in affitto? ......
Di fronte ad un fallimento di tale portata, come è nella prassi, occorre fare chiarezza ed individuare le responsabilità. E’ necessario che la magistratura individui ed accerti le cause che hanno generato il dissesto e chiederne conto ai suoi autori; così, pure la Corte dei Conti non può non esaminarne la gestione del Comune sotto il profilo del danno erariale. "

Il Sindaco Mancuso, attraverso la stampa (leggi Giornale di Sicilia di oggi), così risponde:
“si fa disinformazione. Il Comune è solido, non ha problemi di cassa. Le anticipazioni all’Ato stanno rientrando. Ma, ho dovuto affrontare alcuni contenziosi iniziati molti anni fa e che si sono definiti sotto il mio mandato (vedi Bonatti). Non ho fatto alcuna assunzione o dato incarichi di consulenza. Abbiamo costituito un elenco di beni alienabili, ma non significa che dobbiamo venderli tutti. Venderemo solo i beni che non servono alla comunità e che non producono reddito. Nell’elenco, ci sono anche immobili che possono essere oggetto di operazioni finanziarie, come il project financing”.
I commenti dei lettori ?
Booooh .....vedremo..... !
Commenti:
grifone ha detto...

A nulla valgono le promesse fatte in campagna elettorale.... pace elettorale solo utopia.... forse sarebbe meglio dire: per ora chi sugnu cà, pignu chiddu chi pozzu, dopu si viri. E' vale per tutti indistintamente.
Ma dire che le somme previste per le vendite non hanno aiutato l'attuale amministrazione a tappare il buco nero del bilancio di previsione, non mi sembra tanto corretto, perchè quelle somme sono là e se non mi sbaglio la prima asta dovrebbe tenersi a giorni (18 settembre 2008). Purtroppo per il sindaco questa volta non si può fare dietro-front e non piantare le palme in piazza duomo etc. etc. Poi il peso è l'inutilità di certi immobili, una su tutte la sede staccata del tribunale, sono scemo o doveva diventare la nuova sede del commissariato di polizia? E così via, non chiedetevi dove va a finire il tribunale, perchè Teseo stavolta ha rotto il filo.
BOHHHHHHHHHH ( chiamasi trasparenza nell'amministrazione pubblica e se fosse santo, tutti invocherebbero: Brunetta pensaci tu!!!!)
2/9/08 19:3
Queste le parti salienti del documento che riproduco integralmente qui sotto (per chi ha voglia di leggerlo per intero).

LETTERA APERTA
Grazie all'Amministrazione Mancuso si è arrivati al fallimento del Comune
Aree edificabili, scuole, magazzini, autoparco, tribunale, Omni
TUTTO IN VENDITA per il Risanamento del Bilancio
AL SIG. SINDACO
del Comune di
S.AGATA MILIITELLO
Il fallimento dichiarato dall'Amministrazione Comunale da Lei presieduta, Signor Sindaco, con la messa in vendita di tutti i beni immobili del Comune, non Le impedisce di festeggiare tali bravate con feste e festini privati e pubblici.
La stampa, in questi giorni, ha annunciato che è partito il piano triennale di alienazione degli immobili comunali, un patrimonio costruito negli anni per l’oculatezza delle scelte amministrative effettuate da precedenti amministrazioni comunali e per la generosità di cittadini che hanno voluto donarli alla comunità per essere fruiti da tutti. Eppure il sindaco della città appare quasi contento di liberarsi di questi beni che, a suo dire, sono “immobili poco redditizi per il Comune, inutilizzati e che non davano redditi”. E, continua, “abbiamo bisogno di vendere per rimpinguare le casse comunali”
Questo è il punto: rimpinguare le casse comunali!!!
Evidentemente, se dopo quattro anni di amministrazione si è giunti al dissesto finanziario del Comune, un motivo ci sarà ed e gli attuali amministratori hanno l’obbligo di rendere conto ai cittadini delle scelte sciagurate che hanno condotto il Comune al fallimento. E poiché il Sindaco non lo farà, non può che essere questa Associazione ad informare i concittadini sulle ragioni che hanno portato ad una situazione così disastrosa che non ha precedenti nella storia della nostra città. Un modo, non proprio degno, per festeggiare i 150 anni dell’autonomia del Comune!
Non Le sembra, sig. Sindaco, che a questo sciagurato risultato ha contribuito, ad esempio, l’anticipazione all’ATO rifiuti di svariati milioni di euro, ancora non rimorsati, e chissà se mai ritorneranno nelle casse comunali, a cui si sono aggiunti altri 150 mila euro per assicurare l’aumento del capitale rastrellando anche quote di altri comuni, i cui amministratori, evidentemente, più oculati, hanno rifiutato?
E questo perché?
Forse, per nominare qualche direttore o amministratore delegato gradito a Lei, Signor Sindaco ed ai suoi amici politici? O, forse pere aumentare la pletora degli impiegati graditi al Suo degenerato sistema?
Ed, ora, secondo Lei i cittadini santagatesi devono pagare i tanti errori da Lei commessi e le sue sciagurate scelte?
Non si poteva risparmiare nelle spese di compartecipazione di €. 178 mila per il “Baglio Saraceno”, i cui lavori sono stati effettuati per rendere più accogliente un’enoteca ristorante i cui proprietari Lei conosce abbastanza bene?
Non si poteva risparmiare sull’enorme contenzioso che grava sul bilancio comunale, causato anche da qualche gara d’appalto espletata in modo non regolare ed abnorme e le cui e che per le susseguenti condanne hanno fatto lievitare i debiti? Ed ancora, era necessario ricorrere a mutui per finanziare il piano strategico, un carrozzone destinato a dividere prebende agli amici ed agli amici degli amici, per consulenze, spesse volte, inutili? O per realizzare stradine e piazzette inutili ai più se non a qualche amico o grande elettore?
Nonostante tali problematiche fossero state sollevate in Consiglio comunale dal consigliere Giuseppe Puleo, Lei, invece di preoccuparsi di salvaguardare gli equilibri di bilancio ha preferito percorrere sino in fondo la china del disastro finanziario imboccata all’inizio del suo mandato.
E, poi, sig. Sindaco perché non spiega qualcosa sugli “immobili poco redditizi per il comune, inutilizzati e che non danno reddito”?
Il suo giudizio, evidentemente, conferma la mancanza di assoluta progettualità da parte dell’amministrazione comunale e l’assoluta incapacità di amministrare la cosa pubblica.
E’ possibile che l’autoparco comunale di via Cosenz, l’ex Ufficio di Collocamento o il plesso scolastico di via Duca d’Aosta, tutti immobili ubicati nel centro urbano, solo per fare qualche esempio, siano un “peso” e non possono tornare utili per le attività comunali?
Non si è accorto, sig. Sindaco, che la scuola elementare di “Cannamelata” è utilizzata per il liceo linguistico? Che nei locali di piazza Castello si trova il Comando di Polizia Municipale? E. così continuando. Che facciamo li vendiamo ai privati e, poi, magari li affittiamo da loro? Non si è accorto che la maggior parte degli uffici comunali sono ancora sistemati in locali in affitto?
Suvvia, sig. Sindaco, non pensi che i cittadini santagatesi sono degli imbecilli e degli ingenui che non hanno compreso che gli amici e gli amici degli amici si sono già spartiti la torta. Il noto ingegnere con il pallino di cementificare tutta la città, magari, acquisterà l’autoparco comunale per trasformarlo in una struttura alberghiera; il noto imprenditore della ristorazione acquisterà il bar “Asteria”, e così via, purché siano amici o prestanomi di sostenitori della sua amministrazione e si impegnino a sostenerla nell’imminente campagna elettorale.
Di fronte ad un fallimento di tale portata, come è nella prassi, occorre fare chiarezza ed individuare le responsabilità. E’ necessario che la magistratura individui ed accerti le cause che hanno generato il dissesto e chiederne conto ai suoi autori; così, pure la Corte dei Conti non può non esaminarne la gestione del Comune sotto il profilo del danno erariale.
E' risaputo che quando un’attività economica è sull’orlo del fallimento e si vuole tentare di salvarla si cambiano gli amministratori per dare una sterzata che possa portare all'inversione di una tendenza negativa. La stessa cosa deve avvenire nell’amministrazione pubblica.
Lei, Sig Sindaco, ha portato al fallimento il nostro Comune, ammetta le sue colpe e vada via, per consentire ai cittadini di potere eleggere altri amministratori, magari, più capaci ed in grado di salvare il patrimonio comunale e liberare la nostra comunità dai soliti avvoltoi che in questi anni hanno svolazzato e continuano a svolazzare sul palazzo comunale con il solo obiettivo di impinguare il loro conto in banca speculando sui beni pubblici.
Sappia, sig. sindaco, che S.Agata non è una città dell’America latina o del Terzo mondo in cui i governanti ritengono che i beni pubblici sono a servizio di poche famiglie e costituiscono lo strumento per continuare ad arricchirsi a scapito di tutta la comunità civile.
PROGETTO SANT'AGATA
Settembre 2008

1 commento:

  1. A nulla valgono le promesse fatte in campagna elettorale.... pace elettorale solo utopia.... forse sarebbe meglio dire: per ora chi sugnu cà, pignu chiddu chi pozzu, dopu si viri. E' vale per tutti indistintamente.
    Ma dire che le somme previste per le vendite non hanno aiutato l'attuale amministrazione ha tappare il buco nero del bilancio di previsione, non mi sembra tanto corretto, perchè quelle somme sono là e se non mi sbaglio la prima asta dovrebbe tenersi a giorni (18 settembre 2008). Purtroppo per il sindaco questa volta non si può fare dietro-front e non piantare le palme in piazza duomo etc. etc. Poi il peso è l'inutilità di certi immobili, una su tutte la sede staccata del tribunale, sono scemo ho doveva diventare la nuova sede del commissariato di polizia? E così via, non chiedetevi dove va a finire il tribunale, perchè Teseo stavolta ha rotto il filo.
    BOHHHHHHHHHH ( chiamasi trasparenza nell'amministrazione pubblica e se fosse santo, tutti invocherebbero: Brunetta pensaci tu!!!!)

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