10 marzo, 2015

Sant'Agata di Militello. Una Targa per intitolare una Piazza a Vincenzo Consolo? Accelerare per la Biblioteca al Castello invece?


Nella foto da sinistra: Francesco Vergara Caffarelli,
Rosalba Galvagno,  Antonino Testa, Vito Lo Monaco.
Il Comune di Sant'Agata di Militello - Assessorato Cultura, Turismo e Sport - ha organizzato, in collaborazione con il "Centro Pio La Torre" e in collaborazione con l' Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana:

"Omaggio a Vincenzo Consolo" al Castello Gallego, Sabato 7 Marzo 2015 alle ore 17,30. Il Programma  prevedeva la
Presentazione  del Meridiano dedicato dalla "Mondadori" allo scrittore Vincenzo Consolo.
Dopo i saluti del'Avv. Antonino Testa che ha fatto gli onori di casa anche a nome del sindaco Carmelo Sottile (assente per altri impegni più istituzionali e importanti per il Turismo di altra parte della Sicilia!), hanno relazionato il:
- Dott. Francesco Vergara Caffarelli - Direttore Biblioteca Regionale di Palermo.
- Dott. Vito Lo Monaco - Presidente della Fondazione "Pio La Torre"
- Prof.ssa Rosalba Calvagno - Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania.
(Continuate a leggere cliccando su "Leggi tutto". C'è anche un video ed altre foto con commenti)


Nella foto a sinistra, il pubblico presente in sala (Parenti, amici e conoscenti dello scrittore, pochi, anzi quasi assenti, tutti gli altri, tranne qualche rara eccezione).
A cosa è servita questa presentazione?
 Me lo sono chiesto.
La presenza di "Onda Tv", l'emittente locale, peraltro, forse, invitata alla manifestazione dal fratello dello scrittore, Melo Consolo, è servita a pubblicizzare all'esterno, con un bel servizio e un ottimo montaggio delle interviste ai relatori, effettuato dal bravo Fabrizio Naro sotto il controllo di Daniele Araca, ai quali faccio i miei complimenti. Senza la loro presenza a Sant'Agata Militello, molti avvenimenti culturali, passerebbero inosservati.
E, sempre, senza alcuna polemica, solo qualche considerazione per la "brillante idea" di intitolare una piazza all'illustre concittadino scomparso. Mi è sembrata più evidente la presentazione di una "mastodontica targa" (vedi foto) che, posta in bella presenza ha catalizzato l'attenzione dell'uditorio.
La "TARGA" e la "probabile" intestazione di una Piazza all'illustre concittadino Vincenzo Consolo, fa riflettere non solo me, ma anche gli utenti di un noto Social (Facebook).
 E, allora, trasgredendo a quello che mi ero auto-imposto, sbrotto e scrivo su FB, e qui riporto:
"Quante piazze ci sono a Sant'Agata? E dove vogliamo metterla questa Targa? In piazza V. Emanuele? La piazza nella quale si affaccia il Circolo Dante Alighieri? Bisognerebbe leggere attentamente qualche scritto o frase di Consolo (cercatevela) per capire che non ne avrebbe (a mio modesto avviso) un gran piacere. Oppure in "Piazza Crispi", quella che ospita il monumento e di fronte al Castello Gallego? E poi il Palazzo Municipale che attualmente chiamiamo "Palazzo Crispi" lo dovremmo chiamare "Palazzo Consolo"? Anche in questo caso non ne avrebbe gran piacere.
 Sorvoliamo su "Piazza Duomo" o le altre "Piazze.....
 Certo chi ha avuto questa splendida idea, senza farla passare prima dal consiglio o da una consultazione popolare o "Sondaggio" (come lo chiamo io), non ha avuto una "splendida idea". E' più logico dedicare la Biblioteca del Castello a questo nostro illustre concittadino che, non dimentichiamolo, era scrittore e saggista ma anche giornalista. E la cultura alberga nelle Biblioteche ed a volte (non sempre) nelle scuole. E se proprio vogliamo collocare anche Targhe, dopo aver sentito la sovrintendenza, per evitare pasticci, mettiamo due targhe davanti al portone del Castello (una a destra e una a sinistra o una sola con scritto "Castello Principi Gallego" e "Biblioteca Vincenzo Consolo - Scrittore - Saggista"). Ma ..... "boccaccia mia statti zitta", diceva qualcuno".
E poi, ancora:
"Preciso per il lettore anonimo che mi ha scritto e non sa che il Circolo Dante Alighieri, ai miei tempi e anche ai tempi di Vincenzo Consolo era appellato come il "Circolo dei Nobili". Tanto per fare chiarezza. E che a parte qualche sporadica o forse nulla lettura di Giornali, aveva solo una funzione principale, non certamente quella di onorare la cultura e Padre Dante Alighieri."
Ed una lettrice e frequentatrice di FB, risponde:
"Giorni fa in un altro post sempre dello stesso genere avevo detto anch'io della biblioteca leggendo che era uno scrittore ,io non essendo nativa di s.agata non l'ho mai conosciuto...ma mi e' stato detto che la biblioteca aveva gia' il suo nome e che si pensava di intitolare il lungomare che lui amava tanto....."
Altro commento:
"Ma sul "Social" e non solo, ma anche a Sant'Agata, suo paese natìo, molti non hanno conosciuto e non conosco gli scritti e la "fama" che questo scrittore, grazie ai suoi romanzi, ha saputo conquistarsi in Europa e nel mondo."
E continuo a leggere su FB:
"Credo che pochissime persone conoscano lo scrittore Vincenzo Consolo , nel senso che abbiano letto tutte le sue opere. Ed e' anche normale ,in un periodo in cui l'alfabetizzazione era bassissima in tutta italia, chi avrebbe dovuto leggere le sue opere Che se ne parli oggi e' positivo perche' ci puo' permettere di leggere quello che il nostro illustre concittadino aveva da dire.La strada e' ovviamente lunga e non so quanti di noi si leggeranno tutte le sue opere e le capiranno a fondo ,io non so se lo faro' mai, ma sicuramente tutto questo interesse sullo scrittore mi stimola a farlo. Volevo anche dire che scrittori famosissimi come Shakespeare sono in larga parte sconosciuti nelle loro profondita' e se uno parla di amleto l'altro gli risponde" essere o non essere" e finisce li .....mentre ,in realta' , comincia tutto da li. La strada e' lunga ma ,finalmente, si e' partiti. Sicuramente a S.Agata ci vorrebbe un centro culturale ....non per dividere ma per unirci."
A.B. - "Che strano però! Credevo che a S.Agata non fosse apprezzato ed amato come meritava, in quanto, quando era in vita non si è mai,o quasi mai, fatto niente per mostrare la stima che i cittadini santagatesi nutrono nei suoi confronti tanto da voler lui intitolare la piazza principale del paese. Vorrei sapere tanto chi è il promotore di ciò."
A.T. - "Io sinceramente non avevo mai sentito parlare di questo signore finchè non è morto.. è vero che quando uno muore poi ha il rispetto di tutti, secondo me visto che era uno scrittore bravo si doveva parlare di lui nelle nostre scuole soprattutto quand'era in vita."
E ancora:
"Oggi si parla dello scrittore Vincenzo Consolo a S.Agata, discorsi, convegni, commemorazioni, proposte di intitolare vie e piazze...e tutto questo è molto bello. Ma oggi come ieri, ci sono ancora persone che dicono"cu iè?" e magari affermano falsamente, mostrando di non aver mai letto neanche una riga dei suoi capolavori, che Consolo non amasse S.Agata.(cito il commento di A. B. del post sottostante:"Credo fosse piuttosto indifferenza nei confronti di un paese che sentiva ostile"
Altra Utente F.B. -:
"Io son santagatese e a Sassari dove ho studiato all'università il mio professore di lettere con cui ho fatto la tesi (su Sciascia però) è uno dei massimi esperti e studiosi di Consolo...io l'ho scoperto così...ho lasciato Sant'Agata a 8 anni...tornando spesso per tutte le feste rafforzando il mio legame con la Sicilia...trovare Consolo tra i libri da leggere per l'esame mi ha riempita d'orgoglio..."
Il commento di altro utente F.B.-:
 "La prima volta che mi imbattei nello scrittore Vincenzo Consolo, mi trovavo a Cefalu' e lessi un suo commento sul ritratto dell'ignoto marinaio di Antonello da Messina,allora,e penso anche oggi, al Museo Mandralisca di Cefalu'. Da Santagatese mai avevo  sentito parlare di Vincenzo Consolo scrittore, ma mi colpi' molto come le sue parole cogliessero l'essenza di quel sorriso così "Ironico e pur nel fondo malinconico". Vincenzo Consolo era sicuramente uno scrittore che aveva occhi per vedere. Che non abbia avuto grande fortuna e notorieta' a S.Agata e' un dato di fatto, anche se adesso se ne sta parlando parecchio. Ma , a volte, come direbbe il mio maestro inglese, " fiori bellissimi crescono sul fondo dell'oceano dove non li sa vedere nessuno".
Altro lettore e utente F.B.:
" .... non credo sia stato un fatto politico. Ovviamente non si puo' parlare di uno scrittore senza aver letto le opere e credo che poca gente a S.Agata abbia letto le opere di Consolo (io personalmente ancora nessuna), forse si doveva fare di piu' a livello scolastico con proposte degli insegnanti ma ,anche in questo campo,non e' facile prendere iniziative. Per quello che mi ricordo io da bambino negli anni 70 , la cultura era una prerogativa della sinistra mentre la democrazia cristiana incarnava un sentimento popolare meno intellettuale(Per cosi' dire). Considerando che i nostri nonni e ancora i nostri padri avevano un indice di alfabetizzazione molto basso non credo di potesse pretendere una conoscenza ampia di Vincenzo Consolo. Che oggi se ne parla e' positivo e veramente potrebbe portare alla conoscenza dello scrittore e della realta' che lo circondava attraverso la lettura delle sue opere. Quello che mi ha sempre lasciato perplesso del comunismo ( e parlo da persona a cui non interessa la politica,come lei sa bene) e' stato stata l'avversione al cattolicesimo e ai simboli religiosi considerando che il  primo comunista della storia e' stato Gesu' Cristo e non certo Karl Marx. "
*** Questo mi basta per passare al video successivo che porta questa introduzione e una considerazione o domanda finale: 
"Sant'Agata di Militello (Me- Sicily-Italy). Una sintesi della I Parte della conferenza, testimonianza video ed un Recital per ricordare il grande scrittore Vincenzo Consolo, nella sua città natìa, a due anni dalla scomparsa. Ieri sera, nella Sala dei Principi del castello Gallego, luogo tanto caro al maestro Consolo da darne pregnante testimonianza in uno dei suoi più bei romanzi, "Il sorriso dell'ignoto marinaio", il Comune ha voluto dare omaggio ad una grande figura della Letteratura del Novecento, che ha illuminato la Sicilia e si è distinto a livello internazionale. L'attrice Cinzia Scaglione, accompagnata alla chitarra dal musicista Nino Milia, ha interpretato alcuni brani tratti da La mia isola è Las Vegas e Retablo. Quest'ultimo romanzo dedicato al fratello del compianto scrittore, Melo, presente in sala, visibilmente commosso. Particolarmente interessante l'intervento del direttore della Biblioteca centrale della Regione, Francesco Vergara Caffarelli, nonché la relazione del professore-critico letterario Salvatore Di Fazio, coordinatore della Commissione che ha assegnato le borse di studio "Vincenzo Consolo". D'altronde, il maestro Consolo amava i giovani ed aveva la straordinaria capacità di catturarne l'attenzione. Premiati gli studenti centisti: Maria Rosa Di Bella, Giuseppe Scolaro e Fabiola Frusteri Chiacchiera. Proiettato un audiovisivo di una delle ultime interviste di Consolo, realizzata per la Regione, in occasione della Mostra "L'italia delle Regioni", quale testimonial culturale del padiglione dedicato alla nostra isola. Nelle sale del castello, inoltre, si è tenuta una mostra fotografica dedicata a Consolo, a cura di Filippo Fratantoni (foto di Giuseppe Leone).- Gennaio 2014 -"



E nel Gennaio 2015, la "Borsa di Studio" agli studenti diplomati nel 2014, che fine ha fatto?
Forse non sarò a conoscenza di qualche altra manifestazione simile! Ma sono il solo?

*** Per i commenti prelevati da F.B. ho, volutamente, poichè non autorizzato, occultato i nomi e cognomi o i relativi NickName, ciò non esclude che gli interessati servendosi dell'apposito "Form", non possano intervenire su questo post (anonimi esclusi).

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