04 febbraio, 2016

Sant'Agata Militello. La "pedana-scivolo" è anti-infortunistica?

 Non è colpa mia se la fotocamera che utilizzo,  riesce a mettere a fuoco (prima di me o dopo di me?) determinati piccoli (sic!) particolari che influiscono notevolmente sui giudizi più o meno negativi nei confronti di alcune gestioni politiche, economiche, finanziarie, organizzative. 
Ed ecco che si porge il fianco ad attacchi, forse giusti, dalla contro-parte. 
Nelle foto: Castello Gallego, pedana di scivolo o inciampo. 
Un breve excursus, ovvero torniamo indietro di qualche mese.
 Mese di dicembre dello scorso anno.
 Uno dei tanti convegni-dibattitti-incontri che si sono svolti in questo magnifico "contenitore culturale" nella "Sala dei Principi" invidiatoci dai centri vicini. Orbene, io c'ero anche questa volta. All'uscita una delle spettatrici, tacchi alti ma non in abito da sera, stava inciampando e finire rovinosamente sul tavolato se non ci fosse stato il provvidenziale aiuto di un gentile cavaliere (non di scorta a lei ma ad altri personaggi).
 L'indomani mi reco in questa magica dimora e chiedo al personale in servizio se avessero notato le condizioni di pericolo presenti all'ingresso e se avessero segnalato, per iscritto al Sindaco e ai competenti uffici, lo stato di degrado della pedana. Mi è stato risposto di si. (Continuate a leggere cliccando su "Leggi tutto")

 Qualche giorno fa anche un sito di informazione sul Web solleva, in rete e non negli appositi canali interni, il problema. Se a suo tempo l'avessi fatto io sul mio Blog? Avrebbero detto: "E dagli all'untore!". Invece si preferisce fare le vittime. Le vittime di chi e di che cosa? Non sarebbe meglio che ognuno di loro facesse il proprio dovere nella maniera più consona e giusta e nelle sedi opportune (di lavoro e di gestione)?
 Come diceva qualcuno: "Soprassediamo!". Oppure "Per adesso e solo per adesso...." Oppure (mia dichiarazione): "Sono disposto ad ascoltare, a comunicare e a scrivere quello che gli "aventi diritto" vorranno comunicarmi per iscritto e considerato che ogni forma di "dialogo" è andata persa".
E allora? Vogliamo rimediare subito sostituendo il tavolato e il tappeto gommato, ma in modo definitivo, con struttura definitiva, adeguata e non in contrasto con il manufatto e con un rivestimento antiscivolo? Prima però consultate tecnici o esperti esterni per evitare altri inconvenienti e/o critiche. 

I commenti dei lettori:

Il Geometra Biagio Naro mi scrive sul post pubblicato su Facebook:
Biagio Naro Vogliamo fare chiarezza su questa benedetta rampa di accesso al castello?, era il 1990  circa quando è stata ristrutturata per l'ultima volta volta la piazza castello, progettista e D.L. ing A.Marotta, assistente contabile il sottoscritto.  In quella occasione la rampa è stata pavimentata allo stesso modo della piazza e cioè con cubetti di porfido. Successivamente in fase di ristrutturazione del castello, il pavimento in sampietrine veniva smontato e sostituito con asse di legno e tappeto in gomma, conclusione: durata del primo pavimento quasi 20 anni ed ancora in ottimo stato al momento della sostituzione. Durata della nuova rampa?????????


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