11 gennaio, 2017

Mentre a Sant'Agata Militello si discute, Mare espugna la spiaggia. (Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur )

Domenica sera, sempre su questa pagina Facebook accanto alla foto della spiaggia già martoriata e alla terza distruzione operata dai marosi che avevano , ancora una volta. distrutto altro tratto di muro e di marciapiede dall'incrocio con la via Campidoglio fino al Museo dei Nebrodi, scrivevo:
"Foto e video di un disastro annunciato e non evitato. Guarda anche il videoclip" . Alle 20:32 arrivava questo commento, al quale seguivano riposte ed altri commenti con riposte che pubblico integralmente:
* Salvatore Sansiverino Scusatemi ... ma chi ha progettato il Porto e realizzato i precedenti interventi ha tenuto conto dei fenomeni di erosione che si sarebbero innescati?
8 gennaio alle ore 20:32
* Ciro Scaglione Questa domanda me la sono posta anch'io e da incompetente, carissimo Ingegnere. E' pur vero che i ritardi nell'appalto e esecuzione dei lavori del molo di sopraflutto hanno accelerato l'erosione che ha provocato i danni. E, sempre da profano, continuerà anche dopo il completamento del porto se non si provvederà subito a progettare e mettere in esecuzione appositi pennelli, a che distanza l'uno dall'altro e a che profondità e lunghezza dovrebbero dirlo i tecnici. Ma si sa, in Italia e in Sicilia, gli asini volano. "U sceccu vola"..... e lasciamolo volare ! 
8 gennaio alle ore 20:38
(continua a leggere cliccando su "Leggi tutto")
* Salvatore Sansiverino E' significativo comunque che l'attuale maggioranza consiliare - che ha la sua responsabilità primaria nella problematica del dissesto - sta facendo una inopportuna dietrologia nei confronti dell'attuale amministrazione e chi ne paga è il paese ... alla faccia di tutti quelli che ripetono " per il bene del paese" e poi si fanno la loro politica.
8 gennaio alle ore 21:01 
* Ciro Scaglione Grazie per i suoi commenti (interventi). Esimio ing., mi ricordo di Lei, del suo intervento e della sua presenza a Sant'Agata M. in occasione della "protesta" sulla "Discarica di Oliva" (e poi per l'ATO Me1 - Portici Centro Comm. Agorà). Allora ed ancora oggi, alcuni anche politici, colpevoli o no, facevano campagna contro, altri si battevano il "petto", forse per la tosse, ma non per pentimento, altri continuano iperterriti a fare denunce contro chi li critica e li ostacola, altri tentano di dimenticare. Per il "porto" il copione è quasi lo stesso, cambia solo qualche personaggio e qualche attore. Chissà e perchè per gli attori che recitano male la parte. si dice che "recitano da cani". Forse perchè anche alcuni cani non conoscono i loro padroni, Gli elettori sono i padroni e loro, ingrati mordono e fanno loro del male e non solo ma anche a tutti, alla società e alla popolazione.
8 gennaio alle ore 21:17 
* Salvatore Sansiverino La ringrazio per le sue parole nei miei confronti. Il suo lavoro è importante per la sua comunità e per tutto il territorio. La memoria storica, di una foto .. di un video, ha un valore inestimabile ed arriverà il momento in cui, spero, susciterà le giuste reazioni della politica quella con la "P" maiuscola, quella "Polis" che vuol dire servizio alla comunità. Dirlo, in questa terra martoriata, in cui anch'io ho fatto la mia piccola parte sull'argomento "rifiuti" in cui nulla è cambiato purtroppo, può sembrare un'utopia ma ... nonostante si perpetui che questa è la terra del Gattopardo ... l'importante è lasciare la nostra traccia a chi verrà dopo di noi.
8 gennaio alle ore 21:44 
(N.d.Blogger): Non vorrei vantarmi di meriti che sicuramente non ho, pare, abbiano fatto effetto e i risultati, anche se parziali e ancora insoddisfacenti, si leggono oggi su organi di stampa e Agenzie di informazione. Speriamo bene, anche se sono diffidente e non vorrei risultassero solo "comunicati stampa", "conferenze di servizio" e nulla più. Spero abbiano capito che non vogliamo sentire e leggere "solo parole", ma vogliamo (non solo io, ma tutti i santagatesi e gli abitanti di questo sfortunato paese) anche fatti e soprattutto date certe, progetti e inizio lavori di protezione e ricostruzione. (cirosca)

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