03 marzo, 2017

Focus Scuole, Pillole di Informzione e formazione e aggiornamento degli insegnanti. A Sant'Agata Militello, intanto......

Nessuno penso vorrebbe mettere in dubbio la validità di "certi progetti" e di "certa programmazione", a volte prevista dal MIUR, e che vede "impegnati" alcuni insegnanti che, forse trascurando "programmi" e "discipline o materie" (come si chiamavano prima), dietro compenso più o meno lauto, con finanziamenti provenienti anche dall'UE, si impegnano oltre ogni limite umano e sopportabile in attività (ai miei tempi chiamate complementari) con risultati "probanti". A giudicare dalla tabella (nella foto a sinistra) si dovrebbero spendere o si spenderanno circa 3,3 miliardi di euro: Per far che? Non certamente, a mio modesto avviso, per preparare, con la "Buona Scuola" quelli che in futuro dovranno "governarci", "operare col bisturi gli ammalati o i bisognosi di cura o interventi". Intanto a giudicare dalle notizie apprese dagli organi di informazione, pare che all'Università arrivino studenti che non sanno scrivere e esporre verbalmente in maniera corretta e nella nostra lingua italiana obbedendo a regole grammaticali e di logica.

E la responsabilità ricade, in "primis", sempre col "forse" in coloro che da Presidi, sono stati trasformati prima in "Manager" ora in "Dirigenti". Dubbi mi assalgono e non penso siano facilmente risolvibili. Neanche qualcuno/a  o la politica attuale e neanche quella a venire potrebbe aiutarmi a capire o a farlo capire a coloro che sperano in un miglior avvenire per i giovani della Sicilia e d'Italia. Apprendo con tantissimi dubbi (non sull'operato ma sui risultati finali che anche a Sant’Agata di Militello – Le classi IVB e IVD del liceo scientifico e di Scienze applicate Sciascia-Fermi di S.Agata Militello sono state selezionate in una iniziativa sulle politiche di coesione, in collaborazione con il Miur, allo scopo di formare gli alunni in un percorso didattico guidato dai docenti referenti, Maria Damiano, Maria Antonietta Giuffrè e Giuseppe Rundo Sotera, che avrà la durata di un intero anno scolastico per insegnare agli alunni un utilizzo dei dati messi a disposizione dalla pubblica amministrazione in un’ottica di trasparenza del proprio operato.
“A scuola di Open coesione” è un percorso di alternanza scuola lavoro (Asl), con l’intento di approfondire le tematiche di cittadinanza attiva, migliorare le competenze digitali e imparare ad usare gli open data in modo consapevole con attività di verifica della modalità di spesa dei fondi pubblici, con utilizzo di tecniche avanzate di ricerca atte a reperire informazioni e analisi di open data. Affiancati dai docenti referenti, gli alunni hanno già affrontato 50 ore di alternanza scuola lavoro in attività di ricerca dati sul web, creazione di infografiche, comunicazione sui social network, visite didattiche sul territorio.........."  E, sempre oggi, ma con più attendibilità, apprendo dal TGR Sicilia che nella scuola occorre urgentemente formare gli insegnanti. 

Nel prossimo post continuerò a parlare, anzi a scrivere, di Vincenzo Consolo, di Sciascia, di Piccolo e dell'azione educativa e formativa che questo nostro illustre concittadino ha voluto e saputo dare, anche alle scuole di Sant'Agata Militello e della Sicilia tutta con un "contributo video" (forse inedito).

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