Notizie da Sant'Agata di Miltello . Commenti . Rassegna Stampa
06 gennaio, 2008
05 gennaio, 2008
Appello di Cuffaro al Presidente Napolitano
Da "estense.com" - quotidiano on line
Notizia inserita il 5/1/2008
Appello al presidente Napolitano perché ''lanci un segnale al governo''
Rifiuti, per Cuffaro l'unica soluzione sono gli inceneritori
Palermo. "I termovalorizzatori restano l'unica valida soluzione all'emergenza rifiuti, in Sicilia come in Campania e le posizioni espresse ieri dal presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci, non fanno altro che confermare la bontà della nostra scelta". Lo afferma il presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro. "Ho molto apprezzato - dice - il grande senso di responsabilità mostrato ieri da Realacci durante l'intervento alla trasmissione di Rai 3, Primo piano. Sentirgli dire che i termovalorizzatori inquinano meno di una strada trafficata e che, proprio per questo, possono tranquillamente essere realizzati in pieno centro cittadino non mi ha affatto stupito. Sono le cose che andiamo dicendo da sempre - precisa Cuffaro - e che ci hanno portato a prevedere nel nostro piano rifiuti, già approvato dall'Unione europea, la realizzazione dei quattro impianti di Paternò, Augusta, Casteltermini e Bellolampo"."L'unico vero rischio, e di questo è meglio che tutti comincino a prenderne piena coscienza, è di far precipitare la Sicilia fra tre anni, quando cioè le nostre discariche risulteranno sature, nella stessa drammatica situazione in cui si trova la Campania", prosegue. "Ma come è possibile - sottolinea - che il titolare del dicastero dell'Ambiente Pecoraro Scanio, continui a bloccare tutto con norme e provvedimenti ?". "E' per questo - conclude Cuffaro - che ci rivolgiamo al presidente Napolitano affinché lanci un segnale al governo in modo che la nostra Regione possa essere messa nelle condizioni di guardare al futuro serenamente".A puntare sui termovalorizzatori, già da diversi anni, è la Germania, che è riuscita a trasformare lo smaltimento dei rifiuti in un vero e proprio business. Dal 2001 ad occuparsi dell'immondizia napoletana è la Remondis, quinta società al mondo nel settore del riciclaggio, che utilizza la spazzatura per produrre energia o recuperare le materie prime. La società tedesca, nata nel dopoguerra, ha 25 siti nel mondo, 15 mila dipendenti e fattura 2,3 miliardi di euro. Recentemente i rifiuti napoletani sono stati bruciati in un'altra eco-centrale tedesca, di proprietà della Eon, collocata a Helmstedt, un centro di 25 mila abitanti in Bassa Sassonia. "E' un impianto che funziona bene - sottolinea il sindaco della città Heinz-Dieter Eisermann in un'intervista al Sole 24 Ore -. Non provoca inquinamento e produce elettricità".
(estense.com) Rifiuti, per Cuffaro l'unica soluzione sono gli inceneritori
Notizia inserita il 5/1/2008
Appello al presidente Napolitano perché ''lanci un segnale al governo''
Rifiuti, per Cuffaro l'unica soluzione sono gli inceneritori
Palermo. "I termovalorizzatori restano l'unica valida soluzione all'emergenza rifiuti, in Sicilia come in Campania e le posizioni espresse ieri dal presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci, non fanno altro che confermare la bontà della nostra scelta". Lo afferma il presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro. "Ho molto apprezzato - dice - il grande senso di responsabilità mostrato ieri da Realacci durante l'intervento alla trasmissione di Rai 3, Primo piano. Sentirgli dire che i termovalorizzatori inquinano meno di una strada trafficata e che, proprio per questo, possono tranquillamente essere realizzati in pieno centro cittadino non mi ha affatto stupito. Sono le cose che andiamo dicendo da sempre - precisa Cuffaro - e che ci hanno portato a prevedere nel nostro piano rifiuti, già approvato dall'Unione europea, la realizzazione dei quattro impianti di Paternò, Augusta, Casteltermini e Bellolampo"."L'unico vero rischio, e di questo è meglio che tutti comincino a prenderne piena coscienza, è di far precipitare la Sicilia fra tre anni, quando cioè le nostre discariche risulteranno sature, nella stessa drammatica situazione in cui si trova la Campania", prosegue. "Ma come è possibile - sottolinea - che il titolare del dicastero dell'Ambiente Pecoraro Scanio, continui a bloccare tutto con norme e provvedimenti ?". "E' per questo - conclude Cuffaro - che ci rivolgiamo al presidente Napolitano affinché lanci un segnale al governo in modo che la nostra Regione possa essere messa nelle condizioni di guardare al futuro serenamente".A puntare sui termovalorizzatori, già da diversi anni, è la Germania, che è riuscita a trasformare lo smaltimento dei rifiuti in un vero e proprio business. Dal 2001 ad occuparsi dell'immondizia napoletana è la Remondis, quinta società al mondo nel settore del riciclaggio, che utilizza la spazzatura per produrre energia o recuperare le materie prime. La società tedesca, nata nel dopoguerra, ha 25 siti nel mondo, 15 mila dipendenti e fattura 2,3 miliardi di euro. Recentemente i rifiuti napoletani sono stati bruciati in un'altra eco-centrale tedesca, di proprietà della Eon, collocata a Helmstedt, un centro di 25 mila abitanti in Bassa Sassonia. "E' un impianto che funziona bene - sottolinea il sindaco della città Heinz-Dieter Eisermann in un'intervista al Sole 24 Ore -. Non provoca inquinamento e produce elettricità".
(estense.com) Rifiuti, per Cuffaro l'unica soluzione sono gli inceneritori
Cucinotta a Santagata (Nuova edizione di un video registrato l'anno scorso)
Per Gigi84 ripubblico il video dell'intervista a Maria Grazia Cucinotta. In effetti, Gigi, hai ragione: non c'è sincronizzazione tra audio e video. Ho rimediato e l'ho rimesso in linea. Mi stranizza che solo tu abbia segnalato l'inconveniente considerato che da Settembre ad oggi la vecchia edizione è stata visualizzata 1107 volte. Se vuoi puoi anche scaricarlo visto che sei uno dei tanti fans di Maria Grazia (siciliana doc). Ciaoo ed auguri.
cirosca
cirosca
Ufficio postale via Goldoni, lunghe attese - Palazzetto dello sport sarà una realtà
GIORNALE DI SICILIA - Sabato 5 Gennaio 2008 -
- All'ufficio postale di via Goldoni personale ridotto e lunghe attese. Non sono mancate le proteste degli utenti, che si sono visti "bruciare" la mattinata. Per un versamento in conto corrente qualcuno è rimasto in coda un'ora e mezza.
- Atteso da 18 anni, il palazzetto dello sport sarà una realtà. Il costo dell'opera sarà di cinque milioni.
04 gennaio, 2008
Sosta selvaggia - La bonifica nel quartiere Telegrafo
GIORNALE DI SICILIA - Venerdì 4 Gennaio 2008 -
- Un'altra giornata di sosta selvaggia, le macchine "frenano" la circolazione. Bloccate le piazze Vittorio Emanuele e Duomo. Le auto sono parcheggiate pure in prossimità degli incroci, impedendo le normali manovre di svolta.
- La bonifica nel quartiere Telegrafo.
- Comune, sui dipendenti divergenze col sindacato.
- Per i lavori in Via Cosenz deciso il senso unico.
03 gennaio, 2008
Problemi nella sanità - Tuccio Musumeci all'Aurora - Poste, accumulo di corrispondenza
GIORNALE DI SICILIA - Giovedì 3 Gennaio 2008 -
- In arrivo altri problemi nella Sanità, sarà soppressa la guardia medica. Il sindaco Bruno Mancuso non ci sta: "In questo modo si andrà a congestionare il pronto soccorso. Inoltre verrà a mancare un importante servizio domiciliare".
- All'Aurora torna Tuccio Musumeci. Venerdì alle 21 si alza il sipario con "Fiat voluntas dei"
- Poste, accumulo di corrispondenza e il recapito è in ritardo.
02 gennaio, 2008
Parco, i sindaci difendono i vincitori dei due concorsi - Lavori nella chiesa di S. Francesco
GIORNALE DI SICILIA - Mercoledì 2 Gennaio 2008 -
- Parco, i sindaci difendono i vincitori dei due concorsi. Giorno 8 una delegazione di primi cittadini del comprensorio andrà a Palermo per patrocinare la richiesta dei trentuno lavoratori.
- Lavori nella chiesa di San Francesco. Soddisfazione del parroco, Gaetano Franchina, per il finanziamento di tre milioni.
31 dicembre, 2007
Rassegna di notizie e opinioni dal Web
NOTIZIE DAL WEB
Anno 2007. Sicilia ancora un popolo di disoccupati - di cirignotta -
Secondo i dati forniti da Eurostat, la Sicilia, è tra le dieci regioni europee con il più alto tasso di disoccupazione giovanile,infatti il 42,9% dei giovani siciliani ,cerca lavoro. Il rapporto è contenuto all’interno della situazione occupazionale delle regioni dell’Ue-25 dell’ufficio europeo di statistica.
In ambito nazionale la Sicilia si attesta al 17,2 % con il maggior numero di disoccupati. Nella valutazione statistica di alcune città siciliane troviamo,Palermo che con il 19,2% di disoccupazione su 1.239.808 di residenti in provincia ,Siracusa con il 14,6% su 389.330 residenti nella provincia e Caltanissetta con il 19,2 % su 274.001 residenti in provincia.
Dati allarmanti che colpiscono principalmente le classi d’età più giovani; con un maggiore livello culturale e di scolarizzazione. Un fenomeno dilagante che sembra essere anche dovuto alla diffusione di sentimenti di scoraggiamento e di finale progressione a sospendere le attività di ricerca di un lavoro.
Forse tra le cause la mancanza di equità valutativa nelle varie selezioni per avere un lavoro e la dilagante idea comune che occorre avere sempre una spintarella politica, utile ad ottenere un risultato concreto. Altra causa da prendere in considerazione il lavoro nero, mal pagato e privo di ogni possibilità di rivalsa contrattuale che allo stato attuale sembra essere il più a portata di mano per i giovani. Il titolo di studio inoltre non rappresenta secondo le statistiche dell’Istat un valore preferenziale, infatti fino al diploma superiore esiste una evidente equità in percentuale di disoccupati e un titolo di studio più elevato non è dunque garanzia di sicurezza occupazionale. Si salvano i laureati che presentano tassi di disoccupazione ridotti (8% circa). La Sicilia infine sebbene Isola e con potenzialità notevoli nell’ambito della sua posizione logistica non è mai stata favorita dai vari governi che hanno preferito incentrare il potere industriale e di forza lavoro al nord dell’Italia obbligando quindi i giovani ad emigrare.
Le leggi nazionali, Treu del 24 giugno 1997, n.196, dettante le "Norme in materia di promozione dell’occupazione" e Biagi del 14 febbraio 2003, n. 30 "Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro" hanno ad oggi solo sfiorato il problema disoccupazione in Sicilia. Forse occorre un federalismo regionale incentrato sui bisogni del lavoro a livello locale? Come colmare il divario dovuto alla mancanza di infrastrutture industriali rispetto alle regioni del Nord? Molte domande e poche risposte per molti giovani siciliani in cerca di lavoro ed ancora disoccupati al 31 dicembre 2007.
Finanziaria. Diminuisce l’Iva per gli asini - di Adriano Todaro -
La finanziaria, alla fine, è stata approvata fra mal di pancia, ricatti, messaggi in codice, tentativi di comprare senatori della maggioranza così da far cadere il governo Prodi.Dalle cifre che emergono, si può notare che la fetta più grossa dei beneficiari è quella relativa ai padroni. Diminuisce l’Ires-Imposta sul reddito delle Società (dal 33 al 27,5%) e diminuisce l’Irap-Imposta regionale sulle Attività produttive (dal 4,25 al 3,9%). Se queste cifre si assommano alla concessione del cuneo fiscale della scorsa finanziaria, bisogna riconoscere che gli amici di Montezemolo cadono sempre in piedi. Certo non c’è solo questo nella finanziaria, ci sono molte altre cose e qualche cosina cade anche sui lavoratori. Poi, però, ci sono 30 milioni per l’organizzazione del G8 del 2009 e fondi per incrementare la “difesa” tenendo conto che l’aumento per le armi è stato dell’11% e che andremo ad acquistare aerei da combattimento al costo unitario di più di 100 milioni di euro.
Preoccupati? Non pensateci perché la finanziaria ha ridotto l’Iva per i corsi mascherati e in costume, finanzia i giochi del Mediterraneo e il festival pucciniano. E, soprattutto, ricordate che se avete un asino è impossibile usufruire dell’Iva agevolata al 10%. Per usufruire dell’agevolazione e necessario ammazzarlo!
E la ricerca? Gli enti di ricerca si sono visti decurtare il budget di altri 92 milioni di euro per darli agli autotrasportatori. Eppure il taglio era stato negato da Romano Prodi nella trasmissione “Che tempo che fa” di domenica 16 dicembre, condotta da Fabio Fazio.
Noia e rabbia. Questi i sentimenti affiorati mentre vedevo, e ascoltavo questa intervista. Si dice che l’informazione deve essere “il cane da guardia del potere” ma, in questo caso, Fabio Fazio ha scodinzolato davanti al potere. I sacri testi del giornalismo recitano che le interviste non si debbono fare in ginocchio ma davanti a Prodi, il conduttore si è sdraiato completamente. Domande visibilmente concordate, nessuna contro domanda, risposte soporifere che non chiarivano nulla, nessuna insistenza da parte del conduttore. Ma come, abbiamo la possibilità di avere il presidente del Consiglio e non insistiamo sui grandi temi che attanagliano il nostro Paese? Prodi dice che fra breve, in meno di un’ora si andrà da Bologna a Milano. E allora perché non chiedere come mai i treni dei pendolari vengono soppressi e i ritardi ogni mattina si accumulano? E ancora: solo il giorno prima dell’intervista, a Vicenza, c’era stata una grande manifestazione contro la costruzione di una nuova base. Non era il caso di chiedere qualcosa sulle servitù militari? Sulla morte degli operai di Torino la penosa risposta di Prodi non ha dato adito a nessuna contro domanda. Ben sapendo che gli ispettori del lavoro, molte volte non hanno neppure i soldi per fare benzina. Tagli alla ricerca? Prodi dice che non è vero e tutto finisce lì. Una cosa Prodi ha detto e cioè che i lavoratori italiani guadagnano poco. Bene. Non si poteva chiedere come mai? Non si poteva domandare come mai, invece, agli industriali italiani in questi ultimi anni il governo di centro-sinistra ha regalato così tanti soldi? E come mai, invece, i parlamentari guadagnano così tanto? Nessuna domanda del genere. Meglio le soporifere risposte di Prodi, meglio non inimicarsi il potere per restare, così, nella solita “compagnia di giro”.
Noia e rabbia, ma anche tanta voglia di andare via da questo Paese pieno di cialtroni che hanno fatto diventare il servizio pubblico la prateria dove le segreterie politiche possono impunemente cavalcare. Ma non arrabbiamoci. A Natale siamo tutti più buoni e poi, ricordate, che l’Iva è diminuita. Solo sugli asini morti, però.
Hanno vinto un concorso e adesso vogliono il posto di lavoro
29 dicembre, 2007
Il Parco dei Nebrodi fa 31 assunzioni tampone - Tre milioni per la Chiesa S. Francesco
GIORNALE DI SICILIA - Sabato 29 Dicembre 2007 -
CRONACA DI SANT'AGATA MILITELLO
Commenti:- Il Parco dei Nebrodi fa 31 assunzioni. Ma è un provvedimento tampone che la Regione boccia. Si tratta di persone che due anni fa hanno vinto un concorso pubblico per il controllo del territorio. I lavoratori non sono fiduciosi e fanno sapere di essere pronti ad occupare la sede del parco.
- Tre milioni per la chiesa di S. Francesco. Il decreto di finanziamento arriva dal presidente della Regione.
- Ci sarà una struttura sportiva pure nel quartiere "Terreforti".
Il parroco don Gaetano Franchina e tutta la comunità parrocchiale “Santa Lucia” sente il dovere di ringraziare l’amministrazione Mancuso, la giunta regionale e il presidente della Regione Totò Cuffaro per il profondo impegno profuso al reperimento dei finanziamenti necessari per il completamento della costruenda chiesa San Francesco d’Assisi in contrada San Bartolomeo, i cui lavori iniziarono nel lontano 1997.
La nuova chiesa, una volta terminata, garantirà certamente ai tanti giovani e ai numerosi fedeli della parrocchia Santa Lucia, nuovi locali in cui portare avanti le diverse attività pastorali. Con la speranza che l’opera venga realizzata nel più breve tempo possibile, insieme ci auguriamo un Felice 2008.
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Il movimento parrocchiale giovanile Santa Lucia, che si era costituito nello scorso mese di aprile per cercare di sensibilizzare le istituzioni preposte al completamento della Chiesa San Francesco d'Assisi con una petizione popolare, RINGRAZIA di cuore e si complimenta con l'amministrazione Mancuso e con il presidente della regione Totò Cuffaro che con fatica sono riusciti a far arrivare il decreto di finanziamento tanto atteso dalla comunità parrocchiale Santa Lucia. Prossimi traguardi da raggiungere signor Sindaco sono l'espletamento della gara d'appalto e il completamento dell'opera. Fiduciosi nel suo operato le auguriamo un Felice 2008Grazie !!!!
Distinti Saluti Andrea Sturniolo (coordinatore del movimento parrocchiale giovanile Santa Lucia)
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