Ulteriore riconoscimento per lo lo scrittore santagatese Vincenzo Consolo. L'amministrazione comunale di Recanati, "Città della poesia", gli ha conferito il premio "Giacomo Leopardi. Una vita per la letteratura". Questa la motivazione: "Con la scrittura narrativa, con la saggistica e con la poesia, egli ha raccolto e interpretato, in maniera profonda e originale,
quell'intreccio tra invenzione letteraria e analisi critica della civiltà, che è stato e rimane uno degli aspetti più peculiari e suggestivi del genio leopardiano".
Autore sui generis, perché predilige una narrazione orientata verso la poesia, il gioco delle assonanze e delle rime, Consolo ha già vinto prestigiosi premi letterari (Pirandello, Grinzane Cavour, Strega, Unione Latina). I temi delle sue opere riguardano la storia, quella siciliana in particolare, raccontata con il "filtro" della memoria, che spesso si vena di nostalgia. "Ho trovato a disposizione, in quest'isola, giacimenti linguistici straordinari e, per un dovere di memoria, ho disseppellito vocaboli peculiari della nostra terra", disse in occasione di un incontro con gli studenti santagatesi. E infatti, la "lingua" di Consolo è una ricerca continua di originalità, ricca di figure retoriche tipiche della poesia, alla ricerca estenuante del potere rivelatore della parola. Dal 1968 vive e lavora a Milano, ma ritorna sempre con piacere a Sant'Agata, dove il fratello, Melo, custodisce gelosamente targhe e fotografie raffiguranti Vincenzo, momenti e vissuti personali legati ad un particolare periodo dell'ascesa letteraria di colui che è considerato uno tra i maggiori narratori italiani di questo ultimo ventennio. Ricordiamo uno dei più bei romanzi di Consolo, "Il sorriso dell'ignoto marinaio", dove si ha testimonianza del settecentesco castello Gallego. L'auspicio è che contestualmente all'inaugurazione dell' antico maniero, recentemente ristrutturato, venga reso omaggio a quest'illustre santagatese, che contribuisce a promuovere la cultura siciliana nel mondo.
(Cinzia Scaglione)Articolo tratto dal "Giornale di Sicilia" di Venerdì 18 Luglio 2008