13 gennaio, 2009

Cgil, Cisl, Uil lanciano un grido di allarme ai comuni dell'Ato Me1: "Intraprendete iniziative serie per incrementare la differenziata"

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“L’emergenza rifiuti potrà essere affrontata concretamente solo aumentando la raccolta differenziata, con una riduzione della quantità di rifiuti da conferire in discarica (attualmente, viene utilizzato l’’invaso di Motta Santa Anastasia, in provincia di Catania) e l’abbattimento della tariffa”. Queste le dichiarazioni del presidente dell’Ato Me 1, Laura Trifilò, rilasciate qualche giorno fa al Giornale di Sicilia. Affermazioni condivise pienamente dalle organizzazioni sindacali, che, però, hanno qualcosa da ridire sulla mancata attuazione, ad oggi, di una seria campagna di sensibilizzazione da parte dei comuni ed applicazione di provvedimenti seri nei confronti degli utenti inadempienti. “Non sono state mai intraprese, da parte della quasi totalità delle amministrazioni locali, iniziative serie per incentivare la differenziata – evidenziano Latino (Cgil), Emanuele (Cisl) e Musca (Uil) - come ad esempio la stima reale dei rifiuti prodotti, il controllo del territorio e la verifica delle utenze”. Il Sindacato ritiene, dunque, che in questo momento il CdA dell’Ato Me 1 e i sindaci, invece di ricorrere ad assunzioni “ad personam”, dovrebbero occuparsi di ottimizzare il servizio rifiuti e individuare al più presto discariche nell’ambito del territorio, “per evitare che si paghino ben 20 mila euro al giorno per il conferimento presso invasi fuori dal comprensorio”. “Soluzione, questa – concludono i sindacalisti - che eviterebbe di pagare la spazzatura a peso d’oro, riducendo sensibilmente la tariffa a carico del cittadino-utente”.
Cinzia Scaglione

11 gennaio, 2009

Lo scrittore santagatese Vincenzo Consolo incontra gli studenti dell'ITCG "G.Tomasi di Lampedusa" di Sant'Agata Militello

Consolo
Lo scrittore santagatese Vincenzo Consolo ha catturato l’attenzione di tanti giovani, lo scorso venerdì pomeriggio, nell’auditorium dell’ITCG “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”. In ossequioso silenzio, studenti ed ex studenti hanno ascoltato le “perle di saggezza ed esperienza” regalate dal “maestro”. Prima dell’intervista all’illustre autore, da parte dei ragazzi, gli allievi del laboratorio teatrale diretto da Gianfranco Quero hanno recitato alcuni testi di Consolo, scelti e adattati dalla professoressa Rita Bartolo (responsabile del progetto) e dall’esperto esterno. La lettura è stata accompagnata da un piacevole sottofondo musicale, a cura di Katia Pesti. Samuele Brancatelli, Luigi Carroccetto, Ilenia Cannistraci, Vanessa Marino e Marco Vasi hanno rappresentato “In una finesterre..” (tratto da “L’Olivo e l’Olivastro”), “I linguaggi del bosco” (da “Le pietre di Pantalica”), “Addio promessa d’ogni essenza” (da “Retablo”), “Rosalia. Rosa e Lia” (da “Retablo”), “Dialogo tra il barone Mandralisca e un carcerato sanfratellano (da “Il Sorriso dell’Ignoto Marinaio”) e “Chista è ‘a storia vera Laccarusa…” (da “Il Sorriso dell’Ignoto Marinaio”). Presenti il dirigente scolastico, Giuseppa Germanò, il sindaco Bruno Mancuso e l’assessore Corrado Liotta. “Questa esperienza ha arricchito i ragazzi sia in termini di conoscenza che di formazione – afferma la professoressa Bartolo - accostandosi con i testi di Consolo, si sono confrontati con un mondo nuovo, quello dello scrittore, appunto, certamente non facile, ma affascinante”.

Cinzia Scaglione

Nella foto: Al centro, Vincenzo Consolo, insieme agli allievi del laboratorio teatrale, gli artisti, la professoressa Rita Bartolo e il dirigente scolastico Giuseppa Germanò.


10 gennaio, 2009

Disco verde ai lavori di riqualificazione del lungomare

Rotatoria
E’ in procinto di essere realizzata, sul lungomare, una rotatoria. Precisamente, in corrispondenza della via Costa di Pozzo. L’intervento rientra nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’area compresa tra i torrenti Vallone Posta e Cannamelata. L’amministrazione comunale sta attuando la prima parte del progetto, in riferimento ad una tranche di finanziamento assegnata, tempo fa, dal Ministero del Tesoro. “L’obiettivo è quello di valorizzare la zona, dare più sicurezza e migliorare la viabilità – sottolinea il sindaco Bruno Mancuso – la rotatoria è stata già disegnata. Adesso, dobbiamo valutare se va bene così com’è, per veicolare meglio il traffico nella zona, particolarmente pericolosa e limitare la velocità dei mezzi in transito. Soprattutto la sera, i mezzi viaggiano a velocità sostenuta. Dunque, si crea una situazione di pericolo, che ci è stata ripetutamente segnalata sia dai comitati di quartiere che dai pescatori. Siamo stati sollecitati ad adottare misure di prevenzione per migliorare la sicurezza. Così, per ridurre la velocità dei veicoli, costringiamo quelli provenienti dal viale della Regione Siciliana ad incanalarsi sulla via Cosenz. Nel contempo,davanti alla statua della madonnina, recuperiamo uno spazio fruibile per i pescatori e i residenti. un grande piazzale. Contiamo, poi, di arredarlo. Qualcuno suggeriva di mettere un gazebo che possa rievocare la casa dei pescatori. E’ da vedere. Gli spazi per i parcheggi, comunque, rimarranno invariati, perché la carreggiata è sempre larga e consente di parcheggiare su ambo i lati della strada”. Lo spartitraffico, sul viale della Regione Siciliana, è stato eliminato, ma la strada rimarrà a doppio senso di circolazione, per poi trasformarsi a senso unico alle due estremità della villa. Il tratto di carreggiata di via Cosenz, lato monte, è stato ampliato, in conseguenza alla riduzione del marciapiede durante i lavori di potenziamento del collettore fognario (a seguito dell’implementazione dei sottoservizi). Come previsto, poi, la banchina realizzata nel corso dei lavori di difesa costiera del litorale verrà pavimentata. E sarà effettuato anche il rivestimento del muretto paraonde, al fine di ridurne l’impatto visivo. La conclusione dell’intervento è prevista entro la fine di febbraio.
Cinzia Scaglione

"Corallo rosso". E' il titolo della raccolta di poesie di Salvatore Mezzopane

Mezzopane
Poesia e politica. Il santagatese Salvatore Mezzopane sta per pubblicare un libro di poesie ed è pronto a ritornare ad impegnarsi attivamente in politica. Da qualche giorno è in pensione, per sue dimissioni. L’ex dirigente dell’area amministrativa del Comune di Caronia ha lasciato il lavoro dopo 37 anni di servizio nella pubblica amministrazione, di cui 32 trascorsi presso il Comune di Sant’Agata Militello. Qui ha diretto la ripartizione cultura, sport, turismo e servizi sociali, poi quella archivistica e quella dei servizi anagrafici (nell’ambito della quale ha informatizzato l’ufficio). Chiamato poi alla segreteria generale e, infine, a dirigere lo staff dell’Urp e della comunicazione pubblica. Alle spalle ha anche una lunga militanza nel sindacato del pubblico impiego e in politica. Si spenderà ancora nei settori nei quali ha maturato competenze ed esperienza, promuovendo la cultura , in particolare la poesia, che ama e coltiva sin da ragazzo. Verrà presto pubblicata una sua raccolta di 86 poesie, “Corallo rosso”, ispirate alla natura e all’amore. Introduzione dello scrittore Vincenzo Consolo e recensione del professore Giuseppe Amoroso. Il disegno della copertina verrà affidato ad un pittore santagatese. Per quanto riguarda la politica, invece, altra sua passione, intende partecipare attivamente alla prossima campagna elettorale.

Cinzia Scaglione

07 gennaio, 2009

"Così i talenti dello spettacolo sono costretti ad emigrare", dichiara il regista Francesco Lama

Giovani intraprendenti che amano la propria terra e, tra mille difficoltà, cercano di affermarsi qui, senza dover emigrare al nord. Il regista Francesco Lama, originario di Naso, ne è un esempio. La sua ultima opera, il lungometraggio “Volevo gli occhi blu” (realizzato con il contributo del comune di San Marco d’Alunzio e di una produzione indipendente), recentemente, ha ottenuto una menzione speciale nell’ambito del Festival internazionale del cinema di Salerno (il più antico d’Italia, giunto alla 62esima edizione). Nel film recitano Tony Sperandeo e Nino Frassica. Tra le comparse, invece, vi è il sindaco di San Marco d’Alunzio, Amedeo Arcodia. Il Cinema, per Lama, equivale alla concretizzazione della propria passione, ma anche ad un mezzo per esprimere il mondo interiore di ognuno di noi, “il non detto” e per veicolare l’immagine della Sicilia in tutto il mondo, facendo conoscere e apprezzare le bellezze paesaggistiche, culturali e architettoniche di un’isola unica nel suo genere. “Nell’hinterland nebroideo – sottolinea Lama - ci sono dei posti meravigliosi, dei set naturali, che si prestano quali suggestive scenografie per film. E attraverso le pellicole, che vengono viste sia nei festival che nei circuiti cinematografici, non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da un vasto pubblico, questi luoghi così belli vengono visti ovunque. E non è poco In termini di ricadute positive per il settore turistico e, quindi, economico”. Critica, però, i politici del territorio, che continuano ad operare all’insegna dei favoritismi, non scommettendo e investendo sulla qualità. Molte amministrazioni, infatti, elargiscono contributi finalizzati ad accontentare l’amico di turno. “E’ ora di cambiare mentalità – evidenzia Lama – se vogliamo veramente che questa terra cresca sotto tanti punti di vista. Sono soldi pubblici e devono essere meglio utilizzati. Intanto, molti talenti siciliani sono ancora costretti ad emigrare al nord o addirittura all’estero per affermarsi. E parlo non solo del settore dello spettacolo. Sul territorio, ci sono tante risorse umane qualificate. La politica dovrebbe investire sulla professionalità, sulla creativià, sui giovani che hanno talento, creando occupazione e sviluppo anche da noi”. Lama ha all’attivo diversi documentari e cortometraggi , è direttore artistico del Ficarra Film Festival (giunto alla terza edizione) ed è in procinto di attuare il progetto di un Cine Forum itinerante (promosso dal Consorzio Nebrodi). Diverse, poi, le iniziative in cantiere. Attualmente sta girando nella zona di Milazzo. Una storia che vede protagonisti i clandestini, che parla di integrazione e solitudine (prodotta dalla Nucciarte, con il sostegno del Centro di accoglienza di Lampedusa). Il suo sogno è lavorare in Sicilia. “E’ questa la mia terra – conclude - ed è qui che voglio sviluppare la mia passione. Molti amministratori pubblici dovrebbero recepire che l’arte, il cinema, può fare da traino per il turismo e l’economia”. D’altronde, perché non avere ambizioni e puntare in alto, ovvero cercare di far nascere e sviluppare anche nella nostra provincia il settore cinematografico e, artistico in generale, dando la possibilità ai talenti del territorio di esprimersi e, formando, nel contempo, tecnici specializzati per la realizzazione di film.
Cinzia Scaglione

Nella foto : Francesco Lama, regista cinematografico

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