17 dicembre, 2014

Sant'Agata di Militello. Contiguglia, l'ingegnere Capo dell'Ufficio tecnico e il "Chianu di Rizzu"

Sant'Agata di Militello. Contiguglia, l'ingegnere Capo dell'Ufficio tecnico e il "Chianu di Rizzu".
Le polemiche, i comunicati stampa successivi all'avvenuta perdita di finanziamento (probabilmente e strumentalmente messe in opera dall'opposizione) dovrebbero far riflettere non solo la politica ma anche tutti coloro che, come me, stanno leggendo le quasi diecimila e più pagine di intercettazioni telefoniche e ambientali che la S.C.O. (Sezione Criminalità Organizzata) della Questura di Messina, su autorizzazione della Procura di Patti diretta dalla dottoressa Raffa, ha realizzato.
Dovrebbe far capire a chi vuole mettere in "cattiva luce" questa amministrazione che "L'Amministrazione Sottile non è in condizioni di poter operare con serenità e competenza anche perchè non adeguatamente supportata da uno staff-tecnico e amministrativo che, per i "noti motivi", non è attualmente in condizione di produrre alcunchè. In poche parole: "I cittadini con le loro tasse stanno stipendiando una "caterva" di personale demotivato e con una "spada di Damocle" che pende sulla loro testa.
Riporto, parzialmente, qualcosa "prelevato" dalle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche e ambientali. 

16 dicembre, 2014

Sant'Agata di Militello. "E' una lotta continua per salvare il salvabile" scrive l'assessore Puleo. Botta e risposta sul "Chianu di Rizzu"

"E' una lotta continua per salvare il salvabile" scrive l'assessore Puleo.
Botta e risposta sul "Chianu di Rizzu". L'Amministrazione Sottile ed "in primis" l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Puleo, erano stati accusati dall'opposizione di aver operato tardivamente e di aver fatto perdere il "finanziamento" (penso e ritengo parziale) che sarebbe dovuto aggiungersi con altro "obolo" proveniente dal comune, per i lavori di riqualificazione del cosiddetto "Chianu di Rizzu".
Al "Tam, tam" mediatico, ai comunicati apparsi sulla stampa cartacea e su quella "on line", ai commenti denigratori apparsi e scritti su un noto "Social" (FaceBook) da cittadini non sufficientemente informati (ma non è colpa loro), oltre ai Notiziari trasmessi dalle Tv locali, si è aggiunta recentemente anche la lettera inoltrata al Quotidiano "Gazzetta del Sud"-Edizione Messina Nebrodi- dal legale rappresentante della "Costruzioni Bruno Teodoro - Spa", Nuccio Bruno. (*)
La risposta dell'Assessore Giuseppe Puleo non si è fatta attendere e in un comunicato stampa scrive:

15 dicembre, 2014

Sottile giudica "ingiuste e strumentali dell'opposizione" le critiche sulla revoca del finanziamento "Chianu di Rizzu"

"Si vuole addebitare in maniera maldestra all'attuale esecutivo la revoca del finanziamento" - scrive il Sindaco Sottile in un comunicato stampa ed aggiunge - La revoca è stata determinata dalla mancata presentazione da parte del comune del progetto definitivo, così come richiesto dalla Regione che, con note del 13/12/2011, del 27/2/2012 ed ultima del Febbraio di quest’anno aveva sollecitato l’invio degli incartamenti".
Per ingrandire cliccarci sopra
"Si deduce che siamo dinanzi ad un progetto del Chianu di Rizzu, (N.d.R.: presentato per il finanziamento dalla precedente amministrazione) mal concepito e mal riuscito e le cui conseguenze si vogliono addebitare in maniera maldestra all’attuale esecutivo soprattutto alla luce del fatto che la stessa si è attivata per ricondurre l’iniziativa alle richieste dell’assessorato tanto da presentare un emendamento al programma triennale che purtroppo il Consiglio Comunale non è riuscito ad approvare in tempo."Per cui l’opposizione - conclude il sindaco Sottile - anziché continuare con critiche ingiuste e strumentali potrebbe provare a trovare soluzioni condivise da proporre all’Assessorato Regionale per un riesame in autotutela della revoca del finanziamento".
"L’amministrazione comunale - scrive ancora il primo cittadino - ha addotto con due successive note le proprie motivazioni per le quali non era stata possibile la redazione del progetto definitivo tra cui anche quella relativa all’operazione giudiziaria Camelot di febbraio ed ha ottenuto a settembre da parte degli uffici del settimo servizio, politiche urbane ed abitative un ulteriore periodo di 60 giorni per la definizione della pratica". Questi ulteriori giorni, evidenzia il sindaco: "non sono stati sufficienti per redigere e presentare un progetto definitivo conforme a legge e determinato anche dal mancato inserimento sin dal momento del concepimento nel piano delle opere triennali dell’intera progettazione relativa al Chianu Rizzu, della mancata previsione dei fondi di compartecipazione di 180.000 euro nel bilancio comunale e soprattutto a superare gli ostacoli relativi alla concessione negli ultimi tempi di finanziamenti ottenuti per la riqualificazione della scuola Capuana."

14 dicembre, 2014

Sant'Agata di Militello. "Finanziamento riqualificazione Chianu di Rizzu". Non abbiamo perso niente. Forse la Regione ci ha evitato altra speculazione.

"Gesù, Giuseppe e Maria !", esclamava una persona che adesso non c'è più e tutte le volte che si meravigliava di qualche fatto o avvenimento strano. Era una esclamazione  che tirava in ballo, il Creatore e due Santi.
Lei era credente, di religione Cattolica.
Per fare chiarezza, almeno spero di poterla fare, vorrei lasciar perdere i Santi, San Giuseppe compreso e "tirar in ballo" altri tre "Giuseppe" (due giornalisti e un assessore comunale). Tutto ruota su un finanziamento revocato e relativo alla riqualificazione del "Chianu di Rizzu".

Il terzo Giuseppe (l'assessore) cerca,
 a modo suo e servendosi del noto "Social F.B" di ribattere e fare chiarezza ma.... forse solo San Ciro, tornando ai Santi, potrebbe farla.
Altro Ciro, quello dell' "Altra Informazione" di cirosca fa "rewind", torna indietro, e ripesca nel Blog quello che aveva pubblicato qualche anno fa sull'argomento "Chianu di Rizzu".


Se siete interessati e continuate a leggere vi rinfresco la memoria e potrete capire che non abbiamo "perso niente". Forse abbiamo evitato "altro scempio" ed "altra indagine o inchiesta della magistratura" che avrebbe voluto capire perchè i "soliti noti" volevano "demolire" e "ricostruire" e a beneficio di chi.

13 dicembre, 2014

Sant'Agata Militello. Non basta dire basta, parliamone. "La violenza sulle donne".

Non basta dire basta, parliamone. "La violenza sulle donne". Conferenza organizzata dall'Istituto d'Istruzione Superiore nell'Aula Magna del Liceo “E. Fermi”.
 Dopo il saluto del Dirigente Scolastico, Francesco Di Majo, gli studenti hanno presentato alcuni lavori realizzati con contributi audio video e con la lettura di brani scritti da Serena Dandini e Franca Rame. Al tavolo dei relatori il Tenente della Guardia di Finanza, Alessio Alvino, il Commissario di P.S., Daniele Manganaro, il Capitano David Pirrera, comandante della Compagnia Carabinieri di Sant'Agata Militello e Maria Andaloro editrice de “La Grande Testata” e ideatrice della Campagna “Posto occupato”. Ha coordinato i lavori la giornalista Tiziana Bonina. Docenti Referenti del Progetto sono Maria Damiano e Mariella Giuffrè. In scena, per la lettura dei brani, gli studenti Graziella Agnelli, Janira Conti Papuzza, Calogero Russo, Martina Rubino, Martina Bontempo, Jessica Merlo. (cirosca)



*** "Ferite nell'anima". Video realizzato  il 30 dicembre 2009, interpretato dall'attrice e giornalista Cinzia Scaglione.e presentato al Concorso Internazionale "Action for women" .






10 dicembre, 2014

Sant'Agata di Militello. Il Presepe di Via Roma (Piazza DI Paola) allestito dal sig. Cammareri.

Sant'Agata Militello. Il Presepe 2014 allestito in Largo Di Paola (Via Roma) dal sig. Cammareri, dal figlio e dal genero. Una tradizione che si ripete puntualmente ogni anno.
Per visualizzare il video cliccare sul simbolo "Play" sul video qui sotto.










03 dicembre, 2014

E se domani ..... e sottolineo se..il finanziamento del porto di Sant'Agata M. venisse revocato?

E se domani ..... e sottolineo se.., il finanziamento del porto di Sant'Agata Militello. venisse revocato,  mi chiede "u zzu Caloriu", "a ccu cemu ddari 'a curpa?" (traduco: "A chi dobbiamo dare la colpa?").
Bella domanda, 'zzu Caloriu, e risposta alquanto imbarazzante, non sicura e certa da parte mia.
 Potrei dire: Ad "uno, nessuno, centomila". Ciò mi porterebbe a dover spiegare al mio amico "Caloriu", santagatese e siciliano come me e Pirandello, molte cose. Quanto meno dovrei fare, per giustificare la mia "non sentenza", un'attenta analisi della situazione attuale, di quelle pregresse e un resoconto lungo, molto lungo di come si sono ottenuti i finanziamenti, quando ebbero inizio i primi lavori e di come la politica, "la tecnologia inizialmente tutta siciliana e brevettata", è riuscita a gestire le varie situazioni, i vari appalti.