Sant'Agata Militello. Il Porto dei Nebrodi e la risposta della minoranza alle "accuse gratuite" di qualche "supporters" dell'attuale amministrazione e del Sindaco.

Sia ben chiara una cosa. Il sottoscritto cirosca, così come la maggior parte dei santagatesi e degli abitanti dei Nebrodi (escluso ovviamente gli orlandini che avranno un loro porto turistico), desidera ardentemente che il porto si completi e al più presto- E per noi (quelli che lo vogliono) non ce ne frega un "caiser" chi se lo è aggiudicato o di chi farà i lavori.
 "Questo o quello per me pari son" potrei dire cantando.
La Sigenco si era "insediata" nel porto anni fa (vedi tabella ben visibile nella foto) con i relativi tetrapodi che appesantiscono la banchina di riva e sottraggono spazio anche al club nautico "Amici del mare", presidente Ninì Barbuzza, padre del consigliere di maggioranza Domenico. Ma su questo non approfondiamo. (continua a leggere cliccando su "Leggi tutto")

L'altra impresa è la Bruno Teodoro anch'essa insediatasi "in pompa magna" per il completamento del molo di "sopraflutto", già completato o quasi e che risulta essere la terza classificata in questo nuovo appalto. La seconda, perora lasciamola da parte.
E allora direte voi? Niente, aggiungo io. Ecco perchè  "questa o quella per me pari son". E per i giudici amministrativi e non, per l'amministrazione, anzi per la stazione appaltante (leggi comune e non Urega) dovrebbe essere la stessa cosa. E lo sarà sicuramente. Però un "certo" comportamento "incauto" ci ha cacciato in un bel guaio (parlo e scrivo al plurale per non individuare qualcuno in particolare) e ci sta, forse costringendo ad ulteriori ritardi e spese.
Troppo lungo, esaustivo e documentabile il commento inviato dalla Minoranza Consiliare a mezzo E_mail  sull'argomento e troppi anche i commenti pervenuti su  "Sant'Agata Militello. Sul "Porto dei Nebrodi"......":
Sono pertanto costretto a pubblicarlo in questo nuovo post. Gli ulteriori commenti sull'argomento porto, se approvati, verranno, pubblicati in questa pagina.
I consiglieri di minoranza, considerati ospiti, come tutti i lettori, surclassano quindi il mio commento dell'uomo della strada (e non di strada).
 Del resto, grosso modo, quello che volevo scrivere e in maniera più prolissa, viene se non totalmente, ribadito in questo comunicato . Io avrei, forse da incompetente e "ignorante", anche chiesto:
Se la gara fosse stata espletata dall'Urega (come sarebbe stato giusto fare), forse  i ricorsi ci sarebbero stati ugualmente ma chi avrebbe sostenuto le spese legali? Oggi li sta sostenendo il nostro Comune e da quale capitolo del nostro bilancio li preleva e li continuerà a prelevare? A quanto ammontano fin'ora queste spese legali? Quanto ancora dovremo esborsare? Alla data odierna forse i lavori sarebbero già iniziati e a buon punto.  Sono convinto e nutro fiducia che il Porto verrà completato. Ma quanto tempo dovrà ancora passare? Riuscirò a vederlo completato? Chi ne potrà godere i benefici e in che cosa consisteranno questi benefici visto che sta partendo in ritardo e verrà inaugurato dopo quello dei nostri vicini?
 Il nostro comune, come in tutte le altre cose, parte prima ma arriva sempre per ultimo. Di chi la colpa?  Dei politici o di altre teste? Sorvoliamo anche sulle "teste".
 Chiedo scusa ai lettori.
 Ora ecco la lettera dell'opposizione (secondo taluni così aggettivata), ma per benevolenza chiamamola minoranza.
"Come Minoranza abbiamo sempre mantenuto una grande attenzione rispetto al completamento del Porto dichiarando apertamente di confidare in una rapida risoluzione della controversia per poter vedere finalmente avviati i lavori dell'Opera pubblica che più di ogni altra rappresenta il futuro della città.
 Siamo intervenuti con le nostre richieste di audizione del Sindaco per essere sempre aggiornati sulla questione nella sede che reputiamo opportuna e legittima per discutere e che è il Consiglio Comunale dove abbiamo sempre ascoltato le informazioni fornite dal Sindaco sull'argomento con grande rispetto ed anche apprezzamento ove ritenuto opportuno.
 Non vogliamo neanche commentare alcuni contenuti inviati al suo blog perché è evidente come siano stati partoriti da chi rema contro la città e quindi anche contro il completamento del porto e cerca solo di fare confusione nell'anonimato.
 Possiamo sfidare chiunque a dimostrare che la Minoranza abbia mai posto in essere atti che abbiano anche solo minimamente potuto ostacolare il completamento del Porto dei Nebrodi.
 E' vero, abbiamo chiesto le dimissioni del Sindaco ma lo abbiamo fatto su certe questioni, quali la scelta del tipo di gara, rispetto alle quali continuiamo oggi a mantenere la nostra idea e la nostra convinzione che gestire una gara così importante e così delicata sia stata una scelta discutibile che il Sindaco ha legittimamente continuato a sostenere.
 Sostenere, come sostiene il Sindaco, che il ricorso all'appalto integrato si sia reso necessario per non essere costretti  a scegliere l'offerta con il maggiore ribasso è la giustificazione di un FALSO PROBLEMA non solo perché è stata ugualmente scelta l'offerta con il maggiore ribasso ma perchè il controllo delle offerte anomale che in questo caso non si è avuto, avrebbe ugualmente consentito di tutelare la gara da ribassi eccessivi.
 Sostenere, come sostiene il Sindaco, che il ricorso all'appalto integrato si sia reso necessario perchè il Comune non disponeva dei fondi e dei tempi necessari per il progetto esecutivo è la giustificazione di un FALSO PROBLEMA perché il progetto esecutivo poteva essere redatto dagli stessi tecnici comunali che avevano già elaborato il progetto definitivo e con i fondi per la progettazione già inclusi nel finanziamento.
 Il progetto del Porto ha ricevuto il via libera dalla Commissione Regionale dei Lavori Pubblici nel 2006 e da allora e fino alla celebrazione della gara si è perso solo tempo, forse a cercare di studiacchiare il modo di poter gestire questa gara a livello locale ed evitare l'UREGA di Messina.
 Senza dimenticare l'aspetto più inquitante che ci auguriamo possa risolversi in breve tempo e cioè che gli atti sono ancora oggetto di indagini da parte della Procura della Repubblica di Patti su richiesta dello stesso TAR di Catania.
 Non può esserci addebitata quindi nessuna "gufata", giusto per usare il linguaggio disonesto di alcuni suoi lettori, ma solo la ricerca costante  del bene di questa città, nella opportuntà delle scelte politiche, nella legalità e legittimità degli atti.
Se qualcuno pensa maldestramente di poterci far passare per millantatori, approfittando forse degli sconti che politicamente abbiamo spesso fatto, si sbaglia di grosso e non capisce che oggi la  parte sana della città, da cui questa Amministrazione si è completamente scollegata, oggi ci riconosce impegno, dedizione, e attaccamento gratuito alla città, per il lavoro da noi svolto su tutte le problematiche, su tutto il territorio comunale e per tutte le categorie sociali.
Grazie per la pubblicazione che vorrà gentilmente accordarci.
I Consiglieri di Minoranza."