Sant'Agata di Militello. Altro flop (fiasco) santagatese. Il CCN (Centro Commerciale Naturale) escluso dalla graduatoria.

Il Centro Commerciale Naturale “Paladino”, è tra i consorzi che beneficeranno dei contributi Regionali. Quello di Capo d’Orlando, dopo quello di Sant'Agata Militello, è stato uno tra i primi ad essere costituito. Nella graduatoria Regionale è tra i migliori della provincia. I centri commerciali naturali, rappresentano per i commercianti affiliati, un sostegno oggi di vitale importanza. Gli operatori, infatti, avranno la possibilità di accedere ad incentivi di carattere economico, per migliorare la propria struttura di vendita. Con quasi 200 adesioni , è uno dei più grossi della Sicilia. L'assessore Perrone dichiara:



“Con la possibilità di attingere a questi fondi  riusciremo a migliorare notevolmente non solo le attività commerciali, ma anche l’arredo del centro. Da parte nostra è ovvio che continuerà ad esserci il massimo impegno per poter sfruttare nel migliore dei modi, quello che è un volano fondamentale dell’economia Orlandina”. Sono previsti aiuti per 203 mila euro che saranno erogati appena si esaurirà la lista dei comuni alluvionati a cui è stata data priorità. Il CCN "Paladino" è la prima in graduatoria ed è uno dei più consistenti della Sicilia. Perrone poi conclude: “Con la possibilità di attingere a questi fondi riusciremo a migliorare notevolmente non solo le attività commerciali, ma anche l’arredo del centro. Da parte nostra è ovvio che continuerà ad esserci il massimo impegno per poter sfruttare nel migliore dei modi, quello che è un volano fondamentale dell’economia Orlandina.
 Sorpresa amara, invece, per il mancato finanziamento, ad oggi, legato alla partecipazione al bando regionale rivolto proprio ai Centri Commerciali Naturali e che prevede, come ho già scritto per il "Paladino", la ristrutturazione dei locali, l'abbellimento delle vetrine, l'acquisto delle attrezzature etc.
 Il CCN Gallego si è piazzato al 66esimo posto in graduatoria (su 200). Eppure, come investimento complessivo, è il secondo Consorzio in Sicilia, con un milione e 670 mila euro e per numero di aziende (40 adesione contro le 200 di Capo D'Orlando). Ci segue, a ruota, Mazara del Vallo.
 “Con questi numeri, non essere stati finanziati, ci lascia un pò di amaro in bocca – dichiara alla stampa Foti – ma, con i nostri consulenti, valuteremo la via da percorrere per tornare in corsa e ricevere il finanziamento”.
A questo punto sorge spontanea una domanda: "In cosa si è sbagliato?". Vorrei ricordare a me stesso che, subito dopo il bando, l'allora assessore Filippo Travaglia, ha avuto serie difficoltà nel costituire il CCN "Gallego" per mancanza di adesioni. Il "reclutamento" è avvenuto dopo vari tentativi e riunioni, molte andate deserte o con pochi partecipanti. Questo la dice lunga sulla poca  fiducia che gli operatori commerciali locali nutrono nei confronti della classe politica locale e non, sullo sviluppo economico-sociale-strutturale della cittadina. Qualche rara eccezione non può che confermare la regola. Un cambiamento radicale da parte di tutti (politici, commercianti, amministratori, cittadini, consumatori) si impone ed a stretto giro "di boa".
 L'occasione è a portata di mano: le "Elezioni Comunali".
 Se si continuerà ad inserire nelle liste e a far votare "elementi" con poche idee, anche se nuovi o giovani, o i "soliti noti" che, fatte le debite eccezioni, nulla hanno saputo dare in termini organizzativi e, appunto, di idee e di spirito"imprenditoriale", continueremo a restare sempre il "fanalino di coda" in tutti i campi, da quello economico a quello turistico, da quello culturale a quello "dei divertimenti" e dello "sport".
 Capo D'Orlando "docet".
 Eppure 50 anni fa Sant'Agata Militello era il centro commerciale più "attraente" per i Nebrodi e la fascia tirrenica da Brolo a Santo Stefano. Era il periodo nel quale si sviluppavano imprese commerciali al minuto e all'ingrosso come i "Marino", i "Parisi", i "D'Amico", i "F.lli Consolo" e tanti altri che non ricordo più. Anche per i "divertimenti", Sant'Agata aveva tre sale cinematografiche, due arene all'aperto, un teatro (l'unico nella zona). Gli Orlandini e gli abitanti dei comuni vicini al nostro, venivano nel nostro comune a fare i loro acquisti alimentari e di merci varie. Poi il graduale declino. E che dire dei servizi pubblici statali e parastatali, delle scuole di ogni ordine e grado? Eravamo i soli ad avere il liceo classico e scientifico, il magistrale e tanti altri istituti compreso il ginnasio (Salesiani). Anche per i collegamenti stradali e ferroviari non ci superava nessuno. Potrei continuare, ma "rinvangare" il passato a nulla serve. Come in alcune operazioni matematiche, anche invertendo "i fattori", il "prodotto" non cambia e per cambiare il "prodotto" occorre cambiare "i numeri" (ovvero i fattori) e quindi gli uomini. Scegliere i più capaci, i più onesti, coloro che non hanno "conflitti di interessi" e non quelli con "tanti amici" anche loro con "tanti conflitti di interesse personali, commerciali, imprenditoriali" è un obbligo per gli elettori, è una questione "morale" e di "coscienza" e "conoscenza". Conoscere per giudicare! Imperativo categorico o Kantiano. Nel mucchio delle liste delle due coalizioni ci sarà pure qualcuno che, contrariamente ad ogni previsione o giudizio, sarà in grado di assolvere il suo dovere nell'interesse di tutti e non solo del suo? O no? Se c'è sceglietelo altrimenti......... (meglio rassegnarci al peggio).