17 maggio, 2013

Sant'Agata di Militello. La moglie di ...? La sorella di ....? ... E il marito di ....?

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No, in ogni caso, alla violenza contro le donne !
Ogni riferimento è puramente casuale.
 16 maggio 2013   21:19 
 Caro Prof. Scaglione,
 ho un grosso rospo che saltella ogni giorno di più e anche lei, spiace dirlo, ha contribuito.
 Leggevo nei giorni scorsi il toto candidati/e e sempre più lampante era l'evidenza della discriminazione di genere! 
Si è palesata in tutta la sua retrograda e sessista gravità in occasione della pubblicazione delle liste.
Anche Lei in piccolissima misura è caduto nel cattivo gusto di indicare accanto al nome della candidata il cognome e la professione del marito.
Soltanto una o due volte è vero ma, a differenza di Lei, c'è chi ha affiancato il nome del coniuge ad ogni nome femminile, ovviamente solo se era un professionista...doppia discriminazione!!
Tizia moglie del vice sindaco di.... ,Tiziana moglie dell'assessore al....., Tazia moglie del tal professionista e via elencando.
Fortunate le nubili!!
Esse esistono e fanno politica per se stesse e non soltanto come avatar di un tizio di sesso maschile!!
In questi articoli giornalistici ( giornalistici si fa per dire!) è implicito che se una donna si candida lo fa soltanto come prestanome del proprio marito o di un congiunto prossimo o prossimissimo quindi, si può votare tranquillamente perchè il voto in realtà è dato al marito o altro congiunto che, con l'escamotage del doppio voto di genere, ha più possibilità di essere eletto tramite la congiunta che funge da facciata!
A questo punto Le chiedo: è legittimo da parte mia pretendere di conoscere il nome delle mogli di questi signori di sesso maschile? (N.d. Blogger: si riferisce oltre ai sindaci, probabilmente, anche ai rimanenti candidati di genere maschile inseriti nelle liste e, a dir la verità, sono rimasti in pochi!)
E' legittimo rifiutarmi di votare un sindaco poichè non conosco il nome della di lui moglie e quindi la reale destinataria del voto?
E' innegabile che le mogli hanno un'influenza sui mariti, quindi esigo di conoscere nome cognome e professione!
Anzi, meglio affiggere lo stato di famiglia, meglio conoscere anche i nomi delle influentissime ed invadenti suocere, e che suocere...e ce ne sono di tremende!!!!
Ero contraria al doppio voto perché sapevo che sotto c'era la magagna e i fatti mi stanno dando ragione.
Le porgo i miei saluti augurandole ogni bene
Sempre con stima,
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*** Com'è mia abitudine e correttezza professionale, dopo aver inserito col copia-incolla il contenuto della E_mail inviatami dalla signora (alla quale assegno un nome e cognome fittizio: "Violetta Speranza"), ho reso illeggibili i dati sensibili (indirizzo di posta elettronica e il nome e cognome).
Ho cancellato anche il messaggio originale dal mio pc. Non si sa mai.... qualche hakers potrebbe rubarmi il contenuto e alcuni dati indentificativi.
Per me, la privacy dei lettori viene al primo posto (deontologia professionale?).
Ora rispondo, mi scusi la signora Violetta se non lo faccio privatamente. Le sue "osservazioni" o "contestazioni" devono essere conosciuti da tutti e soprattutto dai politici locali e da coloro che hanno "assemblato" le dieci, dico dieci, liste. Così facendo si è voluto travisare o snaturare la "democrazia", la legge o la libera scelta meritocratica degli elettori.
Se anche la coalizione opposta (non intendo difenderla) s'è dovuta adeguare, in buona o cattiva fede, lo avrà anche fatto, purtroppo, seguendo l'esempio dato dall'ex corazzzata nelle passate tornate elettorali.
Il fine (quello di vincere) giustifica i mezzi (Macchiavelli?).
Ora leggete la mia "Lettera aperta" alla gentile e "colta" lettrice.
** "Gentile signora Violetta Speranza,
mi scusi per aver resa pubblica e senza autorizzazione la sua Email che, forse, voleva essere solo uno sfogo.
Ne ho apprezzato il contenuto e Lei sa bene quanto io stimi le donne (alcune, ma non tutte) perchè le ritengo, al di sopra di qualsiasi "maschilismo", superiori e più intelligenti, riflessive e con molte altre qualità che, sicuramente gli uomini non posseggono (alcuni, ma non tutti). Non mi sono "adombrato" (indispettito) per il fatto che Lei attribuisca, in parte, anche a me la colpa di aver citato "la tizia" quale moglie del "caio".
Se l'ho fatto ( e l'ho fatto scientemente)  perchè era fin troppo evidente un collegamento (solo ai fini politici) col marito ma, nulla toglieva e toglie a Costei e a tutte le altre, che io non ho citato ma che altri hanno fatto, che non siano dotate di intelligenza, di preparazione, di cultura e soprattutto d'indipendenza dai rispettivi mariti, fratelli, etc. 
Molte sicuramente sapranno essere all'altezza della nuova situazione che si verrà a creare dopo le elezioni, dimostrandolo con i fatti, con le azioni o i comportamenti. Nulla vieta o vieterà agli elettori e alle elettrici, in caso di dubbi, di non votarle e, se in lista, di non votare i rispettivi mariti o fratelli o cugini o compagni o l'accoppiata (politica) contigente.
Un fatto è certo. Se gli elettori lo vorranno, si verrà a creare una situazione nuova in seno al consiglio comunale ma non scevra da eventuali ripensamenti e/o revoca di mandati assessoriali, di altri passaggi di consiglieri dalla maggioranza alla minoranza e viceversa.
La "transumanza" (che brutta parola se riferita ai politici e non alle "pecore" o al "gregge" in genere), come la chiama un altro lettore e i cui dati pubblicherò nel prossimo post, è già avvenuta nel corso della passata legislatura amministrativa locale. E, purtroppo, continuerà ad avvenire con defezioni o altro anche in questa che ci prepariamo a sperimentare. E' "la rivoluzione" o l'evoluzione politica-amministrativa che, in parte, Crocetta (il presidente della regione Sicilia) sta cercando, con enorme difficoltà, di attuare.
La ringrazio, ancora una volta, per la sua missiva e voglia gradire i miei deferenti saluti.
Con altrettanta stima,
Cirosca  "


P.S.: Nel prossimo post troverà l'elenco non completo dei dati anagrafici e senza il relativo DNA e l'analisi del sangue di tutti e tutte le candidate inserite nelle undici liste ed una sintesi di alcuni dati fornitemi da un "attento lettore". 
  
17 maggio 2013 ore 14:59 - Utenti in linea 15 visitano 7 pagine


2 commenti:

  1. Condivido quanto scritto in questo post
    In questi giorni ogni volta che esco per le vie implacabilmente e impietosamente c'è qualcuno che vuole, fortemente vuole salutarmi e sapere a tutti i costi come stò di salute ma appena mi accingo stancamente rassegnata a ribadire che mi sento benone...ecco che mi viene troncata improvvisamente la frase rassicurante a metà perchè "l'amico/a" come fosse colpito da un fulmine (magari!) strabuzza gli occhi e improvvisamente si ricorda che deve dirmi una cosa immediatamente e l'informazione sulla mia salute può attendere!! E cosa si ricorda? Guarda il caso, ha un familiare in lista! Ma dai! Che cosa imprevista, e chi l'avrebbe mai detto??? "l'amico/a" si sente in dovere, giusto perchè siamo amici, di chiedermi il voto e, a sentir lui/lei, deve chiedermelo immantinente perchè, mi spiega, quando io ne venissi a conoscenza da altri o, nel caso ancor più sventurato, ad elezione avvenuta...ne sarei rimasta offesa al punto tale da togliere il saluto! Sia mai!!! Ecco servita la scusa. Ma c'è un ma, se il candidato è un uomo la cosa fila liscia, se invece è una donna...ecco mille spiegazioni sul perchè o per come questa decisione di candidare la fanciulla che è sempre tanto brava buona intelligentissima e invariabilmente didinteressata e smania per mettersi a disposizione e servire la collettività come fine ultimo della sua esistenza. Pare che abbiano improvvisamente tutte/i la vocazione del cameriere. Spegazioni inaudite in tutte le precedenti tornate elettorali. Che abbiano la cosa di paglia? No, certamente però c'è l'aggiunta della targhetta di riconoscimento, come i cani. Già perchè le donne hanno le targhette su cui è stampigliato il nome proprietario, cioè il marito o il fratello o lo zio il nonno ecc...ecc...alcune candidate hanno addirittura il pedigree e i quattro quarti di nobiltà politica! E me lo spiegano bene chi è il congiunto, tanto che ad un certo punto dimenticano la candidata e parlano solo del marito o del bisnonno.
    Mi capita sempre di essere presentata come la moglie di...e non capita mai che mio marito sia presentato come il marito della Sig. Giuseppina così come mai mi è stato citato il Prof. Scaglione come il marito della Sig. XXXX!
    Crocetta ha voltuto fare una cosa molto bella per noi donne, quasi l'incipit di una rivluzione culturale, e di questo gliene sono grata ma ha dimostrato di non conoscere gli uomini. Cosa credeva che il cercopithecus masculus mollasse il ramo alle sue donne? Illuso. Crocetta ha fatto male i conti. Spero solo che le signore che saranno elette abbiano l'orgoglio di sfoderare la grinta e le capacità di cui sono dotate e lascino a casa davanti alla tv i loro maschietti e facciano vedere come si fa ad amministrare oculatamente e seriamente un comune.

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    1. Troppo lungo questo commento! La prossima volta si limiti o sintetizzi. E' Lei quella del commento precedente alla quale ho affibbiato un Nick o è quella del "Violetta Fan Club" su internet? Misteri del WWW. Vuol vedere che anche qui arriveranno le tre V o le "5 S" ? Non certamente per colpa mia!

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