Pesce d'aprile per la neo consigliera Rita Fachile. Si discuterà il 1° Aprile il suo eventuale subentro dopo la rimozione di Donato.

Nella foto. Rita Fachile è la prima da destra seduta tra il
pubblico ed in attesa di essere chiamata a giurare.

Pesce d'aprile per il neo consigliere Rita Fachile che ieri sera avrebbe dovuto subentrare al posto di Marco Donato Lemma. Il "pesce" è stato  servito in un "piatto ovale", adornato con "rosmarino", un erba  aromatica particolare e scelta ad hoc, visto che la neo-consigliera risiede nel comune di Torrenova i cui confini sono delimitati appunto dal torrente Rosmarino.
Il giuramento (ovvero la surroga) dovrebbe avvenire proprio il 1° aprile, data proposta dal presidente del consiglio Antonio Scurria per la nuova seduta consiliare.
Colpi di scena "a iosa" si sono susseguiti nel corso delle circa due ore dell'interminabile consiglio comunale connotato da due sospensioni di circa 5 minuti ciascuna richieste dalla maggioranza-opposizione e da altri 10 minuti richiesti dalla minoranza, tanto per pareggiare (totale 20 minuti).

Nel corso del consiglio si doveva dar  corso:
1. Presa atto nota della Prefettura di Messina, prot. n° 13467/14/Area II del 03.03.2014 - Revoca deliberazione del Consiglio Comunale n° 37 del 27 giugno 2013;
2. Surroga del Consigliere Comunale Donato Lemma Marco;
3. Giuramento del Consigliere subentrante;
4. Esame delle condizioni di eleggibilità secondo gli articoli 9 della L.R. 24.06.1986, n. 31 e 18 comma 2, della L. R. 21.09.1990 n. 36 e s.m.i., e di candidabilità secondo gli artt. 10 e 11 del D. Lgs. 31.12.2012, n. 235 per la convalida del Consigliere subentrante;
5. Esame eventuali situazioni di incompatibilità, ai sensi degli artt. 10 e 11 della L. R. 24 giugno 1986 n. 31 e s.m.i.

I consiglieri comunali dopo "ampia ed erudita discussione" contornata da citazioni, leggi, provvedimenti e orientamenti della giurisprudenza in materia, ha preso atto di quanto disposto dal Prefetto di Messina e cioè la rimozione dalla carica del consigliere di minoranza, nonchè vice-capo gruppo PD, Marco Donato Lemma. Il consigliere Donato, si troverebbe in condizioni di incandidabilità per l’applicazione a suo carico di una misura preventiva nel 1995, nell’ambito dell’inchiesta “Mare Nostrum” - processo nel quale Donato fu poi prosciolto. Tuttavia, quel provvedimento gli impediva di partecipare a competizioni elettorali, secondo il dispositivo del decreto legislativo 235 del 31 dicembre 2012 - legge “Severino”.

L'intervento del consigliere Nicola Marchese

Il consigliere Nicola Marchese aveva chiesto in prima battuta, di rinviare di 24 o massimo 48 ore il consiglio comunale considerato il fatto che c'erano in corso accertamenti e richieste di approfondimenti da parte di Donato avverso il provvedimento prefettizio. Proposta non accettata dal presidente del consiglio.

Il consigliere Gumina ha espresso perplessità sulla validità dei voti di lista, stante la nullità di quelli del consigliere Donato ed ha anche richiamato sentenze del Cga del 2010. Il consigliere di minoranza Nicola Marchese, ha portato all'attenzione dell'assise una sentenza più recente – del 2012 - del Consiglio di Stato, che non lega la nullità dei voti del singolo consigliere “incandidabile” a quelli della lista. Ed ha altresì richiamato un caso simile, verificatosi nel Comune di Lentini, risolto poi con l'allineamento alla sentenza del Consiglio di Stato ed al definitivo parere dell'Assessorato Regionale Enti Locali. E' pur vero che la giurisprudenza in Sicilia è piuttosto controversa, sebbene si sia espressa in riferimento a casi riguardanti la vecchia legge elettorale. Ad ogni modo, la minoranza consiliare ed in particolare i consiglieri Nicola Marchese e Calogero Maniaci hanno sollecitato i colleghi a ristabilire il plenum e a trattare la questione nelle sedi giudiziarie. Ma, l'opposizione, in vantaggio numerico, ha optato per un approfondimento normativo da parte dell'ufficio di segreteria. Seduta rinviata, quindi, al primo aprile. Intanto, Rita Fachile si è riservata di valutare eventuali azioni da intraprendere.

***  A margine di questa "cronaca" impostata tra il serio e il faceto debbo evidenziare la presenza di ben 4 videocamere per riprendere il consiglio (due delle emittenti televisive locali e due semi-amatoriali), probabilmente autorizzate dal Presidente del Consiglio Scurria che, "in illo tempore", ha perorato e consentito al consesso civico di "modificare" il regolamento del "Consiglio comunale" inserendo un apposito "comma" ad integrazione e che io ho soprannominato "pro trasparenza !!!! " e "contro cirosca" (sic!)

I nuovi lettori ma anche quelli vecchi possono, se hanno tempo e voglia, cliccare su questo link ed andare a leggere quanto scritto da me in merito alle riprese audio-video dei consigli comunali e alla modifica del Regolamento fatta "ad hoc" per impedirmi di effettuare riprese audio-video-fotografiche.
http://cirosca.blogspot.it/2010/12/santagata-militello-il-regolamento-del.html
Concludo riportando quanto dichiarato da uno dei cittadini-elettori di questo nostro comune (e che non era 'u zzu Caloriu), presente in aula che, forse perchè un po' brillo, ha mormorato: " .... a genti mori di fami, è senza travagghiu e 'cca stannu a discurriri di nenti".
Ed io, appena il "tizio" si è allontanato, ho detto ad un amico che milita nel gruppo 5 stelle della sede locale: "In vino veritas......" poi m'è venuto un dubbio: "........ e se era invece birra?"
 E a proposito di 5 stelle, .....  di stelle di Negroni, ..... di stelle degli ormai tramontati sceriffi del "Far West", non aspettiamo che anche quì (da noi, anzi, in Italia) scoppi il Far West". Siamo ancora in tempo per eliminare, non con le pistole, gli individui (politici e non politici) che sono stati da nocumento all'economia, al lavoro, alla democrazia, fautori della prevaricazione, della prepotenza, della corruzione. Chi di dovere dovrebbe, pur con le immancabili difficoltà, accelerare i tempi e i modi di intervento. (cirosca)

*** Si ringrazia per la collaborazione la giornalista Cinzia Scaglione, il cui articolo in merito all'odierna seduta consiliare verrà pubblicato domani sul "Giornale di Sicilia".