05 settembre, 2015

Per alcuni titolari di attività commerciali sul Lungomare di Sant'Agata Militello, calo di presenze, riduzione di affari e crisi profonda anche politica.

Continua su "L'Altra Informazione" la piccola indagine scaturita a seguito di alcuni comunicati diramati dal Sindaco Sottile e da alcuni suoi “comunicatori" su internet, sui Blog e sui siti Web che oggi si possono aprire e gestire con facilità, grazie anche alle numerose "App" e a FaceBook. Dopo la lettera aperta, messa in rete dal giovane imprenditore Vincenzo Alessandro che gestisce un chiosco all'interno della Villa Falcone e Borsellino, dopo le dichiarazioni e le lamentele dell'altro imprenditore, Giacomo Castrovinci che gestisce il Lido "Papaja Club", ho voluto ascoltare un altro gestore della ristorazione.
Vasi Angelo è il titolare della Trattoria “Al solito Posto”. Una trattoria sul viale della Regione Siciliana, in prossimità di altri locali di ristorazione, bar e di fronte ai due lidi che, normalmente, in piena estate lavoravano soprattutto con i forestieri o turisti di passaggio. (Continua a leggere cliccando su "Leggi tutto"


- Sig. Vasi cosa ha da dirci o cosa vuole far presente all'attuale amministrazione? - chiedo al mio interlocutore che mi risponde:
“Tutte le manifestazioni sono state fatte in Piazza Duomo e al Castello.”
- Non tutte, preciso io.
“La maggior parte  - continua il sig. Vasi -. Voglio precisare che sul Viale della Regione Siciliana non è stata fatta alcuna manifestazione di intrattenimento. Le persone, i turisti non hanno frequentato questo tratto del Viale, penalizzandoci in maniera pesante. Se teniamo anche conto del mancato arrivo o la riduzione dei turisti presenti a Sant'Agata e che tanti, insieme ad alcuni residenti, si trasferivano in un comune vicino, tragga lei le conseguenze.
Nei pressi della rotatoria che porta alla Villa Falcone e Borsellino e di fronte alla piazzetta tra il lido Luna Rossa e la Villa, come dicevo, non è stata fatta nessuna manifestazione, come negli anni passati, e le persone non hanno frequentato i nostri locali, non venivano a passeggiare in questo tratto, non venivano a mangiare o a prendersi il gelato. Aggiungo che i lavori iniziati e subito sospesi nel piazzale del Museo dei Nebrodi, dove negli anni passati si tenevano spettacoli teatrali, musicali ed altro, hanno ulteriormente penalizzato questa zona.
La mancanza di parcheggi sottratti a causa dei lavori nella Villa Falcone, chiusa per intero e per tutto il periodo estivo, ha fatto proseguire verso Capo D'Orlando coloro che, provenienti dai paesi vicini o collinari, volevano fermarsi qui.”
- Il volume d'affari, rispetto allo scorso anno sì è incrementato o diminuito?
“C'è stata una riduzione di circa il cinquanta per cento.
Quest'anno non abbiamo avuto un calendario di manifestazioni estive interessante e vario ed anche questa può essere stata la causa della riduzione di presenze e di “forestieri” a Sant'Agata. Anche alcuni nostri concittadini hanno preferito, non solo nell'arco della giornata ma anche la sera, recarsi altrove. Per la festa del santo patrono San Giuseppe, per quella della Madonnina di Torrecandele, i commercianti di questa zona abbiamo contribuito, con offerte compatibili con le nostre risorse finanziarie, a far realizzare queste feste e penso che nessun contributo organizzativo ed economico, sia stato dato dal Comune. Noi non abbiamo ottenuto nessun beneficio economico o di incremento del volume d'affari. I cittadini e anche i forestieri si sono riversati, forse, in piazza Duomo, in piazza Castello e sul lungomare, in prossimità del Castello all'incrocio con Via Roma e San Giuseppe.”
Poi il signor Vasi si è lasciato andare in alcuni suggerimenti che potevano essere adottati per incrementare l'afflusso di visitatori e turisti ma che ritengo, oggi, a stagione estiva conclusa, sia inutile elencare.
Qualcuno potrebbe dirmi che in Sicilia e dalle nostre parti, la stagione estiva non è completamente chiusa. Per il lido “Luna rossa”, invece, dato lo scarso giro di affari, si è quasi conclusa. Lo si evince dal fatto che sul chiosco risulta affisso, fin dal 1° settembre scorso, questo cartello (vedi foto) e che i tavoli e le sedie sono state parzialmente rimossi dalla sede usuale. Dello stesso tenore potrebbero essere, a detta dello stesso Vasi, la contrazione di vendite e servizi del locale attiquo al suo e cioè del “Ristorante-Pizzeria La Baja”. 

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