TARI consuntiva per il 2014 e previsionale per il 2015. Approvata dal Consiglio Comunale di Sant'Agata Militello. Briscola in quattro. Disputa a sette.

Consiglio Comunale del 16 settembre 2015

Approvate dal Consiglio Comunale di Sant'Agata Militello, in seconda seduta, le proposte TARI sul consuntivo 2014 e previsionale 2015.
Erano presenti 7 consiglieri su 20:
Armeli, Carrabotta, Fachile, Marchese, Sberna, Caruso, Scurria.
Voti favorevoli 4: Caruso, Fachile, Marchese, Sberna (Coalizione Sottile).
Astenuti 3: Scurria, Armeli, Carrabotta.
Qual'è il problema, se problema si vuole considerare?
Il Sindaco Sottile che dispone, in consiglio, di  9 consiglieri su 20 e quindi è in minoranza, ha rischiato grosso essendo presenti solo 7 su 9 consiglieri.
I consiglieri di maggioranza-opposizione, erano assenti in aula e  Scurria (presidente del Consiglio), Armeli e Carrabotta si sono astenuti.
Si è rischiato grosso in quanto la non approvazione della TARI (Tassa sui rifiuti) da parte del consiglio avrebbe potuto comportare il non immediato pagamento della rata di saldo 2015, da parte di alcuni cittadini con conseguenze nefaste per le casse comunali.
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Il sindaco Sottile in un suo comunicato su Facebook e su una sua pagina internettiana scrive:
 "Ricordiamo che nel 2012 il costo del servizio si aggirava oltre i 4.000.000 di euro annuali e già a partire dal 2013 sino ad oggi si è passato ai 3 milioni annui circa con l’aggravio che nel 2015 di  un aumento dei costi della discarica che incidono per 600.000 euro circa (tra l’altro compensati con i servizi svolti in House ). Sostanzialmente invariate sono rimaste, quindi, le tariffe rispetto al 2014/2013 (già inferiori al 2012 ) per le utenze non domestiche e lievemente ridotte quelle domestiche. Questo costituisce un grosso risultato considerato il notevole incremento del costo del conferimento in discarica in periodo ancora di fase transizionale e di sperimentazione del servizio ambientale fino al definitivo affidamento dopo l’espletamento della gara d’appalto europea."
E poi aggiunge:
" Ulteriori risparmi potranno derivare dal raggiungimento del 65 % di differenziata con minore conferimento in discarica , dal posizionamento di dispositivi per l’incentivo della raccolta differenziata e dall’allargamento della base dei contribuenti con rilevazione ed accertamenti di nuove utenze  “secondo il principio più siamo e meno paghiamo ” e su cui gli uffici preposti stanno lavorando alacremente !"

Sacchi vuoti o sacchi pieni? Quelli vuoti non stanno in piedi.
C'è materiale che poteva essere "differenziato"?
(Foto d'archivio)

Mi chiedo e vorrei chiedergli: "Ha valutato o fatto valutare qual'è la percentuale di materiale "differenziato" da parte dell'utenza Santagatese?"
Defalcando questa percentuale, a me sconosciuta e forse anche al sindaco e al suo assessore, quant'è la percentuale che va in discarica?
E perché la mia famiglia e quelle poche famiglie che con scrupolo effettuano la "raccolta differenziata" debbono pagare lo stesso importo che pagano coloro che "strafottendosene" e senza che nessuno li controlli o li multi, depositano sacchi pieni di spazzatura sui marciapiedi e nei luoghi più impensati?
Il sindaco Sottile, i suoi assessori e tutti i consiglieri dovrebbero chiedersi perché determinati provvedimenti non siano stati presi prima. La plastica, il cartone, la carta potrebbero essere riciclati e costituire fonte di guadagno per l'Ente o per la Ditta appaltatrice. Invece costituisce fonte di aggravio per tutti i cittadini.
Ne parleremo, anzi ne scriverò a lungo, su queste ed altre questioni o difficoltà oggettive che ancora, a distanza di due anni e mezzo, non solo non sono state risolte ma neanche affrontate.
Sarà il caso di dire: "Fuori tutto" o "Fuori tutti", oppure a proposito di sacchi pieni di spazzatura indifferenziata, "Vuoto il sacco?", oppure "Svuotiamo i sacchi" (così non potranno più restare in piedi, i sacchi vuoti, ovviamente).
Al prossimo post. (cirosca)