30 maggio, 2014

Sant'Agata Militello. Le polemiche e le discussioni per il taglio del pino secolare continuano, ma solo sul Web. Abbiamo sentito il vice-sindaco e assessore Nino Testa.

Le polemiche e le discussioni in un noto "social" sul Web continuano. Un gruppo di giovani hanno reagito scrivendo su un diario aperto a nome di un associazione su Facebook. Il taglio di un pino secolare, in pieno centro ma in un terreno privato, è stato l'argomento scatenante.Sono stato chiamato "in causa" o meglio uno degli intervenuti, in un commento, scriveva:

* G.A.:  In tutto questo voglio dire solo una cosa, a prescindere dal merito: dove sono gli ambientalisti a Sant'Agata? Dagli alberi alla discarica o forse discariche... chi fa politica dovrebbe farla sempre con i fatti e non solo con le opinioni (pur importanti), altrimenti è pur sempre una forma di convenienza...
ed un altro:
 : A.S. http://www.youtube.com/watch?v=SQUPaHypgrw eccoli qui G. A.  avvisate il prof. Ciro Scaglione

(N.d.B:: La faccina sorridente non desidero decifrare cosa significa) e poi continua:

Il Progetto di restyling della villa Falcone e Borsellino di Sant'Agata Militello, dopo l'esito negativo ottenuto col restauro della villa Bianco, suscita la...
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*** Mi sono chiesto:
 "E perché dovevano avvisare solo e proprio me?
Forse perché sono stato uno dei primi, con la mia telecamera e le mie foto a far vedere sul Blog la protesta di alcuni cittadini di una delle contrade più belle del nostro territorio che stava per essere "deturpata", "violentata" dalla mano di alcuni uomini assetati di denaro e potere che volevano trasformarla in una "mega discarica"?
 E la "storia", purtroppo, continua con altra "discarica" in allestimento sul "Torrente Inganno" e della quale troppo poche persone ne parlano e protestano. Anche di quest'ultimo scempio c'è una mia videoripresa e inerviste varie. E che dire degli alberi di Piazza Duomo? Anche lì era presente cirosca e la sua inseparabile videocamera. E della "Villa Bianco" zona "Padre Pio"? (Presente !). E della "Villa Falcone e Borsellino"? (Presente!) Potrei continuare ma non voglio "tediare" tutti i lettori "di questo inutile Blog" e tutti coloro che hanno cliccato su "mi piace" sull'argomento postato nel Social più frequentato al mondo.
  Sono stato avvisato, anche se in ritardo, ed anche in questa occasione!
 La mia risposta o il mio primo intervento è nel post precedente con l'intervista all'assessore Puleo e le immagini video del "presunto misfatto".
 Ed oggi continuo con l'intervista all'assessore al verde pubblico e vice-sindaco, avvocato Nino Testa. Più di questo non posso fare. Lascio ad altri, giovani e meno giovani, potenti e meno potenti, associazioni, volontari, istituzioni varie, il compito di fare quello che il sottoscritto
non può fare. Attenzione! Non ho scritto: "non" vuole fare.
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Riporto nuovamente alcune segnalazioni o commenti postati dai lettori (continua a leggere cliccando su "Leggi tutto"):



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Valeria ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sant'Agata Militello. Il taglio di un pino secolar...":
Ecco cosa è scritto sul sito del corpo forestale dello stato:
http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/ID Pagina/6224
Quali sono i requisiti per definire un albero monumentale?
Con la recente legge n.10/2013 recante "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani". (pubblicata sulla GU n.27 del 1-2-2013) è stata introdotta, per la prima volta in Italia, la definizione giuridica di "albero monumentale". I requisiti indicati sono i seguenti:
1. l'albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali;
[..... omissis ...... (leggere tutto nel post precedente)]
.......... Su di essi, quindi può essere apposto il "vincolo paesaggistico" che ne impedisce l'alterazione o l'abbattimento.
A ciò si aggiunge quanto disposto dalla legge n.10/2013 che stabilisce che: "salvo che il fatto costituisca reato, per l'abbattimento o il danneggiamento di alberi monumentali si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 100.000".
Inoltre, è applicabile l'articolo 635 del Codice penale che disciplina il reato di danneggiamento (pena dai sei mesi ai tre anni).
Chi è competente al censimento degli alberi monumentali?
Il Corpo forestale dello Stato ha il compito di curare, ai sensi della legge n.10/2013, l'elenco degli alberi monumentali d'Italia. Tale elenco è costituito dagli elenchi regionali alimentati dai rilievi e raccolta dei dati operata dai Comuni. L'elenco viene aggiornato periodicamente ed è reso disponibile alla cittadinanza sui siti delle amministrazioni pubbliche coinvolte.
Dell'avvenuto inserimento di un albero nell'elenco e' data, inoltre, pubblicità mediante l'albo pretorio, con la specificazione della località nella quale esso sorge, affinché chiunque vi abbia interesse possa ricorrere avverso l'inserimento.
Postato da Valeria in Sant'Agata Militello. "L'Altra Informazione" alle 28 maggio 2014 23:24
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*** Altro lettore del Blog (B.N.) ha inserito questo commento:
Per tagliare gli alberi di alto fusto in condominio occorre l’unanimità dei partecipanti. E’ nulla la delibera assunta  a maggioranza.
 "L'abbattimento di alberi condominiali, comportando la distruzione di un bene comune, deve considerarsi innovazione vietata ai sensi dell'art. 1120, 2º c. cod. civ. e che, in quanto tale, richiede l'unanime consenso di tutti i partecipanti al condominio. La delibera a sola maggioranza che prevede lo sradicamento degli alberi condominiali é nulla e impugnabile in ogni tempo."
(Corte di Appello di Roma, sent. n. 478/2008)
 “Per deliberare lo sradicamento degli alberi condominiali occorre l’unanimità dei partecipanti poiché i danni conseguenti al taglio degli alberi di alto fusto sono irreversibili."
(Cass. Pen. n. 24396/2005)
 In ogni caso, per procedere al taglio di alberi di alto fusto, ancorché condominiali, occorre munirsi di autorizzazione comunale che viene rilasciata dietro perizia che attesta la necessità del taglio per ragioni di pericolo o per motivi legati alla salute della pianta. L'ufficio competente é l'ufficio verde o l’ufficio assetto del territorio. Questo può prevederlo apposito regolamento comunale.
 Ovviamente, in tali casi, il taglio degli alberi si delibera a maggioranza.
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Altro lettore, altra ricerca sul web e altra segnalazione:
............ Altro caso, invece, è quello in cui la pianta risulti irrimediabilmente malata e/o possa rappresentare un concreto pericolo per l’incolumità pubblica. In tali ipotesi, per il taglio degli alberi, il condominio può deliberare a maggioranza.
A ogni modo, per procedere all’abbattimento di alberi ad alto fusto sarà necessario espletare una perizia che attesti la necessità del taglio per le ragioni di pericolo o per i motivi legati alla salute della pianta e presentare poi tale documentazione ai competenti uffici comunali per il rilascio dell’autorizzazione.     (N.d.B.: Fare molta attenzione a quest'ultima frase o a quest'ultimo periodo.
www.dirittoambiente.net

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