31 maggio, 2009

Sant'Agata Militello. Scattata ieri mattina l'operazione di pulizia del litorale.

E’ scattata ieri mattina l’operazione di pulizia del litorale. Muniti di guanti e sacchetti per la raccolta differenziata gruppi di studenti (Itis e scuola media Cesareo), dipendenti comunali (settore Ambiente), volontari della protezione civile, l’associazione “Giovani per Sant’Agata” , rappresentanti di Legambiente, coordinati dall’assessore all’Ambiente Bernardo Paratore e dalla responsabile del servizio comunale di protezione civile Rosalia Gentile, hanno sgombrato la spiaggia dai rifiuti. L’iniziativa promossa dal Comune rientra nell’ambito della storica campagna di Legambiente "Spiagge e Fondali Puliti", finalizzata a sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente. I partecipanti alla giornata di pulizia hanno avuto un bel da fare per raccogliere la grande quantità di materiale vario abbandonato sulla spiaggia dagli incivili di turno. “Abbiamo lavorato nel tratto di spiaggia che va dalla caserma dei carabinieri ed oltre il lido Luna Rossa – dichiara l’assessore all’Ambiente, Paratore – abbiamo riempito tre camioncini della società che gestisce il servizio rifiuti per conto dell’Ato Me 1, soprattutto con plastica e pneumatici di auto e camion. Purtroppo, però, c’è stata scarsa partecipazione da parte dei cittadini e dei dipendenti comunali. Infatti, nonostante il mio personale invito a partecipare a questa giornata di pulizia, c’erano solo le unità del settore Ambiente, qualche contrattista e articolista. In tutto una ventina di persone”. “Abbiamo trovato rifiuti di ogni genere – sottolinea Davide Di Marco (associazione Giovani per Sant’Agata) – pezzi di legno, bottiglie, ferri arrugginiti, siringhe addirittura con l'ago, ruote di camion e una bombola di gas”.
Cinzia Scaglione

30 maggio, 2009

Il 99,9% dello spazio internet risulta praticamente inesplorato dagli utenti. Un internauta europeo, dunque, visita mediamente solo fino a 6 siti web.

Secondo l'ultima indagine realizzata da Survey Shack per Microsoft ben il 99,9% dello spazio internet risulta praticamente inesplorato dagli utenti. Un internauta europeo, dunque, visita mediamente solo fino a 6 siti web nel corso di una sessione di navigazione.
In Italia, il 27% degli naviganti dichiara di fermarsi a 3-4 siti web, mentre un altro 26.7% ne visita al massimo 6 o 7. In generale quello che emerge dalla ricerca è che gli europei stanno guardando solo la superficie della rete, senza utilizzare appieno il potenziale di Internet. I tre quarti (74%) degli intervistati affermano che per ogni 10 siti che visitano, in media sono solo 3 i siti nuovi che scoprono per la prima volta.
E' positivo il fatto che il tempo trascorso su Internet è in aumento: il 25% degli utenti del Vecchio Continente passa online tra le 7 e le 15 ore alla settimana. Da sottolineare il Portogallo e l'Italia: il 76% dei portoghesi e il 73% degli italiani sono costantemente collegati al web. In Italia si naviga in linea con il resto dell'Ue: il 20.8% spende su internet dai 30 minuti a 1 ora al giorno, mentre il 18.4% ha un range compreso tra 1 e 2 ore. Inoltre, il 73.4% si connette alla rete almeno una volta al giorno.
Quando è stato chiesto agli utenti quanto tempo passano in media su notizie, social network, entertainment, shopping, viaggi, giochi, moda, tecnologia e gadget ogni settimana, è emerso che la maggior parte degli europei passano in media 30 minuti a settimana a esplorare in rete le loro aree di interesse.

Fonte Microsoft

29 maggio, 2009

Sant'Agata Militello. Le auto in sosta davanti all'ospedale bloccano la manovra dell'ambulanza.

Si riaccende la protesta da parte dei parenti di utenti colti da malore e trasportati d’urgenza all’ospedale, a bordo di ambulanze del 118 o private, a causa di alcuni disagi. Le lamentele riguardano soprattutto la sistematica presenza di auto in sosta vietata, all’interno del piazzale antistante l’ingresso del pronto soccorso. Ieri mattina, in particolare, secondo quanto riferitoci dagli interessati, l’area che dovrebbe essere sgombra da autovetture non autorizzate era invece invasa da veicoli impropriamente parcheggiati in tale spazio.
Un po’ di nervosismo si è raggiunto, poi, quando un utente ha chiesto all’autista dell’ambulanza del 118, con ancora a bordo un malato che giaceva sulla barella, di spostare il mezzo di soccorso per consentirgli di uscire dal parcheggio. Dunque, non solo l’auto del “distratto” cittadino sostava in un piazzale ad esclusivo utilizzo del personale sanitario e dei mezzi di soccorso, creando intralcio, ma addirittura si è arrivati ad una totale non curanza della privacy di chi, sofferente, era in procinto di essere trasferito all’interno del pronto soccorso. Il problema della mancata vigilanza nell’area adiacente l’ospedale è stato più volte segnalato dagli stessi addetti ai lavori, che sovente si trovano in difficoltà nell’espletare le normali operazioni di soccorso a causa della costante presenza di mezzi che ostruisco il passaggio. Così, le ambulanze del 118 rimangono spesso bloccate. L’episodio di ieri e tanti altri inconvenienti verificatisi in precedenza sono stati evidenziati dal personale preposto direttamente alla centrale operativa. Altro disagio per i pazienti, lamentato dai parenti degli stessi, si presenta ogni qualvolta piove, per via della mancanza di una pensilina che protegga le barelle da eventuali precipitazioni. In tali circostanze, i malati trasportati al nosocomio vengono protetti con un telo. In realtà, nel progetto di ristrutturazione di parte dell’ospedale, in corso di attuazione (anche se i lavori sono momentaneamente sospesi), è prevista la realizzazione di una camera calda del pronto soccorso, ovvero di una zona coperta di compensazione tra accesso veicolare e area delle urgenze. Un intervento questo che ci era stato preannunciato, tempo fa, dalla direzione sanitaria dell’ospedale. Ma, ad oggi, non è stato effettuato. D’altronde, per una modifica tecnica, il cantiere è fermo da giorni, in attesa dell’approvazione, da parte del Genio civile, del progetto di variante. La ditta ha persino smontato il ponteggio per usufruirne in un altro cantiere.
Cinzia Scaglione

Majorettes al Castello Gallego

28 maggio, 2009

Sant'Agata di Militello. I Comuni offrono assistenza. Due incontri a Palazzo Crispi, sulle aree di "povertà, minori, famiglia e giovani, gli anziani e

Al via la fase di ascolto del territorio, per capire i bisogni effettivi del comprensorio e, quindi, quali servizi di assistenza sociale fornire nell’ambito del Piano di Zona 2010/2012. Il distretto di riferimento è formato da 18 comuni, con Sant’Agata Militello capofila. A palazzo Crispi, si sono già tenuti i primi due incontri sulle aree “Povertà”, “Minori, famiglia e giovani” e “Anziani e disabili”, alla presenza dei rappresentanti istituzionali, religiosi, delle associazioni, delle cooperative e i componenti del Gruppo Piano. Saranno, in particolare, le cooperative e le associazioni del terzo settore che, entro mercoledì prossimo, dovranno formulare le proposte che il Comitato dei sindaci nella prossima riunione vaglierà, stabilendo su quali progetti destinare i fondi disponibili. In tutto, la Regione ha assegnato un milione e 900 mila euro, da suddividere nel triennio 2010-2012, ovvero circa 640 mila euro all’anno per i 18 comuni del distretto. Inoltre, è prevista la compartecipazione finanziaria dei comuni nella misura di 3 euro per abitante. A conti fatti, al finanziamento regionale bisogna aggiungere, complessivamente, circa 228 mila euro, per arrivare a circa 2 milioni e 200 mila euro. Tra le proposte più interessanti venute fuori dai “tavoli tematici”, quelle dei padri Giuseppini di Acquedolci, che propongono l’individuazione di domicili temporanei, offrendo anche il proprio istituto a tal proposito, per la sistemazione di persone bisognose che restano improvvisamente senza un alloggio: ad esempio, le ragazze incinta buttate fuori di casa dalla famiglia di origine. L’altra proposta, invece, è stata avanzata da un’associazione di Torrenova e riguarda la lettura dei telegiornali locali per sordomuti, in quanto i Tg trasmessi dalle emittenti televisive della zona sono particolarmente seguiti e purtroppo non comprensibili da ch è affetto da questa menomazione. Tra qualche giorno, presenteranno apposita bozza progettuale, con relativo preventivo di spesa. E’ in fase di elaborazione anche un progetto scaturito su proposta di genitori di minori, che chiedono l’attivazione di colonie estive. A tal fine, l’associazione Dado magico ha co-progettato una proposta per il comune. In generale, come ci riferisce il coordinatore del Gruppo Piano, Pierina Zingales, la co-progettazione associazione-comune è un vantaggio sia in termini di tempo che di risparmio economico, in quanto, in base alla legge, la cooperativa deve mettere il 20 per cento del costo del progetto. Oltre al denaro, possono essere offerte risorse umane o è possibile, a esempio, mettere a disposizione eventuali sedi per lo svolgimento delle attività.
Oltre 40 gli anziani da assistere in casa.
*** Il Piano di Zona prevede anche l’integrazione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani già erogato dai vari comuni. In base al censimento effettuato dal comune. Nella cittadina vi sono circa 50 bisognosi fissi, tra i quali post-penitenziari e ragazze madri senza reddito. Inoltre, circa 42 anziani che necessitano di assistenza domiciliare. “Adesso il numero si è ridotto – spiega il coordinatore del Gruppo Piano, Pierina Zingales - perché la legge ha stabilito che il servizio di assistenza domiciliare deve essere usufruito in base al reddito. Potrebbe esserci una compartecipazione da parte dell’anziano e, quindi, si è abbassato il numero, perché viene richiesto da chi effettivamente non può pagare”. Tra i servizi da attivare, si pensa anche alle attività integrative lavorative. “Quando si parla di assistenza domiciliare agli anziani - evidenzia l’architetto Zingales – si pensa sempre ad anziani non autosufficienti. Non è sempre così. Ci sono anziani che potrebbero essere impiegati, a fronte di un piccolo contributo, in attività civili. Ne sarebbero felici, perché è un modo per sentirsi ancora utili. Ad esempio, fino a qualche anno fa, operavano nei pressi degli istituti scolastici elementari, per fare attraversare la strada ai ragazzini, oppure andavano a tenere compagnia ad altri anziani non autosufficienti. E’ un’esperienza che vorremmo ripetere, somme a disposizione permettendo”. Una volta sentiti i tavoli di concertazione, il comitato dei sindaci ha il compito di decidere e scegliere i progetti da attuare.

Cinzia Scaglione

27 maggio, 2009

Sant'Agata di Militello. Ospedale. Per difendere i posti letto scende in campo pure l' "Unione dei Nebrodi"-

L’Unione dei Nebrodi si schiera a difesa del locale ospedale, definito “ospedale dei Nebrodi”. L’aggregazione di comuni formata da Sant’Agata Militello (ente capofila), Capo D’Orlando, Torrenova, San Fratello, Caronia e Santo Stefano di Camastra, ha redatto apposito documento (a firma del presidente dell’Unione Enzo Sindoni e del presidente del consiglio Benedetto Regalbuto) sollecitando le autorità competenti all’attivazione dell’Utic – Unità intensiva coronarica, con l’immediata messa in rete nelle cardiologie regionali e al mantenimento e potenziamento degli standard quali-quantitativi dei servizi sanitari offerti. Inoltre, evidenzia che è necessario “assicurare la centralità dell’ospedale dei Nebrodi a garanzia del diritto irrinunciabile alla salute, quale identità di un territorio con un numero di posti letto sufficienti a rivendicare uno “status”di presidio ospedaliero per le emergenze dotato di Utic, Rianimazione e le unità operative previste nel piano aziendale”. Tra l’altro, già il decreto regionale del 4 maggio del’ 92, dell’assessore alla Sanità, classificò il locale ospedale tra i nosocomi di secondo livello. Pertanto, dovrebbe essere obbligatoriamente dotato dei servizi Utic e terapia intensiva di Rianimazione. La direzione sanitaria generale, infatti, ha poi previsto per l’ospedale il potenziamento dell’unità operativa di Cardiologia con l’acquisto di tecnologie all’avanguardia e con possibilità di monitoraggio continuo di pazienti critici, anche nell’ottica di una futura apertura dell’Utic (atto deliberativo del 4 dicembre 2003). Ricordiamo, però, la grande parata del 27 dicembre del 2005, quando l’allora Ministro della Salute Francesco Storace inaugurò l’Utic in pompa magna, alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, militari e religiose. Ma, a tutt’oggi, tale servizio non è stato attivato per la mancata emissione di un semplice atto regionale autorizzativo. “Il bacino di utenza dei Nebrodi, il più popoloso dei bacini extrametropolitani della provincia di Messina – sottolinea il presidente dell’Unione, Sindoni - è costituito da 18 comuni con una densità demografica di oltre 75 mila utenti e che supera i 100 mila durante i mesi estivi. Inoltre, è caratterizzato da un sistema di collegamento viario inadeguato e tortuoso, da una tipicità oro-geografica caratteristica dei comuni di questo comprensorio pedemontano, privo ancora di una elipista a supporto dell’ospedale, equidistante dai centri polispecialistici ospedalieri di Messina e Palermo e con una forte attrattiva turistica rappresentata dalle bellezze storiche, culturali, architettoniche, enogastronomiche e paesaggistiche, con un polmone verde naturalistico tra i più belli della nostra regione qual è il Parco dei Nebrodi”.
Cinzia Scaglione

24 maggio, 2009

Sant'Agata Militello. Una statua in bronzo alta circa tre metri, donata all'ospedale dal locale Lions Club.

Una Madonna che tende le mani, raffigurando un tenero abbraccio. Una statua alta circa tre metri, in bronzo, realizzata dall’artista santagatese Ettore Merlino e commissionata dal presidente del locale Lions Club, Gaetano Sergi. E’ stata donata all’ospedale e collocata nel giardinetto interno che collega la parte vecchia con quella nuova del nosocomio. La cerimonia di inaugurazione si è svolta ieri mattina, alla presenza del sindaco Bruno Mancuso, del direttore sanitario dell’ospedale Paolina Reitano , nonché di medici e componenti del Lions Club. “Quest’anno – dichiara Sergi – pensando all’idea di umanizzazione, abbiamo preferito donare un’opera d’arte, posizionandola al centro del nostro ospedale affinché possa servire di conforto a tutti coloro che soffrono e da stimolo a tutti noi per meglio operare”. Nell’anno sociale trascorso, il locale Lions Club aveva già donato all’ospedale un’apparecchiatura: le cosiddette fotoemissioni acustiche, che vengono utilizzate per la diagnosi precoce delle ipoacusie infantili. “Ho dedicato questa Madonna a mio padre – aggiunge Sergi – e idealmente a tutti i papà che fanno sacrifici e non sono famosi”. La cerimonia è stata preceduta da una conferenza dal titolo “I Lions incontrano l’Ausl 5 – umanizzazione dei servizi sanitari e sicurezza del paziente”, tenutasi al castello Gallego. Sono intervenuti anche la responsabile Formazione ed Aggiornamento dell’Ausl 5 Me, Antonina Santisi e il responsabile del service nazionale Lions “Lasciamo il segno del nostro operato” Pasquale Anania.
Cinzia Scaglione

22 maggio, 2009

Sant'Agata di Militello. L'attrice santagatese Cinzia Scaglione oggi a "Uno mattina" la trasmissione condotta da Michele Cocuzza e Eleonora Daniele.

Con un bel 10/10, Martufello ha promosso la “performance” di Cinzia Scaglione, l’aspirante-attrice di Sant’Agata di Militello che ha chiuso l’appuntamento quotidiano di “Uno mattina” su Rai uno, la trasmissione condotta da Michele Cocuzza e Eleonora Daniele. Cinzia aveva vinto con il suo “Carosello 2009″ il tema del mese di marzo.

Clicca sul simbolo Play per visualizzare il video.

Il link a "Nuovi Talenti Rai": Cinzia Scaglione a "Uno Mattina" (Clica qui)

Nebrodi. "Settimana dei parchi", in giro per i Nebrodi. In programma fino al 7 giugno escursioni, trekking, visite guidate, giornate agresti.

Si rinnova il tradizionale appuntamento con la “Settimana Europea dei Parchi”. Previsto un ricco calendario di eventi alla scoperta dell’ambiente incontaminato dei Nebrodi. E’ stato elaborato un programma di attività a contatto con la natura per celebrare, appunto, la Giornata Europea dei Parchi del 24 maggio. La giornata indetta da Europarc (associazione europea dei Parchi), organizzata in Italia dalla Federparchi, sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, intende ricordare la data del 24 maggio del 1909, quando in Svezia venne istituito il primo Parco Europeo.
Il Parco dei Nebrodi celebra questo evento con una serie di manifestazioni gratuite, per accogliere, a partire da oggi e fino al 7 giugno, numerose attività ambientalistiche, tra escursioni, trekking, visite guidate, attività didattico-educative-sportive e giornate agreste. L’obiettivo è quello di immergere i visitatori nell’ambiente incontaminato del Parco dei Nebrodi, alla scoperta di affascinanti e sorprendenti tesori naturalistici che lo stesso custodisce. Queste iniziative rappresentano un’importante occasione per visitare e conoscere meglio i centri storici dei 23 comuni del Parco, ognuno con una propria identità culturale e bellezze paesaggistiche da scoprire e fruire. Tra gli eventi di maggior risalto: il rilascio dell’esemplare di grifone ritrovato in Calabria, 4 giorni di trekking sulla dorsale dei Nebrodi, l’escursione guidata alla cascata del Catafurco nel comune di Galati Mamertino, attività di orienteering, l’arrampicata alla parete di Liazzo a Longi e tanti altri eventi interessanti. Il programma della “Settimana dei Parchi”, che prevede escursioni a piedi, in bici, a cavallo, progetti e lezioni di educazione ambientale, visite culturali, giornate ed eventi tematici, degustazioni e numerose occasioni di fruizione e turismo sostenibile, è consultabile sul sito internet dell’Ente, www.parcodeinebrodi.it. Inoltre, il commissario straordinario del Parco dei Nebrodi, Antonino Ferro, ha rivolto particolare attenzione alla programmazione del nuovo corso di formazione professionale rivolto al personale dei Centri Informativi, esteso anche agli operatori aderenti alla rete Outdoor (per la fruizione sostenibile), al fine di rendere sempre più ottimali i servizi di assistenza erogati sul territorio.
(Cinzia Scaglione)

Foto “escursionisti dorsale dei Nebrodi”

18 maggio, 2009

Sant'Agata Militello. Incontro con i vertici provinciali dell'UDC e l'elettorato in vista delle elezioni Amministrative e Europee.

In vista dell’appuntamento elettorale del 6 e 7 giugno, si susseguono gli incontri politici dei vari schieramenti a sostegno dei candidati a sindaco, che ricordiamo sono: il sindaco uscente Bruno Mancuso (appoggiato da 8 liste, civiche e di area Pdl) , l’ex sindaco Alfredo Vicari (con 3 liste, una dell’Udc, una del Pd ed una civica) e il giovane Nicola Versaci (con una lista civica). Nei giorni scorsi, sono stati i vertici provinciali dell’Udc a giungere nella cittadina, per evidenziare appunto l’appoggio ufficiale al candidato Vicari, nonché per presentare la candidatura alle elezioni europee dell’onorevole Pippo Naro. L’incontro si è svolto nella locale sede elettorale dell’Udc, in via Medici. I rappresentanti dell’Udc hanno evidenziato , per le amministrative, di non temere la disparità del numero di liste del proprio candidato rispetto a Mancuso. “Stiamo lavorando per ottenere un discreto successo elettorale delle liste dell’Udc su tutta la provincia di Messina – dichiara l’onorevole Antonio D’Aquino (Udc) – e quindi ci impegneremo sia per le lezioni amministrative che per le europee”. “C’è una campagna elettorale amministrativa che ha un suo candidato di grande esperienza come Alfredo Vicari, c’è una candidatura messinese quella dell’onorevole Pippo Naro alle elezioni europee e c’è un partito in crescita con Pierferdinando Casini – afferma il deputato regionale dell’Udc, Giovanni Ardizzone - speriamo di ottenere anche a Sant’Agata un risultato significativo, che ci possa vedere più che soddisfatti. Penso che la conta debba essere fatta dopo. Le liste si possono fare mettendo assieme tante individualità. Noi mettiamo assieme i valori. Non ha importanza essere tre contro otto o giù di lì. Vedremo e valuteremo i risultati successivamente. Ci sono due candidati a sindaco che si confrontano sulla base della propria esperienza. Mi ha colpito un manifesto dell’attuale sindaco Mancuso, che diceva che ha un sogno “cambiare Sant’Agata”, che significa cambiare se stesso?”. La netta inferiorità nel numero di liste del candidato Vicari nei confronti di Mancuso non preoccupa neanche il senatore Gianpiero D’Alia (Udc), che aggiunge: “credo che i cittadini votino direttamente il sindaco e lo possono fare col voto disgiunto. Le liste per il consiglio comunale sono importanti, ma non credo che né Mancuso né Vicari si affidino alle liste, ma ai cittadini, alla credibilità del rapporto che hanno con loro. E i cittadini devono votare per l’uno o per l’altro e poi scegliere il consigliere comunale che ritengono più opportuno. E’ chiaro che noi offriamo alla cittadinanza anche delle liste per il consiglio comunale qualificate e all’altezza del compito”.
Cinzia Scaglione