12 agosto, 2009

Sant'Agata Militello. "Moda in Baglio", sfilata di moda sulla scalinata che porta al Castello Gallego.

Un mix di colori, tessuti, luci, suoni, supportati dalla bellezza e dalla grazia di otto modelle professioniste. E sullo sfondo la suggestiva cornice della scalinata e della piazzetta del Baglio saraceno, adiacente il castello Gallego. La sfilata “Moda in Baglio”, preceduta da un “After-dinner” e organizzata da Franca Imbrigiotta e dai figli Elena e Giuseppe Catanzaro (“Immagine”) e patrocinata dal Comune, ha rappresentato un piacevole momento di intrattenimento non solo per i residenti, ma anche per i tanti visitatori accorsi nella cittadina per partecipare all’evento, inserito nel cartellone dell’ “Estate santagatese”. Hanno potuto ammirare le collezioni autunno-inverno 2009-2010, all’interno dello scenario della piazza del Baglio, recentemente restaurata, “un piccolo gioiello di architettura moderna che contrasta splendidamente con il settecentesco castello Gallego”. “Abbiamo scelto una location suggestiva anche per farla conoscere ai forestieri – sottolinea Elena Catanzaro – inoltre, era la giusta cornice per presentare le nuove collezioni. E poi, festeggiamo i 25 anni di attività e volevamo fare qualcosa che restasse nel ricordo dei nostri concittadini”. Lungo la scalinata che affianca una piccola cascata impreziosita da una caratteristica composizione floreale e da una sapiente illuminazione, hanno sfilato le modelle provenienti da Catania, Giarre e Messina: Valentina Anzalone, Adele Ferlito, Alessandra Di Mauro (che si è distinta nell’ambito del concorso Miss Italia), Daniela Pandino, Claudia Amante, Roberta Barbagallo, Giulia Galizia e “Maria Teresa”. Tuttavia, parte della piazza del Baglio, riqualificata dal Comune in quanto bene pubblico, è permanentemente occupata dai tavoli dell’attiguo ristorante, che non sono stati tolti neanche per l’occasione e l’altra metà è stata utilizzata dalle “mannequin” che scendevano dalla scalinata. Di conseguenza, gli organizzatori non hanno potuto usufruire dello spazio per collocare sedie a beneficio del numeroso pubblico.
Cinzia Scaglione
Le foto sono di Ciro Scaglione
Fonte: Giornale di Sicilia. Edizione Messina.
Ed ora guarda il video-clip cliccando sul simbolo Play


---------------

11 agosto, 2009

Nel Gal Nebrodi Plus, insieme per formare una nuova coalizione, 43 comuni dei Nebrodi, 14 enti pubblici e 161 società.

I comuni della costa faranno da traino a quelli dell’entroterra, in una comune strategia di sviluppo economico, contro lo spopolamento dei centri montani. Dopo diversi “step” di condivisione col territorio, da Patti a Tusa, lunedì pomeriggio, a Palazzo Crispi, si sono riuniti diversi sindaci, sotto l’egida del Pis-Piano strategico e del Gal Nebrodi Plus. Si sono messi insieme 43 comuni, 14 enti pubblici (tra consorzi ed Unione di comuni) e 161 società private. Hanno espresso la volontà di condividere un percorso unitario che, con l’adesione partenariale, porti il Gal Nebrodi Plus a presentare la candidatura al bando regionale per la selezione dei Gal (Gruppi di azione locale) e PSL (Piani di Sviluppo Locale). “Insieme – afferma il sindaco Bruno Mancuso, che ha fatto gli onori di casa - andremo a formare una nuova coalizione che si dovrà dotare di uno nuovo statuto e una nuova governance. Abbiamo deliberato che ai 4 sindaci scelti per la formazione dello statuto, ovvero quelli di San Marco, Capri Leone, Tortorici e Librizzi, si aggiungeranno 4 rappresentanti della parte privata. Entro il 15 settembre, dobbiamo approvare lo statuto , occuparci del futuro organigramma e lavorare sul piano di sviluppo locale”. Tra gli obiettivi da perseguire: sviluppo sopratutto delle popolazioni rurali, quindi potenziare il turismo rurale e contrastare lo spopolamento dei centri dell’entroterra, implementazione di microimprese, filiera corta, fonti di energia alternative e Biodiversità.
Cinzia Scaglione
Nella foto : da sinistra, il sindaco di Librizzi Renato Cilona, il presidente del Gal Nebrodi di Castell’Umberto, Gaetano Conti Nibali, il sindaco Bruno Mancuso, il presidente del Gal Nebrodi Plus Francesco Calanna, il sindaco di Raccuja Damiano Cono Salpietro e il vice sindaco di Castell’Umberto Tito Barbagiovanni.

Sant'Agata Militello. Blitz anti-assenteismo dei carabinieri nel Palazzo Comunale e nelle sedi staccate. ULTIME NOTIZIE: 13 denunciati.

In fondo alla pagina:
Ultime Notizie

Blitz anti-assenteismo, questa mattina, al Palazzo municipale, operato dalla Compagnia dei Carabinieri di Sant'Agata Militello.
Circa 50 militari dell'arma, alcuni provenienti e in forza anche nelle stazioni dei comuni vicini, coordinati dal Capitano Costarelli, hanno letteralmente circondato e presidiato le porte di ingresso degli edifici comunali, compreso la sede centrale di Piazza Crispi. Ingenti anche gli automezzi utilizzati. Hanno collaborato all'operazione anche alcuni comandanti le varie stazioni dell'arma. Abbiamo visto, tra gli altri, il maresciallo Catrini e il comandante la tenenza e il nucleo operativo.
Un simile spiegamento di forze è giustificato dal fatto che i dipendenti comunali hanno uffici e sedi di lavoro dislocati in diversi fabbricati (la maggior parte in affitto da privati). Alle spalle della sede principale di Piazza Crispi, un intero fabbricato di quattro piani ospita gli uffici tecnici, elettorali, anagrafici ed altri servizi. Parliamo dell'unità immobiliare di proprietà della famiglia Faraci con ingresso principale dalla via Medici e secondari in Via Pace.
L'ingresso principale del Castello Gallego è stato presidiato per i controlli del caso poichè ospita gli uffici di accoglienza e visite e la Biblioteca comunale. In questo periodo si stanno svolgendo mostre al suo interno.
Altri due uffici in piazza Crispi o castello in prossimità della scalinata che porta in Via Roma.
Anche in Via Roma altri uffici compreso l'URP e servizi vari.
In piazza Di Paola ulteriori locali in affitto e nei quali ha sede l'ufficio Commercio.
Nel Palazzo di Giustizia di Via Cosenz altri impiegati e articolisti "nel mirino" dei carabinieri. Le ville comunali sono state controllate per snidare eventuali operai addetti alla manutenzione e pulizia delle stesse. In tarda mattinata, dopo aver effettuato i dovuti controlli e sentito i capi-ufficio o i dirigenti presenti in sede e quindi non in ferie regolari, i militari dell'arma hanno tolto il presidio e sono rientrati nelle rispettive sedi di provenienza.
Si attende ora la conferenza stampa che, sicuramente, verrà fatta a breve con la comunicazione dei relativi esiti dell'operazione.
Ultime Notizie


I carabinieri hanno denunciato 13 impiegati del Comune di Sant'Agata di Militello, nel messinese, con l'accusa di assenteismo e truffa aggravata. Secondo i militari dell'Arma i dipendenti, due dei quali dirigenti, timbravano il badge e poi si assentavano dal lavoro per diverse ore per fare la spesa o sbrigare altre faccende personali. Gli inquirenti stanno indagando anche sulla posizione di altri impiegati.

Sant'Agata Militello. Interrogazione del consigliere Maniaci al Sindaco sulla esposizione finanziaria dell’ATO ME 1 Spa.

Il consigliere comunale (Capo-gruppo UDC) Calogero Maniaci ha presentato al Sindaco di Sant'Agata Militello e al Presidente del Consiglio una interrogazione
- per conoscere l’ammontare esatto e dettagliato dei crediti vantati dall’Ente nei confronti dell’ATO ME 1 Spa;
- per conoscere eventuali crediti vantati dall’ATO ME 1 Spa nei confronti del Comune di Sant’Agata;
- per conoscere infine gli intendimenti dell’Amministrazione circa la pianificazione dell’azzeramento dei residui contabili relativi ai rapporti con l’ATO ME 1 Spa.
Chiede, inoltre, che di quanto sopra venga data risposta scritta e orale con iscrizione all’ordine del giorno del primo Consiglio utile. Premette
"che nell’esercizio 2007 l’ATO ME 1 Spa ha beneficiato dell’accesso al Fondo di rotazione previsto dall’articolo 21 comma 17 delle l.r. 19/2005 per circa 16 milioni di euro
che con delibera n. 237 del 27/06/2009 la Giunta Regionale ha autorizzato la concessione in favore dell’ATO ME 1 Spa di una anticipazione a valere sul predetto fondo di rotazione per ulteriori € 5.746.000,00" e continua: "Considerato che negli esercizi passati il Comune di Sant’Agata ha maturato una esposizione creditoria nei confronti della Società partecipata per anticipazioni di cassa e servizi svolti nel periodo di transizione al nuovo sistema “ATO”;
che è attualmente in discussione all’ARS la normativa di riordino del sistema di gestione dei rifiuti;
che alla situazione finanziaria dell’ATO ME 1 Spa è strettamente legato il buon fine dei crediti vantati nei confronti dei soci, che va comunque tutelato compatibilmente con la necessità di continuare a garantire il servizio di raccolta dei rifiuti;
Ritenuto di dover verificare i rapporti finanziari con la società partecipata al fine di poter monitorare la gestione di tali rapporti anche alla luce dell’evoluzione normativa orientata alla riduzione degli ATO stessi;"
E di conseguenza interroga il Sindaco
"- per conoscere l’ammontare esatto e dettagliato dei crediti vantati dall’Ente nei confronti dell’ATO ME 1 Spa;
- per conoscere eventuali crediti vantati dall’ATO ME 1 Spa nei confronti del Comune di Sant’Agata;
- per conoscere infine gli intendimenti dell’Amministrazione circa la pianificazione dell’azzeramento dei residui contabili relativi ai rapporti con l’ATO ME 1 Spa."

09 agosto, 2009

Sant'Agata Militello. Al Castello Gallego inaugurata la personale di Antony Vella. Resterà aperta fino al 16 Agosto.

Sant'Agata Militello. Al Castello Gallego inaugurata la personale di Antony Vella. Resterà aperta fino al 16 Agosto.
Inaugurata al Castello Gallego di Sant'Agata Militello la mostra personale di pittura e scultura di Anthony Patrick Vella. A tagliare il nastro l'assessore Antonio Scurria.
Le opere di Anthony Vella, nato a Valletta (Isola di Malta) "riflettono attraverso il forte cromatismo la generosa disposizione e l'entusiasmo per la vita".
Non molti i santagatesi e i turisti presenti in sala ad assistere alla conferenza di presentazione della mostra. Se escludiamo i parenti e gli amici al seguito dell'artista, trasferitisi nel nostro territorio, appunto, per questo avenimento, i visitatori di questa prima serata sono stati pochini. L'artista aveva al suo seguito anche alcuni amici musicisti che nel cortile del Castello, mentre sopra gli astànti visitavano le sale dell'esposizione, suonavano brani musicali adatti alla cornice culturale e ambientale. Della "non perfetta" macchina organizzativa comunale avremo modo di parlare in altre occasioni. La personale "Ritmo e Armonia" resterà aperta al pubblico fino al 16 Agosto.
cirosca
Nella foto: da sinistra Anthony Vella e l'assessore alla cultura, sport e turismo Antonio Scurria.
Sotto: il videomontaggio della conferenza di presentazione e le foto di alcune "opere" (premi sul tasto Play per avviare la "videopresentazione").


Bookmark and Share

Sant'Agata Militello. "Sagra del pesce azzurro" a cura dell'Associazione Maria Ausiliatrice.

Proseguono gli appuntamenti del cartellone dell' "Estate santagatese". Previsti spettacoli nell' arena del Museo dei Nebrodi, sul lungomare e presso il suggestivo castello Gallego. Ieri pomeriggio, all'interno del castello, è stata inaugurata la mostra "Rhythym & Harmony", personale di pittura di Anthony Patrick Vella. Nel post successivo inseriremo la foto-cronaca di questo prestigioso avvenimento. Sempre ieri sera, sul lungomare, si è svolta la tradizionale sagra del pesce azzurro, uno degli appuntamenti più attesi di tutta l'estate di Sant'Agata di Militello, organizzata dall'Associazione Maria Ausiliatrice. I pochi turisti presenti hanno potuto gustare dell'ottimo pesce cucinato direttamente sul posto. Un'iniziativa, questa, che si ripete ogni anno in onore della "Madonna del Mare", considerata la "protettrice dei pescatori". Già domenica scorsa si era svolta la caratteristica processione a mare e, di seguito, suggestivi giochi pirotecnici (alcuni di questi anche a pelo d'acqua).

Per le atre foto dell'avvenimento clicca sul simbolo "Play"

07 agosto, 2009

Sant'Agata Militello. Si rivedono dopo trent'anni, per una "rimpatriata", gli ex alunni della quinta "C" del Liceo "E. Fermi"

Si sono rivisti dopo ben trent’anni. Piacevole “rimpatriata” per gli ex alunni della quinta C del liceo scientifico “Enrico Fermi” – anno scolastico ’78-’79. Ad organizzare l’incontro, presso un noto ristorante del lungomare, Maria Teresa Corso, Franca Casaraona e Giuseppe Pirronello. Presenti, in tutto, 20 ex alunni, ovvero, oltre ai tre organizzatori: Angela Cicero, Patrizia Cicero, Tindara Corrao, Maria Teresa Borghese, Nunziatina Baglio, Felicia Oriti, Patrizia Levanti, Gino Natoli, Graziella Ruggeri, Marianna Todaro, Pina Armeli, Antonella Sciortino, Giovanna Zito, Lidia Germanà, Vincenzo Marrelli, Guido Latino e Giovanni Castrovinci. Inoltre, due ex professori: Salvatore Di Fazio e Vincenzo Sindona. Gli altri 7 ex alunni non hanno potuto prendere parte all’incontro a causa di motivi personali, ma nel corso della serata hanno “raggiunto” i compagni telefonicamente.
Cinzia Scaglione
Cliccare sulla foto per ingrandirla.

Sant'Agata Militello. Polemica in consiglio sulla nomina dei revisori dei conti.

Il gruppo dei cinque consiglieri di minoranza contesta la nomina, per il collegio dei revisori dei conti, del ragioniere Rita Miceli e del commercialista Giuseppe Marchese e accusa la maggioranza di non aver dato la possibilità all’opposizione di esprimere un proprio candidato. Ecco quanto scrivono al Sindaco, al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale e agli Organi di Stampa per conoscenza.
------------------
A seguito della Elezione del Collegio dei Revisori abbiamo preso atto della chiusura della Maggioranza Consiliare rispetto alle nostra richiesta di rinvio per carenza di elementi per la valutazione dei candidati, non essendo stati trasmessi in tempo utile i curricula degli stessi, nonché la nostra disponibilità ad esprimere un componente del Collegio in rappresentanza dei Gruppi di Minoranza.
In linea con lo spirito della normativa in materia che tutela la partecipazione della minoranza alla composizione del Collegio di revisione, abbiamo ritenuto di richiedere ai gruppi di Maggioranza la possibilità di poter esprimere un componente dell’Organo di Revisione che, in quanto organo di controllo, non poteva che risultare maggiormente qualificato dalla presenza di un componente eletto dalla Minoranza.
La Maggioranza, e, di riflesso, l’Amministrazione, hanno mortificato ogni nostro tentativo di dialogo e di apertura rispetto ad una questione da noi sollevata nel solo interesse di una maggiore trasparenza amministrativa, affidando tutte le argomentazioni contrarie alla nostra richiesta all’Assessore Scurria titolare della delega alla Trasparenza, che le ha sostenute con asserzioni poco convincenti e comunque che appaiono infondate.
Ed infatti, ai sensi dell'art. 234 del d.lgs. n. 267 del 2000 e dell'art. 1, l. reg. n. 48 del 1991, che ha modificato, in sede di recepimento, l'art. 57, l. n. 142 del 1990, il consiglio comunale che procede all'elezione del collegio dei revisori dei conti è obbligato all'applicazione della regola del voto limitato, allo scopo specificamente previsto dal Legislatore di attuare il principio di tutela della minoranza consiliare che assicura, almeno potenzialmente, la possibilità di eleggere uno dei componenti del collegio.
Inoltre il T.A.R. Sicilia Catania, sez. I, 14 agosto 2007, n. 1357, ha affermato che nei comuni con meno di 15.000 abitanti, i Collegi di revisione nominati e costituiti antecedentemente alla data di entrata in vigore della l. n. 296 del 2006 restano disciplinati dalla norma vigente al tempo della loro nomina, mentre, una volta che questi sono cessati (per qualsiasi ragione), il Consiglio Comunale deve provvedere al rinnovo dell'organo.
Per cui, applicando i superiori principi, il Consiglio Comunale di Sant’Agata avrebbe dovuto procedere non già all’integrazione del collegio bensì al rinnovo, consentendo alla minoranza, attraverso il meccanismo del voto limitato, di nominarsi, potenzialmente, un proprio componente.
Inoltre riteniamo discutibile l’elezione del Presidente del Collegio avvenuta a nostro avviso in contrasto con la normativa vigente.
Pertanto, nell’interesse della città, approfondiremo la delibera in questione, anche in relazione a possibili votazioni in situazione di incompatibilità, valutando l’opportunità di impugnare innanzi al TAR il provvedimento adottato dal consiglio e/o di segnalare quanto accaduto agli altri organi di controllo.
Ciò in considerazione della posizione di chiusura assunta dall’Amministrazione e dalle Maggioranza nei nostri riguardi, che ci costringe ad interpretare in modo ancora più incisivo la nostra funzione di vigilanza e di controllo, nell’interesse di una città che è rappresentata da una Maggioranza blindata e sorda ai nostri tentativi di ristabilire un rapporto istituzionale fondato sul rispetto delle funzioni della Minoranza, della legalità e della trasparenza.
Sant’Agata Militello 06.08.2009
Il CAPOGRUPPO UDC (Calogero Maniaci)
Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA” (Calogero Carrabotta)
Il CAPOGRUPPO PD (Giuseppe Puleo)


Nella foto: Al centro Giuseppe Puleo.

Sant'Agata Militello. Un gheppio soccorso da due passanti nei pressi di piazza Duomo e consegnato per le cure alla vicina sede del Parco dei Nebrodi.

Soccorso un esemplare di “Gheppio” femmina, in evidente stato di difficoltà a riprendere il volo. A rinvenire il rapace, appartenente alla famiglia dei Falconidi, la contitolare di un laboratorio di analisi, Liliana Maria Pia Salerno e l’ingegnere capo del Comune, Giuseppe Contiguglia. Hanno avvistato il gheppio, ieri mattina, in via Bellini, in una stradina che costeggia la sede del laboratorio di analisi. Il piccolo falco era finito sotto un’auto in sosta. La signora Salerno era proprio all’angolo di via Bellini e da quelle parti si trovava a passare anche Contiguglia. Si sono subito attivati per catturare il gheppio e portarlo nella vicina sede del Parco dei Nebrodi, affidandolo alle cure del personale dipendente. Di seguito, lo zoologo del Parco, Antonio Spinnato, lo ha trasferito nel Centro di recupero per fauna selvatica, situato a Messina. “Aveva delle placche nella gola – sottolinea Spinnato – hanno già provveduto a somministrarle una flebo. Una volta curata l’infezione, lo rimetteremo in libertà. Ritengo che ci vorrà circa un mese”. Il gheppio è il falco più comune ed uno dei più piccoli: appena 35 centimetri di lunghezza per 70-90 centimetri di apertura alare. Le ali appuntite e la coda stretta lo fanno riconoscere come vero falco. Vola con rapide battute d’ala e scende a picco per afferrare topi e grossi insetti. Lo si può incontrare dal livello del mare ai 3.500 metri di altitudine. La missione dello zoologo Spinnato, ieri mattina, ha però avuto una doppia valenza. Oltre, infatti, a portare il gheppio presso il Centro di recupero, ha, nel contempo, riportato sulle Rocche del Crasto, ad Alcara Li Fusi, il Grifone che era stato ricoverato nel medesimo Centro a causa di una lesione all’ala. Lo splendido avvoltoio sarà tenuto sotto osservazione, all’interno della voliera, insieme ad altri esemplari, il tempo necessario per la riabilitazione al volo. E quindi, verrà liberato. Ricordiamo che il recupero del Grifone nell’area protetta del Parco rientra tra le iniziative attuate dall’Ente per il riequilibrio degli ecosistemi naturali, attraverso un progetto di reintroduzione iniziato nel 1998 (importazione di giovani della specie dalla Spagna). Grazie al successo del programma di reintroduzione, frutto di un costante e attento lavoro di equipe di cui fanno parte anche specialisti di livello internazionale e che ha portato alla costituzione di una popolosa colonia, oggi è possibile osservare l’accattivante volteggio di questi esemplari nei cieli siciliani (da dove era scomparso alla fine degli anni ’60 durante l’attuazione della “campagna di avvelenamento delle volpi).
Cinzia Scaglione
Nella foto:
il gheppio rinvenuto in via Bellini, mostrato dal dipendente del Parco Delfio Princiotta.

06 agosto, 2009

Sant'Agata Militello. Sabato, i "Comitati Cittadini Pro-Ospedale", terranno un'assemblea all'Istituto Sacro Cuore per scongiurare il depotenziamento.

Si battono contro il depotenziamento del presidio ospedaliero e per l’attivazione dell’Utic-Unità terapia intensiva coronarica (inaugurata nel 2005 e mai entrata in funzione) e della Rianimazione. Sono i componenti del Comitato Spontaneo Pro-Ospedale dei Nebrodi, tra i quali vi è il cardiologo Salvatore Oriti, che, nei mesi scorsi, insieme alle altre associazioni, comitati del territorio e rappresentanti sindacali zonali, è riuscito a raccogliere oltre 20 mila firme, consegnate all’Assessorato regionale alla Sanità. Non bastano le periodiche promesse fatte dai politici di turno per rassicurare medici e utenti sul futuro dell’ospedale. Tra l’altro, il contenuto del recente decreto assessoriale ha messo in allarme in merito proprio ad un programmato depotenziamento del nosocomio. Si legge: “presso lo stabilimento di Sant’Agata di Militello saranno attivati processi di rifunzionalizzazione, avuto riguardo ai dati epidemiologici ed alle esigenze sanitarie del territorio, perseguendo l’integrazione con la medicina ambulatoriale e territoriale”. Inoltre, la bozza di rimodulazione preparata dai tecnici dell‘Asl 5 e che verrà avanzata alla Regione entro il 31 agosto non contiene le due richieste fondamentali avanzate dagli stessi sindaci del distretto socio-sanitario, ovvero l’attivazione dell’Utic con Emodinamica e della Terapia intensiva post-operatoria o Rianimazione. E’ pur vero che dovrebbe essere il piano regionale sulla rete cardiologica e dell‘emergenza a tenere conto della complessa realtà territoriale dei Nebrodi e della precisa caratterizzazione del nostro nosocomio quale presidio insostituibile di Emergenza-Urgenza. Ma – ricordiamo – che è dal lontano 2005, anno dell’inaugurazione in pompa magna dell’Utic, che si attende la messa in rete nelle cardiologie regionali. Si è sempre parlato della mancata emissione di un semplice provvedimento autorizzativo. Sono passati ben quattro anni, durante i quali abbiamo assistito solo alle dichiarazioni e rassicurazioni su una prossima attivazione dell’Utic da parte di rappresentanti del governo regionale. Ma, paradossalmente per una zona con un’alta incidenza di malattie cardiovascolari, soprattutto di infarto miocardico acuto, alle parole non sono seguiti i fatti. Così, sabato prossimo, alle 10, presso il salone dell’istituto Sacro Cuore, si terrà l’assemblea dei Comitati Cittadini Pro-Ospedale dei Nebrodi . L’obiettivo è quello di approvare un documento di analisi e proposta (nell’ambito del piano di riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale regionale), salvaguardando l’identità funzionale dell’ospedale dei Nebrodi, da trasmettere poi alle autorità competenti.
Cinzia Scaglione