04 marzo, 2010

Sant'Agat di Militello. Approvati dal consiglio comunale tutti i punti all'o.d.g. La convenzione per avere il segretario Ricca, in servizio nel comune di Caronia, anche nel nostro comune, provoca critiche e contrattempi.

Fare la cronaca del consiglio comunale di lunedì sera è piuttosto difficile. Basta semplicemente dire che è iniziato alle ore 18,00 e sono ritornato a casa alle ore 21,35 circa. Ben 3 ore e mezza per discutere e approvare i seguenti o.d.g.:
Al primo punto (essendo stato modificato l'ordine originario), l'approvazione dello schema di convenzione per l'adesione al Centro Servizi Territoriale Monterraneo (relazione il consigliere Pappalardo). 15 i consiglieri presenti. Approvato dopo "discussioni" e rilievi che da cittadino e da "unico spettatore-elettore" presente ritengo siano stati inutili alla causa, a maggioranza con le 4 astensioni della minoranza.
Approvata all'unanimità la mozione dei Consiglieri comunali Barbuzza e Pappalardo per l'istituzione del "mercato del contadino. Anche quì interventi che di fatto non producono e non hanno prodotto niente.
All'unanimità viene approvato anche il Regolamento per il diritto di accesso ai documenti amministrativi del Comune di Sant'Agata Militello.
Il si anche alla gestione pubblica dell'acqua e al riconoscimento dell'acqua bene comune dell'umanità In buona sostanza si riconosce l’acqua come bene comune dell’umanità e il servizio idrico privo di rilevanza economica. Inoltre, il civico consesso aderisce al “Coordinamento nazionale degli Enti Locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico”.
Approvata, infine, la proposta di legge di iniziativa dei consigli comunali e popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia” (recentemente costituitosi nell’ambito della Campagna Acqua Bene Comune che il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua sta portando avanti da circa tre anni). Il consigliere comunale di maggioranza Domenico Barbuzza aveva avanzato apposita mozione.
Adesso, la delibera del consiglio comunale impegna anche l’amministrazione ad
inserire nello Statuto Comunale il riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano, naturale ed universale”. Inoltre, “ad attivarsi per chiedere al presidente della Regione ed ai propri parlamentari regionali di presentare ricorso di costituzionalità contro l’art. 15 del decreto legge 135/09, convertito in legge e a tutela dell’Autonomia degli Enti Locali sulla base del principio di sussidiarietà riconosciuto dalla Costituzione”. Infine, con questo indirizzo dato dal consiglio comunale, l’amministrazione aderisce ufficialmente al circuito di rete del Coordinamento degli Enti Locali siciliani contro la privatizzazione dell’acqua e si impegna a promuovere nel nostro territorio una Cultura di salvaguardia della risorsa idrica
Anche la modifica del nuovo regolamento su "Norme e direttive per il 
commercio su aree pubbliche". Chioschi, vendita settimanale e spostamento mercatino rionale per la vendita quotidiana, viene approvata a maggioranza col voto contrario del consigliere Puleo. L'assessore Filippo Travaglia che aveva predisposto le modifiche al regolamento, preventivamente sottoposto con esito positivo al parere della commissione commercio ambulanti, ha ampiamente relazionato al consiglio e chiarito ogni dubbio, rispondendo in maniera esaustiva ai dubbi e ai rilievi sollevati da alcuni consiglieri. Unico "vulnus" quello relativo ai due chioschi di fiori presenti nell'area antistante il cimitero. Anche qui, dovendo riassumere, anticipo che per l'esercizio quotidiano delle attività di commercio su area pubblica, sono stati individuati alcune zone per i mercatini rionali. In località Capita sono stati assegnati due posteggi per generi alimentari, uno per la vendita del pesce e i prodotti ittici, uno per formaggi e salumi. In via Parco degli Ulivi, due posteggi per il settore alimentare e ortofrutta. In via Ariosto due posteggi di cui uno per generi alimentari e uno per il settore piante.
Sono state individuate le cinque aree dove è possibile installare i chioschi. E' prevista l'installazione di un chioschetto nell'area antistante il Parco degli Ulivi, al Campo sportivo "Fresina", in contrada Muti, in piazza Michele Amari.Chioschi stagionali sono previsti uno fra via Milazzo e la  rotonda  del Viale lungomare e l'altro all'interno della villa Falcone e Borsellino mentre ad est della medesima villa sono stati istituiti due posteggi per la vendita di articoli per il mare ed uno per la vendita di semi tostati (la cosidetta calia e le noccioline), torrone e prodotti dolciari.
In occasione di sagre, festività religiose, manifestazioni, il Comune potrà rilasciare un numero massimo di 15 autorizzazioni mentre per i due appuntamenti fieristici annuali sono destinati 320 posteggi da collocare su viale Regione Siciliana e via Cosenz; 8 posteggi saranno attivati nel periodo fra il 30 ottobre ed il 2 novembre in via Cosenz. Per il mercato settimanale del martedì, i posteggi, gradualmente, saranno ridotti da 140 a 100.
Quello che invece ha suscitato perplessità e potrei anche dire "una piccola tempesta" è stata la discussione per l' approvazione dello "schema di convenzione tra i Comuni di Sant'Agata Militello e Caronia per la gestione in forma associata del servizio di Segreteria Comunale".
Due articoli della convenzione sono stati cassati su proposta del consigliere di maggioranza Amata (sic !). Uno viene modificato su proposta del consigliere, sempre di maggioranza, Sanna.
A questo punto, la stanchezza per aver assorbito una mole eccessiva di interventi si fa sentire e comincio a non capire più alcuni punti che adesso mi sono più chiari.
Il consigliere Calogerino Maniaci attaca il presidente del consiglio e il sindaco. Il primo per la non corretta gestione del civico consesso e il secondo per non aver relazionato prima sulla "Convenzione".
Ho registrato gli interventi audio ma vi voglio risparmiare l'ascolto. In questo momento sono solo in grado di dirvi che domani pubblicherò il "Comunicato stampa" inviatomi dal consigliere Maniaci. Potrete capirne qualcosa di più. Dopo quest'ultimo intervento, i consiglieri di minoranza abbandonano l'aula facendo venire meno il numero legale. La seduta viene aggiornata con la speranza di poterla ristabilire dopo un'ora. Così è stato. Ed anche lo schema di convenzione per il Segretario comunale viene, in seconda seduta, approvato con le relative modifiche.Se la modifica alla convenzione venisse approvata così com'è adesso, e ne dubito fortemente, anche dal Comune di Caronia, il dottore Giuseppe Ricca, segretario del comune di Caronia  nonchè ex sindaco dell'altro comune franato, San Fratello, dovrebbe dal prossimo 1° aprile prendere il posto del segretario Nobile collocato in pensione. Diventerà un "pesce d'aprile"?  Intanto esprimo la mia solidarietà e quella di tutti i lettori del Blog, agli abitanti del comune di Caronia che in queste ore sono stati colpiti, anche loro dagli eventi franosi, così come la maggior parte dei paesini dei Nebrodi.
Leggete nel prossimo post il comunicato dei consiglieri di minoranza Maniaci, Carrabotta, Puleo, sulla convenzione per il segretario comunale.

Sant'Agata di Militello. Il collettore fognario e il torrente "cannamelata" inquinano il mare vicino gli uffici della "Guardia costiera".


 Il collettore fognario, in prossimità del costruendo edificio della "Guardia costiera",  inquina il mare.
Mentre avevo in pagina il resoconto dell'ultimo consiglio comunale con alcuni inserti audio (e del quale sono costretto a ritardare la pubblicazione), mi è pervenuta una segnalazione e non potevo esimermi dal recarmi "in loco" per darvi una documentazione fotografica.
Ho avuto l''imbarazzo della scelta del titolo da assegnare a questo post. Ho pensato a::
  " Chiare, fresche e dolci acque" oppure "La riva  bianca e la riva nera", "Il collettore fognario", "Inquinamento a iosa", "Il torrente cannamelata è biforcuto".

Nessuno di questi, però, poteva descrivere in poche parole quella che è la realtà.
Nella prima foto rappresento dove è collocato il collettore fognario, e per i lettori non residenti a Sant'Agata, dico che si trova verso la fine del filare di palme, recentemente piantate  sul marciapiede che costeggia il lungomare vanto della nostra cittadina.
Un pò più avanti si trova il ponticello che copre lo sbocco del torrente cannamelata e il costruendo edificio della "Guardia costiera".


I due "rivoli", in questa foto, si riferiscono all'acqua  che fuoriesce dal torrente e a quella che fuoriesce dal tubo del collettore fognario.










Questa foto, invece, si riferisce al ponticello costruito per consentire l'attraversamento  del torrente e sotto il quale scrorre l'acqua proveniente dalle colline a monte della città.
Quest'acqua non è molto pulita, è anch'essa inquinata, lurida e puzzolente ma niente ancora è stato fatto per accertare la o le fonti di inquinamento della stessa. Considerando quello che sto per farvi vedere la possiamo comunque qualificare limpida, anzi limpidissima !


Nella foto a sinistra, ecco il tubo collocato sotto il vano che "ospita" le pompe elettriche che dovrebbero spingere verso il "depuratore", allocato dopo il porto nei pressi dell'ex macello e della cosidetta "zona industriale".
Si vede benissimo quanta acqua sta scaricando sulla riva a circa un centinaio di metri dal mare. La foto, però, non vi rende esattamente il colore e l'odore dell'acqua che viene impunemente gettata in spiaggia.
Ho quindi puntato l'obiettivo proprio sotto il tubo a pochissima distanza dallo stesso e dove l'acqua era più "calma".
 
Ecco lo "schifo" che esce da quel tubo !

Purtroppo per me e meglio per voi lettori,  non riesco a farvene sentire l'odore ma se volete proprio "inebriarvi" non dovete far altro che recarvi sul posto e rimanervi alcuni istanti anche se  non ve lo consiglio. Per tutta la giornata vi troverete addosso  il malevolo "fetore" emanato dall'acqua corrente proveniente da questo tubo.
Sono rimasto sconcertato. Non è possibile che tanta gente che passa da quì (compreso quelli che fanno "footing"), i vigili urbani, gli enti preposti, nessuno, dico nessuno, si sia accorto di niente e che "nessuno" abbia messo in atto fin'ora alcun provvedimento. Aspettiamo l'estate? E poi i "soloni" della politica locale mi vengono a parlare di turismo, di riqualificazione della cittadina, di vivibilità ambientale e di altro. Dimenticavo di citare i consiglieri comunali e quindi li cito altrimenti si offendono. Perchè anche loro anzichè annoiare con rilievi, considerazioni e interventi prolissi e inutili nel corso dei consigli comunali non fanno il loro dovere e segnalano ciò che vedono e "captano" nel corso della giornata  e negli incontri con i "cittadini elettori"? La loro funzione  è solo quella di "mendicare" il voto durante la campagna elettorale o è anche quella di "rendere conto" del loro operato e di fare l'interesse della città e degli elettori che li hanno votati?
Totò, il grande comico napoletano, direbbe: "Ma fatemi il piacere ...... ! !"

Il resoconto del "Consiglio Comunale" di lunedì 1° marzo lo farò ai lettori del Blog nel prossimo post.
Oggi, dopo aver visto le foto, ho il dente avvelenato e non vorrei "buscarmi" qualche rimprovero!
cirosca


02 marzo, 2010

Sant'Agata di Militello. Marcello e Marco Donato, il primo delegato provinciale MPA, in un comunicato stampa, rivendicano un "riconoscimento e la visibilità politico elettorale".

RICONOSCIMENTO VISIBILITA’ POLITICO ELETTORALE
“A quasi un anno dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale, dopo il comizio di ringraziamento fatto agli elettori di S.Agata  Militello in data 9 giugno/2009, di fronte a circa 4.000 persone in piazza Vittorio Emanuele,  l’attuale Sindaco, dott. Bruno  Mancuso, con solenne impegno ed inderogabile promessa disse che avrebbe dato giusto riconoscimento politico elettorale alla lista “Gli Autonomisti dell’Mpa” nonostante, sia pur per pochi voti, non abbia raggiunto il quorum per far scattare il seggio e, quindi, il consigliere comunale; considerato che, con quasi il 4% dei voti di lista, gli Autonomisti dell’Mpa, hanno di fatto apportato quel valore aggiunto col quale il Sindaco o altri rappresentanti e  delegati delle altre liste sono andati a rivendicare nella commissione elettorale per l’elezione di un altro seggio, che non era di certo della lista “Gli Autonomisti  dell’Mpa”, bensì di un’altra lista cui era interessato il Sindaco Mancuso e, quindi, avere un altro seggio alla sua ormai ampia maggioranza e cioè quello della lista “Mancuso Sindaco”, mortificando ulteriormente gli elettori della nostra lista, compreso il gruppo degli Autonomisti dell’Mpa che, ingiustamente, sono rimasti fuori dalla cosa pubblica; legata da un voto elettorale caratterizzato dalle alchimie politiche, e/o dal condizionamento del consenso elettorale quale sembrerebbe abbia caratterizzato le elezioni amministrative comunali del 6 e 7 giugno/2009; e che ad oggi, nonostante siano state avanzate al Sindaco Mancuso diverse e legittime istanze di visibilità politico-elettorali, richieste fatte insieme ai componenti del gruppo “Gli Autonomisti dell’Mpa”; rivestendo anche ruoli politici espressamente a titolo gratuito, e solo ed esclusivamente per spirito di servizio, così come è stata caratterizzata la vita politica e sociale della famiglia Donato Lemma da quasi 50 anni a questa parte, prima con mio padre Pippo Donato e, in ultimis, con i figli, non solo a S.Agata Militello ma anche nella Provincia Regionale di Messina e dell’intero comprensorio dei Nebrodi. Purtroppo, ad oggi, nessun segnale politico elettorale e/o visibilità di qualsivoglia natura è stato attribuito né riconosciuto alla lista de “Gli Autonomisti dell’Mpa”; pertanto il gruppo politico che ha sostenuto la candidatura a sindaco del dott. Bruno Mancuso prende atto della totale indifferenza nei nostri confronti. Ma è risaputo che le promesse fatte in campagna elettorale, da una certa classe politica anche per loro tradizione familiare, hanno il naso lungo e le gambe corte. Poiché  raggiunti i loro obiettivi, poco importa, a questa classe dirigente amministrativa, così superficiale e poco seria, se un gruppo politico o una lista con tanto di simbolo elettorale, si sia spesa incondizionatamente e lealmente, facendo campagna elettorale onestamente e senza condizionamenti, per favorire la elezione del proprio candidato a sindaco collegato.
SILENZIO ASSORDANTE DA PARTE DI CODESTA AMMINISTRAZIONE
Questa assenza di rumori, che ormai incombe da più di 9 mesi, questo silenzio ci fa rabbrividire, quasi come se avessimo una cappa sopra il capo, e/o chiusi dentro a un limbo, facendoci perdere di vista i problemi veri della città, quali l’occupazione, lo scempio dell’Ato rifiuti, l’approvazione del nuovo e definitivo P.R.G., che giace nella culla dell’Ufficio Tecnico Comunale fin dall’anno 2003, data in cui lo schema di massima era già pronto e definitivo e solo da approvare, ma puntualmente bloccato non si sa per volere di chi: se per volere di  qualche funzionario o per volere di qualche politico. Un vecchio adagio dice: “La calma ed il silenzio sono i migliori alleati per far crescere e sviluppare con rigogliose radici il proprio orto”.
PRG: CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA CON RELATIVA INFLAZIONE DELLE VENDITE IMMOBILIARI PRIVATE E PUBBLICHE.
Questo stato di cose permette solo ad alcuni fortunati opere di gigantesca cementificazione, mentre  l’imprenditoria sana e sfortunata non può operare nello strategico e delicato settore dell’edilizia, creando così una fortissima scompensazione  nel tessuto socio-economico-occupazionale, della piccola e media imprenditoria.
ATO:  AUMENTO DELLE BOLLETTE T.I.A. CON CONSEGUENTE  DISSERVIZIO  TOTALE
E’ da almeno 7 anni, ovvero  dall’anno 2003, che assistiamo impotenti alla vergognosa situazione dell’Ato Rifiuti, un Comune capofila che condivide con gli Amministratori dell’Ato 1 e con il Gestore, la responsabilità di un sistema che ha visto peggiorare il servizio per gli utenti e l’incessante aumento dei costi, che vanno a gravare sulle bollette T.I.A. delle famiglie, non solo santagatesi  ma  di tutti i 33 comuni del comprensorio dei Nebrodi.
STORIA POLITICO SOCIALE DELLA FAMIGLIA DONATO LEMMA.
Alla luce di questi fatti e misfatti, intanto mi sento contento di non far parte di un sistema che pone dubbi, perplessità e preoccupazioni sull’Amministrazione della vita politica-sociale-economica dei santagatesi ma, allo stesso modo, sono molto rammaricato ed amareggiato di non poter vigilare direttamente ed  in prima persona sul modo di gestire la cosa pubblica e sull’operato poco chiaro di questa Amministrazione Comunale, che sicuramente l’avrei espletata in maniera chiara, onesta, limpida, leale e cristallina, con l’ausilio e la partecipazione dei cittadini, come da tradizione ed educazione  politico-familiare la quale ci ha, e mi ha contraddistinto, prima con lo spaccato di storia politico-sociale fatta da mio padre, Pippo Donato e proseguita poi con i suoi  figli.
LA FAMIGLIA  DONATO LEMMA  NON  HA  MAI, E DICO MAI, VISSUTO DI ELEMOSINA POLITICA, NE’ TANTO MENO DI EREDITA’ POLITICA, NOI FIGLI DI PIPPO DONATO CI SIAMO FATTI STRADA DA SOLI, E SENZA L’AIUTO DI NESSUNO, INSERITI IN UN CONTESTO SOCIALE CHE ABBRACCIA TUTTE LE FASCE, detto ciò: se in tempi molto rapidi non intervengono fatti concreti di inversione della rotta intrapresa da questa poco credibile Amministrazione Comunale, il gruppo degli Autonomisti dell’Mpa di S.Agata Militello, capeggiata da me in qualità di delegato provinciale dell’Mpa al congresso di Roma e mio fratello, pensa seriamente di prendere le dovute distanze dal sindaco Bruno Mancuso e dalla sua amministrazione e dal consiglio comunale tutto”.
       Firmato
Il delegato provinciale dell’Mpa Marcello Donato Lemma;
i
l candidato della lista “Gli Autonomisti dell’Mpa” Marco Donato Lemma ed i candidati Domenico Vasi, Domenico Grillo, Antonio Guglielmotta.
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Commenti:
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Anche quelli in corso di approvazione verranno censurati.

Alcuni, compreso quelli non pubblicati, mi è stato fatto rilevare, mostrano evidenti segni che potrebbero dar adito a querele di parte.
Poichè esiste, per nostra fortuna, un'istituzione alla quale poter far ricorso nel caso vengano lesi i diritti personali di ogni singolo individuo e di tutti i cittadini, invito quindi i lettori a conoscenza di eventuali irregolarità a rivolgersi alla magistratura e a non scrivere commenti offensivi (per quanto mi è possibile, verranno cestinati).

Piena solidarietà ai cittadini di Caronia ieri sera colpite da un movimento franoso in contrada Lineri

“Piena solidarietà e vicinanza alle persone delle contrade del comune di Caronia, nel Messinese, che sono state fatte evacuare a causa di un movimento franoso che sta interessando la zona. Occorre un piano strutturale che intervenga definitivamente sullo stato di estremo degrado idrogeologico del territorio nebroideo. A poco più di due settimane dalla frana che ha provocato danni enormi al comune di San Fratello con migliaia di persone che hanno dovuto abbandonare le loro case, assistiamo a un nuovo grave evento che mette a rischio l’incolumità degli abitanti dell’area dei Nebrodi. Bisogna agire sulla prevenzione di questi fenomeni per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, attuando un piano ambientale per evitare rischi idrogeologici. Plaudo all’iniziativa che ha visto nascere in questi giorni, proprio a Caronia, un laboratorio di ricerca ed osservazione scientifica sui cambiamenti climatici e dissesti idrogeologici rivolto al territorio nebroideo, grazie ad un’intesa tra il Parco dei Nebrodi e il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia. Adesso occorre potenziare questa struttura per far farla funzionare immediatamente nel modo migliore”.
Sempre ieri sera, nel corso della seduta consiliare a Sant'Agata di Militello, i consiglieri Domenico Barbuzza e Giuseppe Pappalardo hanno sottoscritto e presentato una "Nota di solidarietà alle popolazioni colpite da dissesti idrogeologici. La nota è stata successivamente sottoscritta da tutti i consiglieri presenti in aula.

Sant'Agata di Militello. L'onorevole Ferdinando Latteri e i parlamentari dell'MPA presentano un'interrogazione per i contributi non concessi alle emittenti televisive locali.

I parlamentari dell’Mpa hanno presentato un’interrogazione parlamentare sulla situazione in cui versano le emittenti televisive locali a prima firma dell’on. Ferdinando Latteri.
“La norma inerente l’editoria introdotta al “decreto milleproroghe”, che cancella i contributi a favore delle emittenti televisive locali,  rischia seriamente di causare il definitivo tracollo dell'intero settore, già pesantemente messo a dura prova dalla crisi economica e dal passaggio al digitale terrestre. Pertanto l’Mpa chiede al Presidente del Consiglio quali iniziative il Governo ha intenzione di intraprendere al fine di recuperare una forma di sostegno a favore delle emittenti locali che non rappresenta, peraltro, un onere rilevante per lo Stato, mentre per le imprese radiotelevisive locali costituisce una misura di garanzia del pluralismo informativo e dell'occupazione nel comparto. Grazie al sostegno delle provvidenze finora avute, le emittenti televisive locali hanno potuto approntare la loro organizzazione per offrire un efficiente servizio di informazione sul territorio che, con l'azzeramento dei sostegni delle provvidenze, non potrà essere più garantito. Inoltre, uno degli effetti immediati di tale provvedimento sarà la perdita di numerosi posti di lavoro degli addetti all'informazione attualmente impiegati nelle redazioni giornalistiche delle Tv locali”. L’onorevole Ferdinando Latteri ha dichiarato: “E’ importante assicurare un pluralismo dell’informazione, pertanto ho chiesto al Governo di continuare a erogare un contributo alle emittenti televisive locali, come viene erogato a quelle nazionali, al fine di tutelare i posti di lavoro e il diritto all’informazione, in quanto le Tv locali consentono ai cittadini un’informazione capillare del territorio che rischiano di perdere ”.