“L’Utic-Unità terapia intensiva coronarica verrà attivata”. A dichiararlo è il presidente della Regione Raffaele Lombardo, tornato ieri nella cittadina, a distanza di pochi giorni. E’ stato circondato dall’entusiasmo dei santagatesi. Appena si è sparsa la voce della presenza del Governatore in via Campidoglio. In pochi minuti, curiosi, estimatori e simpatizzanti dell’MpA, si sono riversati nelle centralissima via. Lombardo si è trattenuto per oltre mezz’ora all’interno di un noto bar, insieme al sindaco Bruno Mancuso, all’onorevole Ferdinando Latteri (deputato nazionale dell’MpA), al commissario straordinario del Parco dei Nebrodi Nino Ferro, all’assessore alla Cultura Antonio Scurria e al presidente del consiglio comunale di Acquedolci, Sergio Mezzanotte. Colto in un momento di spensieratezza, il presidente Lombardo si è concesso volentieri ai giornalisti. Ha parlato della recente nomina dei nuovi manager della sanità siciliana, soddisfatto per l’attuazione di tale provvedimento.
E aggiunge: “rimane da risolvere il problema del personale. Stiamo procedendo con la definizione della pianta organica, ovvero con la riorganizzazione e il reimpiego produttivo del personale e, nel contempo, con la semplificazione burocratica”. Alla domanda “nell’ospedale di Sant’Agata entrerà in funzione l’Utic, inaugurata in pompa magna nel 2005, dall’allora ministro alla Salute Storace e rimasta solo sulla carta?”, il presidente Lombardo ha risposto senza mezzi termini: “assolutamente si. Anche per non vanificare il taglio del nastro. La dobbiamo attivare”. La notizia non poteva non essere accolta con gioia dal cardiologo Salvatore Oriti, che, a nome del Comitato spontaneo pro ospedale dei Nebrodi, sottolinea: “ringrazio il presidente Lombardo per l’attenzione riservata al nostro territorio e, in particolare, all’identità dell’Utic. Questo conferma quanto sempre sostenuto dal Comitato, in relazione ai dati epidemiologici presentati in conferenza stampa e in linea con il dettame del decreto dell’assessore alla Sanità Russo sul ruolo da assegnare al nostro ospedale (secondo livello con un Dipartimento per le Emegenze /Urgenze, dotato di Utic e Rianimazione). Il presidente Lombardo si è pronunciato anche in merito all’imminente riforma degli Ato, evidenziando: “gli Ato della zona vanno salvaguardati. Sicuramente, l’Ato Me 1, che è molto forte e quelli del Trapanese. Gli altri vanno eliminati. Bisogna ripartire dal concetto che i sindaci devono essere i garanti del sistema, al centro tra l’organizzazione del servizio e il pagamento della tariffa”. In riferimento alla linea ferrata Messina-Palermo, afferma che “va migliorata, per renderla praticabile al meglio”. E aggiunge: “se Rfi non ha previsto finanziamenti per il raddoppio ferroviario, occorre inserirli”. Quanto alla realizzazione di un aeroporto nel Messinese, spiega: “non ci sono aree idonee. E’ invece fattibile un’avio-pista dalle parti di Milazzo, con collegamenti con le isole Eolie”. Sulla delicata situazione politica del comune di Acquedolci, rivolgendosi ai protagonisti, esorta al dialogo e alla convivenza. Infine, alla presenza del commissario del Parco dei Nebrodi, territorio particolarmente attenzionato dal presidente Lombardo, riferisce che “tutti i parchi, attualmente commissariati, rientreranno in un discorso complessivo per la nomina dei presidenti”.
Cinzia Scaglione
Nella foto 1: L'on. Ferdinando Latteri, il presidente della Regione Raffaele Lombardo e sullo sfondo il Sindaco di Sant'Agata M. Bruno Mancuso. Nella foto 2: Da sinistra, l'assessore del comune di Sant'Agata M. Antonio Scurria con il Presidente Lombardo al tavolo di un Bar di Via Campidoglio.
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