Cinzia Scaglione
Notizie da Sant'Agata di Miltello . Commenti . Rassegna Stampa
06 agosto, 2009
Sant'Agata Militello. Sabato, i "Comitati Cittadini Pro-Ospedale", terranno un'assemblea all'Istituto Sacro Cuore per scongiurare il depotenziamento.
Si battono contro il depotenziamento del presidio ospedaliero e per l’attivazione dell’Utic-Unità terapia intensiva coronarica (inaugurata nel 2005 e mai entrata in funzione) e della Rianimazione. Sono i componenti del Comitato Spontaneo Pro-Ospedale dei Nebrodi, tra i quali vi è il cardiologo Salvatore Oriti, che, nei mesi scorsi, insieme alle altre associazioni, comitati del territorio e rappresentanti sindacali zonali, è riuscito a raccogliere oltre 20 mila firme, consegnate all’Assessorato regionale alla Sanità. Non bastano le periodiche promesse fatte dai politici di turno per rassicurare medici e utenti sul futuro dell’ospedale. Tra l’altro, il contenuto del recente decreto assessoriale ha messo in allarme in merito proprio ad un programmato depotenziamento del nosocomio. Si legge: “presso lo stabilimento di Sant’Agata di Militello saranno attivati processi di rifunzionalizzazione, avuto riguardo ai dati epidemiologici ed alle esigenze sanitarie del territorio, perseguendo l’integrazione con la medicina ambulatoriale e territoriale”. Inoltre, la bozza di rimodulazione preparata dai tecnici dell‘Asl 5 e che verrà avanzata alla Regione entro il 31 agosto non contiene le due richieste fondamentali avanzate dagli stessi sindaci del distretto socio-sanitario, ovvero l’attivazione dell’Utic con Emodinamica e della Terapia intensiva post-operatoria o Rianimazione. E’ pur vero che dovrebbe essere il piano regionale sulla rete cardiologica e dell‘emergenza a tenere conto della complessa realtà territoriale dei Nebrodi e della precisa caratterizzazione del nostro nosocomio quale presidio insostituibile di Emergenza-Urgenza. Ma – ricordiamo – che è dal lontano 2005, anno dell’inaugurazione in pompa magna dell’Utic, che si attende la messa in rete nelle cardiologie regionali. Si è sempre parlato della mancata emissione di un semplice provvedimento autorizzativo. Sono passati ben quattro anni, durante i quali abbiamo assistito solo alle dichiarazioni e rassicurazioni su una prossima attivazione dell’Utic da parte di rappresentanti del governo regionale. Ma, paradossalmente per una zona con un’alta incidenza di malattie cardiovascolari, soprattutto di infarto miocardico acuto, alle parole non sono seguiti i fatti. Così, sabato prossimo, alle 10, presso il salone dell’istituto Sacro Cuore, si terrà l’assemblea dei Comitati Cittadini Pro-Ospedale dei Nebrodi . L’obiettivo è quello di approvare un documento di analisi e proposta (nell’ambito del piano di riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale regionale), salvaguardando l’identità funzionale dell’ospedale dei Nebrodi, da trasmettere poi alle autorità competenti.
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