Il consigliere comunale di minoranza Calogero Maniaci (capogruppo Udc) critica la scelta dell’amministrazione comunale, che ha pubblicato un avviso pubblico per reperire un immobile da adibire a Palazzo dei servizi, ovvero sede centralizzata per gli uffici comunali (attualmente dislocati in diversi edifici). Obiettivo: ottimizzare i servizi e rendere più funzionale l’amministrazione. L’Ente, per canoni di affitto, paga circa 90 mila euro all’anno. “Siamo d’accordo con l’esigenza di trovare una soluzione alla dispersione della struttura comunale che è dislocata in diversi edifici sparsi per il centro storico – sottolinea Maniaci - non condividiamo, invece, la scelta di ricercare un immobile di terzi su cui continuare a pagare affitti che non farebbero altro che sostituire, se non aumentare, quelli già in essere, né siamo d’accordo con l’opzione d’acquisto prevista nel bando”.Si cerca un immobile di nuova costruzione, con una superficie intorno ai 2 mila metri quadrati, nel centro urbano e dotato di parcheggi. Caratteristiche, secondo Maniaci, troppo selettive e che riducono a pochi gli edifici idonei presenti sul territorio. E conclude: “l’Ente ha bisogno di una seria politica patrimoniale, che, nel caso specifico, passi attraverso la rivisitazione dei progetti già esistenti relativi alla nuova Casa Comunale (l’area individuata è in località Cannamelata) e l’utilizzo di forme alternative di realizzazione dell’opera come leasing immobiliare o project financing con riscatto dell’immobile”.
Il comunicato stampa a suo tempo inviatoci dal consigliere Maniaci:
Cinzia Scaglione
Nelle foto: L'area dov'era prevista circa 5 anni fa la costruzione del "Palazzo dei servizi"Fonte: Giornale di Sicilia
Il comunicato stampa a suo tempo inviatoci dal consigliere Maniaci:
Vogliamo entrare nel merito della recente decisione dell’Amministrazione di pubblicare un avviso pubblico per la ricerca di un immobile da destinare a sede centralizzata per gli uffici comunali. Siamo d’accordo con l’esigenza di trovare una soluzione alla dispersione della struttura comunale che è dislocata in diversi edifici sparsi per il centro storico. Non condividiamo invece la scelta di ricercare un immobile di terzi su cui continuare a pagare affitti che non farebbero altro che sostituire, se non aumentare, quelli già in essere, ne siamo d’accordo con l’opzione d’acquisto prevista nel bando senza averne valutato al convenienza. Riteniamo che gli sforzi del Sindaco e dei suoi collaboratori non vadano concentrati sulla ricerca di un’immobile dalle caratteristiche così selettive che riducono a “pochi” gli edifici presenti sul territorio comunale che sono idonei alle esigenze del Sindaco. L’Ente ha bisogno di una seria politica patrimoniale che nel caso specifico passa attraverso la rivisitazione dei progetti già esistenti relative alla nuova Casa Comunale e l’utilizzo di forme alternative di realizzazione dell’opera come leasing immobiliare o project financing con riscatto dell’immobile. Anche questa volta il Sindaco agisce di sua iniziativa estromettendo il Consiglio Comunale su un argomento che riguarda il patrimonio dell’Ente e senza curarsi dei costi già sostenuti dal Comune per le progettazioni dell’opera.
Capogruppo Udc – Calogero Maniaci
Riprenderò l'argomento "Trasparenza amministrativa, delibere e sito internet del Comune" in uno dei prossimi post e con altri commenti e importanti novità, continuate a seguirci.
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