E’ dotata di apparecchiature moderne ed eroga un elevatissimo numero di prestazioni alla vasta utenza nebroidea. Intensa l’attività ambulatoriale da gennaio a settembre di quest’anno: 2.854 prestazioni per esterni e 1.463 per interni. Numeri che negli anni sono andati sempre più crescendo. Prestazioni erogate: Day-hospital per patologie audio vestibolari complesse, Otomicroscopia, Rinofaringolaringoscopia con documentazione fotografica, esame audiometrico tonale e vocale, esame Impedenzometrico, valutazione protesica, potenziali evocativi acustici, Potenziali evocativi uditivi per ricerca di soglia, Potenziali evocativi vestibolari, Otoemissioni acustiche, esame vestibolare, riabilitazione vestibolare e prove allergiche per inalanti. “Nel territorio nebroideo, almeno il 15 per cento della popolazione è affetta da ipoacusia – spiega il dottore Sergi – la sordità colpisce gravemente tutte le età. E poiché spesso non è curabile, diventa necessario mettere in atto tutte le difese disponibili per evitarne l’instaurarsi (prevenzione primaria) e per effettuarne la diagnosi precoce (prevenzione secondaria), al fine di consentire al bambino l’acquisizione del linguaggio e di evitare all’adulto il progressivo decadimento psichico e sociale”.
Cinzia Scaglione
Nelle foto : il responsabile dell’Unità operativa di Audiologia dell’ospedale, Gaetano Sergi, mentre effettua una visita.
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.
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