“L’asilo nido Cannamelata verrà ristrutturato e ampliato”. A comunicarlo è il sindaco Bruno Mancuso, che, nei giorni scorsi, si è recato a Palermo con il dirigente dell’InterSettore Strategie e Sviluppo, Giuseppe Contiguglia, per consegnare all’Assessorato Enti Locali il progetto esecutivo, ultimo step per avere accesso al finanziamento di 235 mila euro. “Adesso – riferisce Mancuso –potrà essere emesso il decreto di finanziamento”. L’asilo nido di località Cannamelata fu realizzato nel 1974 ed è l’unico asilo nido comunale presente sul territorio, da quando, anni fa, fu chiuso quello “Ex Onmi”, di via Cosenz (allora dichiarato inagibile dalla protezione civile).
Può ospitare una quarantina di bambini. Una normativa dell’88 (decreto presidenziale) ha fissato degli standard minimi, requisiti ai quali tali strutture scolastiche devono ottemperare. Ma, non è stato mai fatto nessun adeguamento. Così, l’ufficio tecnico ha redatto un progetto di ampliamento e ammodernamento dell’asilo nido, presentandolo, appunto, alla Regione per partecipare al bando di finanziamento dell’Assessorato Enti Locali e accedere ai finanziamenti previsti. “L’asilo di Cannamelata verrà ristrutturato e ampliato in modo da poter offrire più servizi e accogliere più richieste – spiega il sindaco Mancuso - compreremo nuovi giochi, lo attrezzeremo in maniera adeguata per migliorare l’accoglienza e aumentare i posti disponibili”. Ogni anno, viene pubblicata una graduatoria sulla base delle informazioni contenute nelle schede presentate per l’ammissione. La priorità va ai bambini che hanno frequentato l’anno precedente, ai residenti, ai disabili, alle famiglie disagiate, ai figli di reclusi, agli orfani, ai figli di madri nubili e di madri lavoratrici. Viene tenuto in considerazione il reddito delle famiglie e la tariffa differenziata in base alla specifica situazione economica. Per i bisognosi vi è la copertura parziale del servizio. L’esenzione totale, invece, è prevista quando sussiste un particolare disagio economico e sociale.
Può ospitare una quarantina di bambini. Una normativa dell’88 (decreto presidenziale) ha fissato degli standard minimi, requisiti ai quali tali strutture scolastiche devono ottemperare. Ma, non è stato mai fatto nessun adeguamento. Così, l’ufficio tecnico ha redatto un progetto di ampliamento e ammodernamento dell’asilo nido, presentandolo, appunto, alla Regione per partecipare al bando di finanziamento dell’Assessorato Enti Locali e accedere ai finanziamenti previsti. “L’asilo di Cannamelata verrà ristrutturato e ampliato in modo da poter offrire più servizi e accogliere più richieste – spiega il sindaco Mancuso - compreremo nuovi giochi, lo attrezzeremo in maniera adeguata per migliorare l’accoglienza e aumentare i posti disponibili”. Ogni anno, viene pubblicata una graduatoria sulla base delle informazioni contenute nelle schede presentate per l’ammissione. La priorità va ai bambini che hanno frequentato l’anno precedente, ai residenti, ai disabili, alle famiglie disagiate, ai figli di reclusi, agli orfani, ai figli di madri nubili e di madri lavoratrici. Viene tenuto in considerazione il reddito delle famiglie e la tariffa differenziata in base alla specifica situazione economica. Per i bisognosi vi è la copertura parziale del servizio. L’esenzione totale, invece, è prevista quando sussiste un particolare disagio economico e sociale.
Cinzia Scaglione
Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.
Nessun commento:
Posta un commento
Sant'Agata di Militello. L'Altra Informazione, Il Blog di cirosca.