Palermo, 31 ott. - (Adnkronos) - L'assessore regionale al Turismo e Trasporti della Sicilia, Nino Strano, ha firmato i decreti riguardanti le "Direttive per la definizione dei bandi per l'attuazione della linea d'intervento offerta turistico-alberghiera e della portualita' turistica del PO Fesr 2007-2013''. I decreti, concordati con il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, saranno inviati alla IV Commissione legislativa dell'Ars, per il parere di competenza.
''Ci auguriamo - ha detto il presidente Lombardo - che vengano esitati al piu' presto, in maniera da potere offrire alle imprese siciliane uno strumento a sostegno dello sviluppo in settori strategici dell'economia turistica, come la ricettivita' alberghiera e la portualita'''. Si tratta di investimenti per 125 milioni di euro di risorse comunitarie per le imprese turistico alberghiere gia' esistenti, fino a un importo massimo per singola iniziativa di otto milioni di euro, relativo al 50 per cento delle spese ammissibili.
La direttiva sulla nautica da diporto individua i siti che oggi presentano le potenzialita' per divenire infrastrutture armonizzate nel ''sistema'' di portualita' turistica. Sono complessivamente 42 i porti individuati, per una copertura geografica di tutte le coste siciliane, e i porti ''hub'', quelli di Marsala, Sant'Agata di Militello e Marina di Ragusa. Sono compresi anche interventi nelle isole e arcipelaghi di Sicilia. Per questo intervento sono previsti oltre 58 milioni di euro di fondi comunitari.
Ma ke sono i porti Hub scusate?
RispondiEliminaRagazzi ma che significa Porto Hub?
RispondiEliminaSono porti turistici progettati e realizzati per la nautica da diporto. Quello di Ragusa è il più grande della Sicilia come infrastruttura (850 posti) e uno dei più moderni e avanzati in Italia e in Europa per tecnologie all’avanguardia, parametri di funzionalità, sostenibilità ambientale e impatto estetico. E sull’infrastruttura punta molto la Regione che ha riconosciuto, nel piano regionale della nautica da diporto in Sicilia, come porto hub anche quello di Sant'Agata di Militello. Sono, quindi, porti a vocazione extraregionale, poiché per la loro ubicazione strategica possono attrarre flussi da sud e intercettare rotte che, provenienti dal Tirreno e dall’Adriatico, puntano attraverso lo Jonio verso la Grecia, la Turchia, l’arcipelago maltese, il Nord Africa, la penisola iberica.
RispondiEliminaSpero di essere stato esauriente. Comunque ben vengano altre presisazione da parte dei ragazzi cui tu ti rivolgi.
Quindi anche Sant'Agata portà avere delle rotte con l'Italia come Cagliari, Napoli, Livorno, Genova, Civitavecchia e Isole Eolie!?!
RispondiElimina