11 novembre, 2009

Sant'Agata di Militello. Centro storico volano per il turismo. Partiti interventi di riqualificazione. Ieri al Castello Gallego il sindaco ha incontrato professionisti ed esperti.


L’amministrazione comunale punta sulla valorizzazione del centro storico per il rilancio economico-turistico della cittadina. Sono stati già avviati una serie di interventi di riqualificazione e sono in corso di elaborazione progetti di recupero di immobili fatiscenti. Ieri pomeriggio, al castello Gallego, il sindaco Bruno Mancuso, supportato da esperti del settore e docenti universitari si è rapportato con diversi professionisti del territorio, chiamati ad avanzare suggerimenti e proposte.  La giornata-studio è stata organizzata dal dirigente dell’InterSettore Strategie e Sviluppo Giuseppe Contiguglia e dall’assessorato all’Urbanistica Antonio Scurria. Sono intervenuti i professori Giuseppe Trombino (anche consulente del Comune per la redazione del Prg), Giovanni Fatta e Fausto Provenzano, gli architetti Mario Li Castri, Sebastiano Provenzano e Giuseppe Campisi (in rappresentanza dell’Ordine provinciale degli architetti) e l’ingegnere Santi Trovato (presidente dell’Ordine provinciale degli ingegneri). E’ una riunione molto importante - dichiara il sindaco Mancuso - perché, attraverso il confronto con urbanisti di fama che vengono prevalentemente dall’Università di Palermo e con grandi esperienze nel recupero e nella progettazione dei centri storici, si pensa di coinvolgere nella progettazione i tecnici del territorio, per costruire insieme il futuro della cittadina. Va recuperato il centro cittadino e non solo, sia dal punto di vista delle strutture, che della vivibilità e dell’animazione. Opereremo di concerto con l’Università di Palermo, dei tecnici del territorio, delle associazioni di categoria e, in generale, della comunità, che parteciperà alle decisioni che verranno prese. Inoltre, cercheremo di coinvolgere i commercianti (che si sono già costituiti nel Consorzio Gallego, per realizzare il Centro commerciale naturale) e gli imprenditori. Questi ultimi devono essere guidati dall’ente pubblico, altrimenti gli interventi sarebbero solo a carattere speculativo, invece possono essere più mirati, per una costruzione condivisa della città futura. Il cento storico dovrà recuperare anche l’antico e naturale collegamento con il fronte-mare, così come sottolineato dallo stesso professore Trombino, un concetto già concretizzato ed evidenziato nella bozza del Prg vagliata dal civico consesso. Altro punto fondamentale riguarda gli interventi da attuare sugli immobili privati e che rientrano nel Piano prospetti (recupero facciate) già in fase di redazione da parte di un gruppo di lavoro, formato da docenti universitari, rappresentanti dell’ufficio tecnico comunale e di Legambiente, componenti della Commissione edilizia e dal pittore Pietro Cordici e che verrà allargato con la partecipazione dei tecnici del territorio.   Cinzia Scaglione


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