Da qui l’idea del laboratorio permanente a supporto della progettazione, con il coinvolgimento di associazioni e cittadini. “L’intento è quello di invitare coloro che hanno interesse a prendere parte all’iniziativa – spiega l’ingegnere Contiguglia - vi parteciperanno il responsabile dei cantieri di lavoro, il direttore tecnico del cantiere di lavoro e l’ufficio tecnico, ma anche i titolari di attività commerciali e proprietari di immobili ricadenti in quest’area. Riteniamo che possano esprimere idee e dare suggerimenti. In questo momento, abbiamo anche concentrato le attività per la realizzazione della rete del metano proprio in via Pace, per accelerare questo tipo di processo. Si sta provvedendo a sostituire le condotte dell’acqua e alla sistemazione delle condutture delle acque reflue e di scarico delle acque bianche. I laboratori permanenti sono già operativi in diverse città italiane”. E riferisce che, nell’area in questione, è previsto anche il recupero e la riqualificazione dell’edificio Faraci (palazzo fatiscente, che mesi fa ha subito dei danni) e delle aree del cortile interno. “L’idea è anche quella di mettere a sistema il cortile interno del palazzo con questo spazio urbano – sottolinea Contiguglia - e poi pensare anche al futuro di questo spazio, ovvero quale spazio pubblico da pedonalizzare, sottrarre al traffico, ma al tempo stesso da rivitalizzare. Tutte valutazioni che si possono fare assieme ai commercianti ed eventualmente ai responsabili del centro commerciale naturale, che hanno tra le loro “mission” quella di rigenerare gli spazi urbani. Ma, bisogna capire come animare quest’area, perché altrimenti ricaschiamo di chiudere una zona che poi resterà priva di vita, se all’interno non si creano condizioni di sviluppo economico”. Il titolare del palazzo che ospita gli uffici tecnici, antistanti piazza Vespri, ha chiesto al Comune la restituzione dell’immobile per procedere ad una riqualificazione dello stesso e contestuale trasformazione in RTA- Residenza Turistico Alberghiera (caratterizzata da undici mini-appartamenti). L’Utc, quindi, entro pochi mesi, dovrà essere trasferito in altri locali. Cinzia Scaglione
Nella foto Foto: un tratto della via Pace transennato per l’esecuzione di lavori di sistemazione.
Dal "Giornale di Sicilia" - Edizione Messina - Cronaca di Sant'Agata.
obiettivi condivisi dalla collettivita'??
RispondiEliminameglio delle barzellette!!!
veggasi piazza duomo, mercato settimanale, dulcis in fundo, villa bianco!
ahahahahahahahhaahahahahahahahha
macchianera
p.s.
gentile prof, tranquillo non commentano, ma come la leggono, eccome !
Vorrei riproporre una mia vecchia idea , che renderebbe bellissima anzi spettacolare (ed anche per questo non si realizzera mai). Altro che riqualificazione dell'immobile a fianco della scalinata del regno delle due sicilie , quell'immobile va ESPROPRIATO (a suo tempo l'amministrazione non doveva dare il permesso per costruire), naturalmente pagando il proprietario (ad occhio e croce 3/400 mila euro)e sul posto liberato (dopo demolizione dello stabile) fare una grande scalinata in continuazione di quella gia esistente. Ed anche lato monte demolire parzialmente (in linea con il prospetto di Palazzo Faraci la cui facciata andrebbe restaurata) il palazzone verde (il cui terrazzo potrebbe essere usato come vista panoramica sulla gradinata (ingrandita) stessa. La vista di questa grande scalinata con il davanti del Palazzo Faraci (finalmente visibile) sarebbe SPETTACOLARE . So che è un sogno impossibile ... ma pensateci un attimo ... il ritorno economico in termini di immagine e turismo sarebbe assicurato ... non pensiamo solo a rendere ancora piu ricco chi gia lo è ed nel comtempo lasciar perdere una occasione per rendere tutta la zona castello una vista mozzafiato e da cartolina
RispondiEliminaerrata corrige
RispondiEliminamio precedente post ho confuso il Palazzo di Piazza Crispi con il palazzo di Piazza Vespri (a cui si riferiva l'articolo).
La mia idea riguarda il palazzo esistente a fianco della scalinata del Regno delle due Sicilie.