Si parlava dell'aerreoporto di Torrenova già nel 2007. La prima fila nella sala conferenze di un noto locale della fascia tirrenica. |
“E' bene sapere che, dopo decine di riunioni, incontri, assemblee con voto unanime etc...., nella relazione del PIST letteralmente non è stata scritta la parola "aeroporto".
Evidentemente lo scrivere la parola "aeroporto" ha fatto più paura della mancanza di speranza dei giovani costretti ad emigrare.
Dopo 14 anni e dopo avere presentato il progetto al Prusst, ai PIP, alla ex-Provincia, quantomeno noi, non siamo mai riusciti a convocare un tavolo tecnico qualificato in grado di stabilire in maniera non equivoca la reale fattibilità e la volontà di realizzare l'aeroporto di Torrenova.
Chi investe pretende innanzitutto chiarezza, non ha né tempo né denaro da perdere in beghe locali e, soprattutto, sul territorio oggi manca una interlocuzione credibile.
Finalmente l'annosa questione che contrappone l'aeroporto di Torrenova all'ipotesi di un aeroporto nella valle del Mela è andata oltre le obiezioni tecniche, economiche ed ambientali da me sollevate ed è stata definitivamente risolta dalle Nuove Guide Linea per gli aeroporti adottate dall'Unione Europea.
Chi vuole può leggere le linee guida e poi, serenamente, potrà giudicare lui se un aeroporto collocato nella valle del Mela, del costo previsto da 300 a 400 milioni di euro, è compatibile con le prescrizioni della UE.”
L'ingegner Petracca continua ancora così:
“E' bene far sapere che oggi il progetto dell'aeroporto di Torrenova (che costerebbe meno di un quinto) è stato aggiornato allo "stato dell'arte" e rispetta tutti i cambiamenti che, nei prossimi 5 anni, modificheranno l'aviazione civile.
Da qui al 2020 cambieranno gli aerei, gli aeroporti, il sistema di controllo del volo, le leggi, i regolamenti, le compagnie aeree ... cambierà proprio tutto e niente sarà più come prima.
Per questo motivo, due anni or sono, discutendo con il presidente del Comitato pro Aeroporto Giovanni Portale, abbiamo preso coscienza che, per l'aeroporto, senza un adeguamento del progetto alle esigenze di un'aviazione profondamente innovata non ci sarebbe stato alcun futuro e che, di conseguenza, dovevamo scegliere:
1) tra il lasciar perdere tutto e darla vinta a chi si contrapponeva all'aeroporto ed agli ignavi che, per convenienza di schieramento o per piccoli interessi, ostentavano indifferenza,
2) o, in alternativa, insistere ed andare avanti, nel silenzio e senza chiedere aiuto a nessuno, attualizzando il progetto dell'aeroporto di Torrenova nella certezza che, prima o poi, il territorio avrebbe finalmente capito che l'aeroporto è l'unica alternativa al declino turistico ed economico della zona.
Abbiamo scelto di andare avanti e oggi esiste ed è disponibile - nella forma e nella consistenza prevista dalla normativa italiana ed europea - un progetto di aeroporto attuale, realizzabile, autosostenibile che ha già suscitato l'interesse dei privati.
In sintesi il nuovo progetto oggi è aggiornato "allo stato dell'arte" e prevede:
* Airside
Un nuovo sistema di navigazione di controllo dello spazio aereo di pertinenza dell'aeroporto che prevede l'adozione delle nuove procedure di volo e di manovra che, progressivamente, da qui al 2020 saranno adottate in tutto il mondo (a partire dal sistema Galileo).
* Piste e piazzali
Nella riprogettazione, pur mantenendo operatività per gli aerei che trasportano più di 150 passeggeri, con le modifiche all'eliporto e con l'adozione di nuove tecnologie per le stopways, è stata notevolmente ridotta l'area del sedime aroportuale.
* Gestione dell'aeroporto
E' stato adottato un innovativo "modello di utilizzo" operativo (sottoposto a brevetto) che permette l'autosostenibilità economica anche per gli aeroporti caratterizzati da flussi di traffico ridotti e/o variabili.
* Assistenza al volo
Anche questa parte è stata progettata ex-novo ed è stato previsto l'utilizzo di una torre di controllo del traffico aereo di tipo remoto gestita telematicamente dai controllori di volo di un altro aeroporto. Queste torri di controllo, nel prossimo futuro, sostituiranno le torri di controllo tradizionali in quasi tutti gli aeroporti con poco traffico in quanto, le torri di controllo tradizionali, comportano spese fisse elevatissime (quella di Comiso costa 176.000 euro il mese), insostenibili per gli aeroporti con meno di un milione di passeggeri/anno. Per verificare questa nuova tecnologia (che è stata omologata solo nel gennaio 2014) io stesso ho compiuto sopralluoghi tecnici, assistito da specialisti scandinavi ed americani, sia a Torrenova sia presso la torre di controllo remota dell'aeroporto di Bodo, in Norvegia.
* Business plan
A seguito dell'adozione dal 2014 delle nuove direttive sugli aeroporti il business plan è divenuto l'elaborato fondamentale del progetto. Il business plan dell'Aeroporto di Torrenova è stato necessariamente rielaborato sulla base delle nuove direttive.”
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Da: Modulo di contatto Blogger
Date: 22 aprile 2014 01:07
Oggetto: [Sant'Agata Militello. "L'Altra Informazione"] Nuovo messaggio ricevuto. (Aereoporto Torrenova)
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Si è parlato, scritto dell'aeroporto di Torrenova in TV
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e anche in questo Blog e sulla stampa (clicca sui link che seguono per aprirli):
http://cirosca.blogspot.it/2007/10/aereoporto-delle-eolie-e-dei-nebrodi.html
PROVINCIA DI MESSINA
Torrenova: "Aereoporto? Meglio il villaggio turistico"
Torrenova: "Aereoporto? Meglio il villaggio turistico"
e poi anche qui:
http://cirosca.blogspot.it/2013/06/santagata-di-militello-voli-pindarici.html
09 giugno, 2013
19 novembre, 2009
Sant'Agata di Militello. La Provincia appoggerà la realizzazione di un aeroporto di terzo livello nel vicino comune di Torrenova, lo sottolinea il presidente, Nanni Ricevuto, intervenuto al castello Gallego in una riunione dei sindaci dei comuni dei Nebrodi.
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............ ed in almeno altri dieci articoli postati in questo "inutile Blog". Oggi, col senno di poi, mi chiedo: "E' od è stato inutile solo questo Blog e quindi cirosca o anche qualche altro "personaggio".... Non parliamo dei politici, ovviamente, loro sono stati utili (o no?) alla nostra zona, alla provincia di Messina, ai Nebrodi ed ai giovani della fascia tirrenica. Molti di loro, di questi giovani, sono andati via, altri si apprestano ad andar via, altri non hanno o non avranno più speranza." (cirosca)
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