09 maggio, 2009

Sant'Agata di Militello. Nove minorenni denunciati dalla polizia con l'accusa di furto aggravato con scasso.

“Controllate maggiormente i vostri figli e dialogate con loro”. Questo il messaggio lanciato, ieri mattina, dal dirigente del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, Francesco Picardi, che ha tenuto una conferenza stampa all’interno dell’istituto “Zito” delle figlie di Maria Ausiliatrice, proprio per dare particolare valenza all’operazione portata a termine nei giorni scorsi. Nove minorenni, incensurati e figli di “onesti lavoratori, famiglie perbene” (come è stato evidenziato), sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Messina, con l’accusa di furto aggravato, con scasso, di materiale audio (in uso e in parte di proprietà delle suore). La refurtiva, costituita da sei casse ed un mixer, del valore complessivo di circa 7 mila euro, è stata recuperata e consegnata, durante la conferenza stampa, alla direttrice dell’istituto, suor Maria Scapellato, alla presenza non solo dei giornalisti, ma anche del sindaco Bruno Mancuso e dei rappresentanti dell’Acis (associazione antiracket commercianti e imprenditori santagatesi), dei locali Lions Club e Rotary Club, del direttore sanitario dell’ospedale e di una classe elementare. Il materiale audio è stato trafugato in due diversi periodi, ma sempre durante le ore notturne. In particolare, il 19 settembre del 2008, è stato rubato il mixer di proprietà delle suore. E lo scorso 15 marzo, le sei casse, delle quali 4 (della marca Electro Voice e di 400 watt ciascuna) appartenenti alla ditta Barone e 2 (marca Yamaha e di 300 watt ciascuna) alle suore. Per entrambi i furti è stata presentata regolare denuncia. Gli uomini del Commissariato, diretti dal vice questore Francesco Picardi e coordinati dal capo della squadra anticrimine ispettore Vincenzo Ciacio, hanno espletato un’articolata attività di indagine e perquisizioni domiciliari, fino a rinvenire, nei giorni scorsi, l’intera refurtiva: le casse nelle abitazioni degli indagati e il mixer addirittura in un esercizio commerciale dov’era già in uso. Ecco le iniziale dei denunciati: A.M., 16 anni, G.M., 17 anni, A.G., 18 anni da pochi giorni, F.M., 18 anni da pochi giorni, G.P., 15 anni, A.P., 17 anni, D.L., 15 anni, N.G., 17 anni, S.B., 17 anni. “E’ importante fare arrivare, a tutti coloro che sono impegnati nella formazione dei giovani, soprattutto ai genitori - sottolinea il commissario Picardi - un messaggio fondamentale, ovvero che è necessario dialogare con i ragazzi, conoscerli meglio, aiutarli a vivere la loro età, per arginare in maniera concreta il fenomeno della delinquenza minorile”. “E’ un fatto storico che una conferenza stampa di questo tipo si faccia in un istituto religioso – evidenzia la direttrice – soprattutto perché il nostro istituto è proprio per i giovani. E siccome sono stati minori a commettere questa azione, il cuore si è intristito, perché è come se la nostra opera fosse insufficiente. Se siamo in rete, noi educatrici, la famiglia e le istituzioni, forse si può ottenere qualcosa di più”. “Non è pensabile che dopo le nove di sera un figlio minorenne possa essere fuori casa senza che i genitori sappiano dove si trova – dichiara il sindaco Mancuso – ringrazio il commissario per la modalità di questa conferenza stampa, perché vuole essere un richiamo forte alle famiglie affinché effettuino maggiore controllo sui figli, per evitare che fatti del genere possano ripetersi”.
Cinzia Scaglione

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