21 novembre, 2013

Sant'Agata di Militello. Il taglio dei pini della Scuola Capuana e il taglio degli alberi della Scuola Marconi. E' già polemica.

Il taglio dei pini della Scuola Capuana e il taglio degli alberi della Scuola Marconi. E' già polemica. L'Architetto Bernardo Paratore (progettista e direttore dei lavori per l'ammodernamento e il restyling della villa Falcone e Borsellino già appaltati e i cui lavori dovrebbero iniziare fra qualche mese, mi scrive su un post Facebook:
buona sera caro professore mi saprebbe dire come mai nessuno è insorto per il taglio dei pini alla scuola luigi capuana come mai lei che è cosi solerte non è andato a riprendere e i suoi amici ambientalisti dove sono l'innominato dov'è e il professore blandi non c'è, forse

siete tutti fuori sede vergogna lei mi fa solo sorridere ma anche gli altri buona serata."

*** Potevo essere talmente scortese da non rispondere ad una persona che stimo come professionista, quindi per la sua professionalità, poi per le sue idee "ardite" che forse a causa della mia età e della mia poca preparazione in materia, non riesco a capire, comprendere e che ho a malincuore, e purtroppo, dovuto criticare? Ciò mi ha sempre angustiato perchè lo reputo o lo reputavo un amico e per la stima che nutrivo nei confronti del nonno del quale porta il nome e che tanto bene ha fatto nel nostro comune. Bernardo Paratore (nonno) come uomo, nella qualità di amministratore nel periodo in cui è stato sindaco l'avvocato Biagio Fresina, padre dell'altro più recente sindaco Aldo.

Caro Bernardo, consentimi il tu, ho sempre lodato il tuo impegno di assessore nella prima sindacatura Mancuso, ma ........., forse per la mia veneranda età e forse anche per la mia onestà intellettuale, non sono riuscito a comprendere alcune situazioni venutesi a creare  nel prosieguo. Lo confesso e ammetto sono un "ignorante" e poco intelligente. L'intelligenza è infatti la "facoltà dell'individuo di sapersi adattare a situazioni nuove nel migliore dei modi" ed io, a queste nuove situazioni che si vengono a creare nel nostro comune, non riesco proprio ad adattarmi. E per me è ormai tardi per "emigrare" o "trasferirmi" altrove.
Per quanto riguarda il taglio degli alberi della Scuola Capuana e della Scuola Marconi. Nel primo caso, pur essendo da sempre un sostenitore della "linea verde" e quindi per il non taglio ed abbattimento degli alberi o estirpazioni in
genere del verde ed in particolare modo di quello cittadino, ritengo fosse necessario intervenire. Mentre negli altri casi..... (remember Bernardo, piazza Duomo? Ero in prima linea). Remember, Bernardo, villa Bianco, Piazzale Padre Pio? Remember Villa Falcone e Borsellino? Orbene per gli alberi del Plesso Capuana, circa trent'anni fa, quando le chiome erano a livello delle finestre del primo piano, avevo cortesemente, chiesto per il tramite di altri, di effettuare la potatura "a regola d'arte" di questi magnifici esemplari di pino. Tu conosci, in qualità di ex assessore al verde come vanno le cose nel nostro comune. Pensi che dopo quasi mezzo secolo, abbiano provveduto a farlo con competenza, serietà e con la consulenza di un agronomo o tecnico del ramo? La risposta è ovvia. Ora ed oggi costituivano serio pericolo per l'incolumità dei passanti, per il fabbricato del Cinema Aurora (lo dimostra la foto nella quale si vedono le lesioni al muro, lato Via V.Veneto. Per quanto riguarda la foto lato Est del plesso scolastico, Via Oliveto II, si evince che costituivano pericolo per la loro enorme altezza anche per il fabbricato condominiale dirimpetto. E per l'edificio Marconi? Dalla foto appare evidente che uno è curvato verso la scala di sicurezza, pronto ad atterrare, l'altro costituisce o costituiva pericolo ed ingombro. Ergo,  per questi validi motivi, non ho protestato. In caso di disgrazie o eventi straordinari o eccezionali, trombe d'aria, caduta per eccessivo vento o eccessiva pioggia, chi avrebbe dovuto pagare i danni agli aventi diritto?
 La risposta mi appare ovvia. Per quanto riguarda altro verde, altri alberi, altri pini, come quelli davanti l'ufficio postale e dei quali non conosco chi è il proprietario (Ente Poste o Comune), vale la stessa logica, la stessa mancata manutenzione, gli stessi pericoli in caso di calamità naturali. In quest'ultimo caso, con chi dovrei prendermela e da chi farmi risarcire eventuali danni personali o ai miei beni mobili o immobili?
Continua nei prossimi post. Viva il verde, viva il Comune al verde (nel  senso di mancanza di denaro e di operatività), viva i consiglieri, il sindaco, gli assessori e i cittadini-elettori! Naturalmente tutti, meno io. Abaso (con una esse) cirosca!
P.S.: Grazie, architetto, per il complimento: "mi fa solo sorridere". Lei è stato l'unico, in tutta la mia vita, a farmelo. Lo prendo come tale. Gli altri, invece, mi dicono che sono sempre serio, arcigno e che non faccio sorridere e ridere nessuno. Anzi, a volte, faccio piangere.
Ora aspetto di leggere le eventuali "interrogazioni" al Sindaco e all'assessore da parte dei consiglieri di maggioranza-opposizione. Prosit!
Le foto possono essere ingrandite cliccandoci sopra.


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