19 maggio, 2016

Sant'Agata di Militello. Manifestazione e corteo di solidarietà per Antoci e gratitudine per gli agenti della scorta. Sabato mattina. Modificare il percorso?

Nella foto (archivio) l'attuale Sede principale del "Parco dei Nebrodi". E' qui che il Presidente Giuseppe Antoci, balzato agli onori della cronaca per essere stato l'obiettivo di un agguato, catalogato di origine mafiosa, nel quale poteva perdere la vita se, come abbiamo letto e sentito, l'intervento degli uomini della scorta, non avesse impedito il progettato omicidio che avrebbe sottratto alla sua famiglia, alla società civile e onesta, alla Sicilia e alla Nazione un uomo di spiccata intelligenza, moralità e capacità organizzative e di programmazione. Plaudo all'iniziativa programmata per sabato prossimo e che vedrà coinvolti, come da comunicato stampa diramato dal Sindaco di Sant'Agata Militello, Carmelo Sottile. Parteciperanno la  Fai Antiracket nazionale rappresentata dal Presidente Pippo Scandurra e Tano Grasso, tutti i Sindaci del comprensorio nebroideo. Si manifesterà piena solidarietà a Giuseppe Antoci, Presidente Parco dei Nebrodi e al dott. Daniele Manganaro,dirigente del Commissariato di Sant'Agata di Militello ed a tutti gli agenti della Polizia di Stato. Oltre a tutte le associazioni anti racket della Sicilia, parteciperanno le scuole e la società civile. Un corteo per manifestare solidarietà al vile attentato ,che partirà dalla sede del Parco dei Nebrodi , proseguirà per alcune vie della città con il passaggio nella strada dove risiede la sede del Commissariato P.S. di Sant'Agata e si concluderà in piazza Castello dove le maggiori istituzioni regionali e nazionali interverranno .
Ho evidenziato in "rosso" i luoghi di partenza e di arrivo perchè qualcosa non mi convince. Non si dovrebbe "partire" dalla Sede del Parco dei Nebrodi (ex Palazzo Gentile) ma è qui, in Piazza Duomo, davanti agli uffici diretti e gestiti dal Dr. Antoci, dove quotidianamente  lavora e si impegna per restituire alla Sicilia e al nostro territorio, dignità, legalità, cultura  e ricchezza prodotta dal turismo, che si dovrebbe concludere il corteo. 
E allora che facciamo, signor Sindaco, signor Assessore, signor Comandante della Polizia Municipale?
Riuniamo il Corteo e i partecipanti  in Piazza Crispi, di fronte al Municipio (sede istituzionale), modifichiamo il percorso, facciamo scendere il corteo dalla Via Roma (dove attualmente ha sede il Commissariato di P.S.), piccola sosta di qualche minuto di fronte agli uffici per rendere ringraziamento al Dr. Daniele Manganaro e agli uomini della scorta che hanno salvato la vita al Presidente Antoci. Proseguire sul lungomare passando sul tratto di strada franato a causa dei marosi, breve sosta anche qui davanti alle macerie per riflettere e agire, salire dalla Via Ztto e concludere il corteo davanti al portone del Palazzo Gentile. Dal balcone al primo piano d questo palazzo, il Presidente Antoci potrà ringraziare gli intervenuti.
Niente palcoscenici, niente passerelle, niente discorsi e interventi di politici e "affini". 
La "gente comune" ne ha piene le tasche e qualche altra cosa.
Occorre uno sforzo organizzativo per attuare il  mio suggerimento?
 Ma no!
 Basta fare una ordinanza immediata e interdire per 24 ore la sosta delle auto in tutto il tratto della strada che scende dal Palazzo verso la Via San Giuseppe e che costeggia la parte laterale del Duomo. Troppo difficile per questa Amministrazione la mia proposta? La mancata modifica del percorso di partenza e arrivo sarà giustificata da "motivi" quanto meno "puerili"?
Mettete subito gli avvisi di rimozione delle auto in sosta in questo tratto e con rimozione forzata in caso di inosservanza.


1 commento:

  1. Condivido pienamente ciò che ha scritto....la mafia sta sfidando un servitore dello Stato.
    Credo sia giusto una manifestazione a su sostegno,ma credo sia anche giusto che non ci siano passerelle e interventi se non soltanto quelli del dott.Antoci e del commissario Manganaro. I cittadini non hanno bisogno di sentire le solite frasi di solidarietà di vicinanza da parte di politici,associazioni. Vedremo solo uomini della scorta che non faranno avvicinare i cittadini onesti a questi signori,e non perché ci possa essere un attentatore tra i cittadini onesti,ma perché ormai quei signori hanno perso la concezioni di politici al servizio del cittadino.I cittadini vogliono i fatti,e i fatti sono quelli che sta portando avanti il presidente del parco dei Nebrodi. (Michele Fallo)

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