15 marzo, 2009

Sant'Agata di Militello. Operazione dei carabinieri.Tre persone arrestate con l'accusa di ricettazione e abigeato.

Operazione “Cows and horses” (bovini e cavalli). Così è stata chiamata l’attività ancora in corso di attuazione da parte dei carabinieri della locale Compagnia, che ha già fatto finire in manette tre persone, con l’accusa, rispettivamente, di ricettazione e abigeato aggravato in concorso.
I militari dell’Arma, all’alba di ieri, hanno tratto in arresto Giovanni Rinaldo, 51 anni, di Brolo, titolare di un’azienda zootecnica e con precedenti specifici per ricettazione, Biagio Borgia, 23 anni, di Militello Rosmarino e il suocero di quest’ultimo, Aurelio Claudio Paterniti,40 anni, residente nella cittadina. Nello specifico, il primo dovrà rispondere di ricettazione e gli altri due di abigeato aggravato. Ma, le indagini proseguono. Nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori risvolti. Ieri mattina, presso la locale caserma dei carabinieri ha avuto luogo la conferenza stampa, a cura del capitano Mario Costarelli. Secondo quanto riferito, l’operazione ha preso il via a fine dell’estate scorsa, a seguito delle denunce presentate da alcuni allevatori residenti nelle contrade situate a monte della cittadina, che segnalarono ai carabinieri di aver subito diversi furti, quali, appunto, la sottrazione di animali. Complessivamente, si tratta di dieci bovini e sette equini.
I capi rubati, brutalmente privati dell’anelletto di identificazione apposto sulle orecchie, sono stati rinvenuti ancora vivi. Ma, secondo gli inquirenti, bovini ed equini erano destinati alla macellazione affinché la carne potesse essere poi piazzata nell’ambito del mercato clandestino.

I furti di bestiame sarebbero stati perpetrati da Biagio Borgia e dal suocero Aurelio Claudio Paterniti, mentre Giovanni Rinaldo avrebbe accolto i capi rubati presso la propria azienda, situata tra i comuni di Brolo e Sant’Angelo di Brolo. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip di Patti Onofrio Laudadio. Rinaldi è stato accompagnato presso il carcere di Messina-Gazzi. Borgia e Paterniti, invece, si trovano agli arresti domiciliari.
L’attività dei militari, coordinati dal comandante della Compagnia, il capitano Mario Costarelli e dal responsabile del nucleo operativo, maresciallo Francesco Passarelli, è stata caratterizzata da appostamenti e controlli.
Gli animali sarebbero stati trafugati dai due uomini legati da un vincolo di parentela e, con l’ausilio di particolari attrezzi denominati “trailers”, ovvero dei carrelli utilizzati per il trasporto di cavalli, portati nell’azienda zootecnica di Rinaldo. Poi, quest’ultimo, si sarebbe occupato della vendita finalizzata alla macellazione clandestina. Le indagini, comunque, proseguono.
Oltre ai tre arrestati, ci sono altri due indagati, rispettivamente, di Sant’Agata Militello e Militello Rosmarino.
“I furti si verificavano con lo stesso modus operandi – spiega il capitano Costarelli – è stata effettuata un’attività di natura tecnica, fatta di intercettazioni, ascolto, ma anche di tipo tradizionale, ovvero servizi di osservazione, pedinamento. Abbiamo verificato come questi animali venivano spostati, agganciati ai carrelli adibiti al trasporto di equini, in questo caso utilizzati anche per spostare i bovini. Gli arrestati sono stati quasi colti in fragranza di reato. Un’osservazione fatta di appostamenti che hanno consentito di verificare il tragitto che compivano questi animali e dove venivano portati.
Rinaldo si occupava della possibilità di piazzarli sul mercato. Ma, abbiamo verificato che il canale non è solo quello di Rinaldo, ma anche quello di altri soggetti che stiamo ancora attenzionando e che hanno le stesse tecniche di apporto fraudolento e tentativo di negoziazione. E i due arrestati che si occupavano dei furti non erano soli. Tutte le volte che siamo intervenuti, gli animali erano vivi. E’ verosimile che la macellazione avvenisse a Brolo, ma è ancora da verificare. Finora, abbiamo ricevuto quattro denunce di allevatori delle contrade e zone limitrofe”.

Cinzia Scaglione

Sant'Agata di Militello. Arrestato per stalking, dai carabinieri di Asiago, un infermiere santagatese.

Arrestato per stalking, dai carabinieri di Asiago, un infermiere santagatese, che, dopo centinaia di telefonate, messaggi, pedinamenti, minacce di morte e ritorsioni, avrebbe anche inviato all’ex fidanzata la foto di una pistola con accanto un proiettile. L’uomo, Enzo Musarra, 47 anni, santagatese ma domiciliato ad Asiago, è ora rinchiuso nel carcere San Pio X di Vicenza. L’indagine dei militari è scatta a seguito della denuncia presentata dalla donna, anche lei infermiera ad Asiago, la quale, per circa un anno, avrebbe avuto una relazione sentimentale con Musarra. Il reato di stalking si è configurato per le minacce, le continue molestie telefoniche e gli atti persecutori nei confronti della sua ex, compiuti dopo che lei gli avrebbe detto di voler interrompere la relazione. Musarra avrebbe infine acquistato, in un’armeria di Asiago, una pistola scacciacani, tolto il tappo rosso previsto per legge, fotografato l’arma con a lato il proiettile e, via mms, inviato la foto alla ex. Nel corso della perquisizione eseguita dai carabinieri presso l’abitazione dell’uomo, l’uomo ha consegnato spontaneamente la pistola ed è stato arrestato.

IN BREVE:
Comizio elettorale del candidato a sindaco Nicola Versaci oggi, alle 18.30, in piazza Vittorio Emanuele. Parteciperà alle elezioni amministrative previste per giugno sostenuto da una lista civica: “L’umiltà per Sant’Agata”, con il simbolo della formica.

Sant'Agata di Militello. Ato, stretta finale sulla revisione dei servizi di raccolta.

E’ iniziato giovedì scorso il confronto tra i legali dell’Ato Me 1 e quelli della società consortile aggiudicataria dei servizi ecologici, al fine di giungere ad una transazione che possa soddisfare le parti. Ricordiamo, infatti, che il gestore del servizio rifiuti vanterebbe un credito di oltre 22 milioni di euro nei confronti dell’Ato Me 1 e che la società d’ambito, di contro, ha presentato una serie di contestazioni per servizi non resi e disservizi, che ammonterebbero a circa 7 milioni euro. Lunedì prossimo, invece, i vertici di Ato Me 1 e dell’Ati (con capofila il Cns di Bologna) si incontreranno a Terni, per cercare di rimodulare il piano dei servizi, al fine di migliorare l’attuazione degli stessi, abbattendo, nel contempo, i costi. Quindi, giorno 21, sarà la volta delle organizzazioni sindacali. I rappresentanti zonali di Cgil, Cisl e Uil, Orlando Latino, Calogero Emanuele e Nunzio Musca si rapporteranno con i referenti delle varie aziende dell’Ati. “Ci verrà comunicato l’elenco dei servizi e la probabile previsione di riduzione degli stessi – afferma Emanuele (Cisl) – ovvero, i servizi che si intende continuare ad effettuare e quelli che verranno eliminati, evitando, pero, ripercussioni sul personale. Il nostro impegno è cercare di mantenere in servizio l’attuale manodopera. Speriamo anche di incontrare il CdA dell’Ato entro martedì prossimo”. Così come concordato con il Prefetto Francesco Alecci, Ato, sindaci e gestore del servizio stanno tentando di trovare un accordo per scongiurare la rescissione del contratto e il conseguente licenziamento di 180 lavoratori. L’intesa dovrà essere raggiunta entro fine mese. Al momento, infatti, vengono garantiti solo i servizi essenziali. La raccolta differenziata porta a porta è stata sospesa. I sindaci dei comuni dell’Ato Me 1 sono stati perentori: “o il servizio migliora e si abbassano i costi o facciamo una nuova gara di appalto”. E poi ci sono le vicissitudini giudiziarie: i tre componenti del CdA dell’Ato Me 1 (il presidente Laura Trifilo, il suo vice Enzo Sanzarello e Pedro Spinnato) sono stati raggiunti da avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Mistretta, in quanto accusati di interruzione di pubblico servizio. Inoltre, c’è il dossier sul “caso rifiuti” presentato da Legambiente, che di certo farà discutere.
Cinzia Scaglione
Nella foto: I componenti del CDA dell'Ato Me1. Da sinistra Pedro Spinnato, Laura Trifilò (Presidente), Enzo Sansarello.

13 marzo, 2009

Sant'Agata di Militello. Il consigliere di maggioranza Calogero Maniaci non appoggia Mancuso.

Si avvicina il momento della tornata elettorale in vista delle amministrative di giugno. Da giorni, ormai, continuano a susseguirsi riunioni finalizzate a raggiungere intese politiche e a formare liste che dovranno supportare i vari candidati a sindaco. Un piccolo colpo di scena riguarda un consigliere comunale di maggioranza che, a sorpresa, ma in linea con la volontà del gruppo politico di riferimento, toglierà il proprio supporto al sindaco uscente Bruno Mancuso. Quest’ultimo, infatti, sembrava praticamente certo che avrebbe avuto l’appoggio di 19 consiglieri comunali su 20.
Ma, la corrente dell’Udc vicina al senatore D’Alia, che può contare sul consigliere comunale di maggioranza Calogero Maniaci (nella foto), annuncia di voler correre da sola. E dovrebbe candidare a primo cittadino l’ex sindaco avvocato Alfredo Vicari (che sicuramente, a giorni, scioglierà la riserva). Due probabilmente le liste a supporto. Il direttivo cittadino dell’Udc (composto dal consigliere provinciale Marco Vicari, Salvatore Maniaci, Carmelo Sanna, Carmelo Meneghini, Giuseppe Parisi, Antonella Amata, Giuseppe Storniolo e Alessandro Tulumello) ha diffuso un comunicato stampa. “l’Udc santagatese – si legge nel documento - nel confermare la propria identità popolare e pluralista, ha assunto la decisione di sostenere e portare avanti, in occasione delle prossime elezioni amministrative, un proprio ed autonomo progetto politico. Il superiore consesso ha rilevato come sia forte nella città il desiderio di ritornare ad una politica seria e concreta, lontana dal palazzo e più attenta alle reali esigenze della collettività e per questo chiede alla città di sostenere i valori di cui è portatore l’Udc, che come partito di centro manifesta sempre più la propria apertura a qualsiasi tipo di contributo volto alla migliore realizzazione di un progetto di amministrazione locale che guardi soprattutto all’ottenimento del bene comune”. E si prepara, dunque, alla costituzione di una propria squadra, rivolgendo un appello “a tutte le forze sane che esistono in città e che hanno voglia di impegnarsi in un percorso ambizioso che non si fermi al prossimo quinquennio, ma sia proiettato in avanti, nella formazione di una forte e qualificata nuova classe dirigente”. Sul fronte oppositivo alla ricandidatura di Mancuso (che dovrebbe essere sostenuto da 4-5 liste) opererà in prima linea anche il locale circolo del PD, con il coordinatore ed ex assessore Paolo Starvaggi e l’attuale vice presidente del Consiglio Giuseppe Puleo, che dovrebbero candidare il medico Giuseppe Miano (consigliere provinciale). Vi sarà anche una lista che farà capo all’ex sindaco Aldo Fresina e che raggrupperà persone legate alla precedente esperienza amministrativa. Infine, alla competizione elettorale parteciperà il giovane articolista Nicola Versaci, con una propria lista civica.
Cinzia Scaglione

Sant'Agata Militello. Presunta truffa milionaria a danno di alcuni clienti dell'Agenzia Unipol. Impiegato sotto inchiesta.

Una presunta truffa milionaria ai danni di alcuni clienti sarebbe stata messa in atto da un impiegato dell’Agenzia Unipol di Sant’Agata Militello. Stanno indagando gli uomini della guardia di finanza di Sant’Agata Militello diretti dal tenente Ambra Cilibrasi. La truffa sarebbe stata messa in atto in diverse forme. Qualche settimana addietro uno dei più grossi clienti della banca, di origine santagatese, ma che opera e risiede altrove, nel verificare l’estratto conto si sarebbe insospettito avendo riscontrato un ammanco consistente. Mancavano circa 400 mila euro. Chiesti chiarimenti alla direzione sarebbe emersa una “strana” movimentazione nel conto. Tramite l'avv. Giuseppe Mancuso, suo legale di fiducia, avrebbe quindi presentato una querela contro ignoti alla procura delle repubblica di Patti. Da quell’esposto-denuncia sarebbero scattate le indagini che il magistrato ha affidato alla guardia di finanza di Sant’Agata Militello, che sta acquisendo la documentazione necessaria per verificare se quanto sostenuto nell’esposto-querela risponde a verità. Il meccanismo adottato, secondo una prima ipotesi, sarebbe stato quello di prelevare delle somme di denaro dai conti più consistenti inserendo agli atti ricevute con firme false. Le indagini sono in corso e non si sono ancora concluse. I finanzieri stanno controllando i movimenti bancari di alcuni clienti dell'Agenzia e nei prossimi giorni si potrebbero avere ulteriori sviluppi.

Nella foto: L'Agenzia bancaria dell'Unipol in Via Trento di Sant'Agata Militello

CONVEGNO CON NANIA A SANT'AGATA MILITELLO

CONVEGNO CON NANIA A SANT'AGATA MILITELLO

Sabato 14 Marzo, ore 18, presso il Palauxilium di Sant'Agata di Militello (Me), si terrà un incontro politico-culturale sul tema "Alleanza Nazionale verso il Popolo della Libertà", organizzato dal presidente del circolo locale di An, Salvatore Pintaldi.

Relatori:
- Sen. Domenico Nania - Vice Presidente Vicario del Senato della Repubblica
- On. Santi Formica - Vicepresidente Vicario dell'Assemblea Regionale Siciliana
- On. Giuseppe Buzzanca - Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana - Sindaco di Messina
- Avv. Massimiliano Fabio - Delegato Nazionale Costituente Popolo della Libertà.



12 marzo, 2009

Sant'Agata di Militello. Terremoto sul piano regolatore. "Quella delibera non è valida".

Terremoto sul piano regolatore.
"Quella delibera non è valida"
"Votata solo da 7 consiglieri comunali, Uno è parente del proprietario di un terreno"
Lo dice Paolo Starvaggi, coordinatore del circolo del partito democratico, che si è rivolto alla magistratura.
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Il Sindaco Bruno Mancuso sottolinea
che era presente anche il segretario comunale
e secondo lui è stato fatto tutto secondo le regole.

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*** “La delibera del consiglio comunale con la quale è stato approvato lo schema di massima del Piano Regolatore del Comune non è valida”. A denunciarlo è il coordinatore del locale circolo del Pd, Paolo Starvaggi, che si è rivolto all’autorità giudiziaria. E spiega: “lo schema è stato votato da soli sette consiglieri comunali (numero minimo) ed uno di questi ha partecipato alla votazione nonostante il piano prevedesse interventi su un terreno di un parente entro il quarto grado, quindi in violazione alla normativa in materia di incompatibilità, applicabile, secondo il sottoscritto, alla fattispecie in esame”. Per l’avvocato Starvaggi, ex assessore ai Lavori Pubblici durante l’amministrazione Fresina, la delibera adotta dal consiglio comunale lo scorso 24 febbraio probabilmente sarà annullata. L’iter portato avanti, a suo avviso, potrebbe essere presto vanificato: “nel mese di giugno 2003, ai tempi dell’amministrazione Fresina, l’ingegnere Trombino, dell’università di Palermo, consulente del Comune, aveva comunicato che lo schema di massima del Prg era pronto, poi in realtà sono passati sei anni per approvarlo e adesso potrebbe verificarsi una nuova battuta di arresto”. Sull’argomento abbiamo interpellato il sindaco Bruno Mancuso, che dichiara: “si tratta di un atto approvato dal consiglio comunale. Non so se la delibera sia illegittima, mi auguro di no, in caso contrario è ovvio che dovrà essere annullata. Lo stabiliranno i giudici. Il segretario del Comune, però, che era presente, dice che è tutto regolare. Spero che sia così, perché l’approvazione del Prg è un obiettivo importante della nostra amministrazione. L’annullamento della delibera significherebbe perdere tempo su uno strumento importante e necessario per lo sviluppo della cittadina”. Gli strali lanciati dall’avvocato Starvaggi rappresentano il preludio di una campagna elettorale (in vista delle elezioni di giugno) che si preannuncia infuocata. Se da una parte, infatti, il sindaco uscente Bruno Mancuso si prepara ad una ricandidatura, forte, a quanto pare, del sostegno degli attuali 19 consiglieri comunali su 20 e appoggiata dal centro destra, dall’altra è in fase di organizzazione la coalizione del fronte oppositivo. Oltre al giovane precario del Comune, Nicola Versaci, che si candiderà a sindaco con una lista civica, si parla delle candidature dell’ex sindaco Alfredo Vicari (Udc – corrente D’Alìa) e del consigliere provinciale (Pd) Giuseppe Miano. Certamente in prima linea vedremo il locale circolo del PD, che sta lavorando per la formazione di una lista e ad un progetto alternativo. “Nei prossimi giorni – dichiara l’avvocato Starvaggi - il partito democratico inizierà a confrontarsi con le altre forze politiche, la società civile e i cittadini, in modo da potere elaborare un programma nell’interesse del paese da sottoporre ai cittadini, fondato prioritariamente sui principi di trasparenza e legalità dell’azione amministrativa”.
Cinzia Scaglione
Fonte: "Giornale di Sicilia" di Giovedì 12 marzo 2009 - Cronaca di Sant'Agata.
Nella foto: Al microfono l'Avv. Paolo Starvaggi

11 marzo, 2009

Sant'Agata di Militello. Gli alunni della scuola media di Castroreale visitano il "Castello Gallego"

Il castello settecentesco Gallego, tornato agli “antichi splendori” , sta diventando la meta didattica preferita da parte degli studenti delle scuole del comprensorio e non solo. Ieri, hanno avuto modo di visitare l’antico maniero gli alunni della scuola media di Castroreale, accompagnati dagli insegnanti Giuseppe Pantò, Vittoria Forlì e Antonino Priscilla e coordinati dalle guide che il comune, con turnazione, mette a disposizione degli utenti. Dopo aver sostato, per organizzarsi, nel cortile del castello, hanno visitato la zona riservata a rimessa delle carrozze, la stalla dove venivano ricoverati e rifocillati i cavalli e, quindi, le varie stanze situate al piano superiore, a partire dal salone dei principi. Ricordiamo che sono state ritrovate 42 giare interrate che servivano per immagazzinare derrate. Inoltre, sono stati restaurati gli affreschi, riportate alla luce le antiche prigioni e ripristinato un passaggio segreto, nell’antica torre medievale. La visita si è conclusa all’interno dell’attigua chiesetta del castello, dove i principi solevano partecipare alle funzione liturgiche. La fortezza e la cappella sono collegati. Anche se quest’ultima ha un’entrata indipendente, c’è un ingresso che si affaccia nel cortile interno al maniero. Inoltre, dalla sala da letto dei principi, al primo piano, è presente un “collegamento visivo” con la zona dell’altare. Attraverso una grata, presente in una piccola anticamera attigua alla stanza da letto, i nobili, in momenti di malattia, potevano così assistere alla messa. Gli ambienti sono stati resi accessibili ai diversamente abili, grazie all’ausilio di un ascensore che conduce al primo piano. Al momento, al piano terra ha trovato idonea collocazione l’ufficio informazioni turistiche e centro visite del Parco dei Nebrodi. Per quanto riguarda l’attivazione di altri servizi e destinazione degli spazi – riferisce il sindaco – “il regolamento comunale del castello è già pronto, ma deve passare dal consiglio comunale per l’approvazione”.
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Sant'Agata di Militello. Col "senno di poi" ovvero le solite "ca.....(volate)"

Quale titolo dare a questo post?
- Col "senno di poi..."
- Le solite "ca......."
- Spostiamo i paletti....

Lascio ai lettori il compito di scegliere quello più adatto.
Un fatto è certo. I lavori di riqualificazione di Piazza Duomo non sono certamenti iniziati e stanno per essere completati "sotto buona stella". Tutti ricordano il tentativo dell'estirpazione degli alberi, poi fallito grazie all'intervento di un apposito comitato. Ora osservate dove hanno inserito (foto a destra) i paletti in ferro per impedire agli automobilisti di invadere la parte riservata a "isola pedonale". Le frecce rosse, invece, indicano dove, a mio avviso, avrebbero dovuto metterli per poi effettuare la chiusura con una catenella in ferro. Oggi, intanto, si sono già verificati i primi "impatti" con i pali. La foto (sopra) non rappresenta bene la disperazione del guidatore che si accorge, dopo essere sceso dall'auto, di aver urtato (forse perchè non l'avevo visto) con il palo. Chiedo, in questa sede, scusa ai lattonieri se con questo post, forse, toglierò loro qualche "lavoretto" !!

Gli avversari del sindaco Bruno Mancuso potranno, in sede di campagna elettorale per le prossime elezioni, imputargli la responsabilità di qualsiasi cosa, ma non potranno certamente dire di lui che non è una persona intelligente. Se non ricordo male, una delle definizioni di "intelligenza" recita così: "E' la facoltà dell'individuo di sapersi adattare, nel migliore dei modi, a situazioni nuove".
E Bruno Mancuso ben si adatta e nel migliore dei modi a situazioni nuove.
Ha, immediatamente, fatto modificare il progetto di riqualificazione di Piazza Duomo, ha fatto demolire quell'orribile ed inefficace "rotatoria" all'incrocio tra via Costa di Pozzo e via Cosenz che qualcuno dei cittadini che ha protestato aveva definito "la cagata dell'elefante" per la sua graziosa forma. E così per tanti altri provvedimenti e per i quali è stata fatta "marcia indietro". Nella foto (qui sopra) le frecce rosse indicano dove, sempre a mio modesto avviso, potevano essere "infilati" i "pali" per una più efficace azione ed un minor disturbo.


Anche nella foto accanto, le frecce rosse danno indicazione su come rimediare spostandoli nella sede più opportuna. Sono convinto che, anche questa volta, il sindaco, dopo aver effettuato un sopralluogo, saprà decidere per il "meglio". E poi non credo che vorrà fare adire agli automobilisti le vie legali, per il risarcimento di eventuali danni. I pali non sono ben visibili di giorno, figuriamoci di notte!
A meno che non provvedano a tinteggiarli con strisce rosse fosforescenti e con le conseguenze di impatto ambientale che già immagino.
Signor Sindaco, a Lei la parola, anzi i fatti ed i provvedimenti.
Grazie.
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Commenti:
scusi signor scaglione ma se i dissuasori si mettono dove dice lei poi le automobili posteggeranno tra gli alberi e nn e bello...e tralaltro si ridurra lo spazio pedonale...secondo me gli automobilsti devono solamente fare piu attenzione...poi se c saranno delle catene il tutto sara piu visibile...forse nn vanno bene i singoli paletti distanti tra loro. marco
11/3/09 19:24
cirosca risponde:
signor Marco, se osserva attentamente l'ultima foto ne dedurrà che l'auto è posteggiata a distanza dal paletto e quindi più verso il centro strada per il semplice motivo che il guidatore non ha potuto apprezzare esattamente quanto doveva distanziarsi e non ha voluto rischiare di "strisciare lo sportello". Che dire poi se aveva a bordo un passeggero? Come avrebbe potuto farlo scendere dopo aver posteggiato? Ma si, ho capito! Si ferma in mezzo alla strada, blocca il traffico, fa scendere il passeggero o la moglie che deve andare a comprare una pizza e poi accosta! La verità è una: tutti abbiamo un cervello, ma sono pochi quelli che lo fanno funzionare bene. Non sono un tecnico o un architetto ma, per me, quei paletti o dissuasori (la terminologia è esatta e ciò fa presupporre che lei lo sia) sono stati previsti e collocati male. Aspetto la risposta o l'intervento del sindaco.

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Sant'Agata di Militello. Camper di zingari nell'area del porto.

Un gruppo di zingari, da qualche giorno, campeggia nelle immediate vicinanze dell’area portuale, precisamente nel piazzale antistante l’impianto sportivo “Fresina”, in località Piana. Quattro roulotte in sosta sul lato destro dello spiazzo e un lungo filo attaccato alla ringhiera che delimita l’area, utilizzato per stendere i panni, contraddistinguono lo scenario per gli automobilisti e i pedoni che attraversano la zona del porto. Ricordiamo che vige un’ordinanza sindacale che vieta il campeggio su tutto il territorio comunale, ad eccezione, naturalmente delle aree opportunamente attrezzate e destinate a tal proposito. Provvedimento necessario al fine di evitare l’insorgere di problemi igienico-sanitari. L’anno scorso, è stata realizzata l’area-sosta camper attrezzata denominata “Rosamarina”, situata in località Bartolomeo, dove è possibile esercitare attività di campeggio con camper, roulettes, cavaran e tende. La cittadina, da diversi anni, è la meta preferita da parte della categoria di turisti “plein air”. Lo sviluppo di questa forma di villeggiatura non ha, quindi, fatto attendere l’arrivo di una risposta da parte di privati, con la creazione, appunto, di quest’area attrezzata. Ad ogni modo, tornando alla presenza di questi zingari, c’è da dire che fioccano le lamentale dei cittadini che paventano presunti collegamenti con i tentativi di furti che si sono verificati nei giorni scorsi. Nello specifico, lo scorso fine settimana, sono stati segnalati tentativi di effrazione ai danni di uffici e studi privati. Potrebbe trattarsi solo di una coincidenza. Il timore nasce dal fatto che anche in passato si sarebbe verificata un’escalation di furti in concomitanza con l’arrivo dei Rom. Al di là dei preconcetti, i cittadini che frequentano l’area portuale chiedono la salvaguardia di condizioni igienico-sanitarie adeguate e maggiori controlli sul territorio.
Cinzia Scaglione