09 maggio, 2009

Sant'Agata Militello. Elezioni Amministrative. La lista "Uniti per Sant'Agata - Bruno Mancuso Sindaco". Il video e i nomi dei candidati della lista.



La lista “Uniti per Sant’Agata” fa riferimento al candidato a sindaco Mancuso. E’ formata da venti candidati di varia estrazione sociale, tra cui ex consiglieri, studenti, lavoratori, giovani alla prima esperienza politica. Nello specifico, i consiglieri comunali uscenti sono Benedetto Caiola (avvocato), Carmelo Sanna (geometra), Nino Villa (impiegato della direzione sanitaria dell’ospedale) ed Enzo Zingales (impiegato della Guardia di Finanza). Cinque le donne: Rita Fachile (dirigente comunale di Torrenova), Filippa Aiello (casalinga), Maria Teresa Rossello (studentessa universitaria – dirige anche una corale e recita in una compagnia teatrale santagatese), Antonella Librizzi e Rosa Maria Rigano. Quest’ultima, con i suoi 18 anni, è la candidata più giovane. E ancora, Gerlando Strati (dipendente Asl), Massimo Mancuso (consulente settore turistico), Salvatore De Luca (infermiere), Enzo Corrao (geometra), Carlo Saggio (ostetrico e ginecolo, da poco in pensione), Salvatore Armeli (imprenditore), Giuseppe Spignola (apprezzata voce radiofonica e intraprendente showman, nonché coordinatore della lista), Daniele Fallo (operaio), Massimo Puiti (operaio) e Fabrizio Urso (studente). Anche quest’ultimo ha 18 anni.
Cinzia Scaglione

Sant'Agata di Militello. Nove minorenni denunciati dalla polizia con l'accusa di furto aggravato con scasso.

“Controllate maggiormente i vostri figli e dialogate con loro”. Questo il messaggio lanciato, ieri mattina, dal dirigente del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, Francesco Picardi, che ha tenuto una conferenza stampa all’interno dell’istituto “Zito” delle figlie di Maria Ausiliatrice, proprio per dare particolare valenza all’operazione portata a termine nei giorni scorsi. Nove minorenni, incensurati e figli di “onesti lavoratori, famiglie perbene” (come è stato evidenziato), sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Messina, con l’accusa di furto aggravato, con scasso, di materiale audio (in uso e in parte di proprietà delle suore). La refurtiva, costituita da sei casse ed un mixer, del valore complessivo di circa 7 mila euro, è stata recuperata e consegnata, durante la conferenza stampa, alla direttrice dell’istituto, suor Maria Scapellato, alla presenza non solo dei giornalisti, ma anche del sindaco Bruno Mancuso e dei rappresentanti dell’Acis (associazione antiracket commercianti e imprenditori santagatesi), dei locali Lions Club e Rotary Club, del direttore sanitario dell’ospedale e di una classe elementare. Il materiale audio è stato trafugato in due diversi periodi, ma sempre durante le ore notturne. In particolare, il 19 settembre del 2008, è stato rubato il mixer di proprietà delle suore. E lo scorso 15 marzo, le sei casse, delle quali 4 (della marca Electro Voice e di 400 watt ciascuna) appartenenti alla ditta Barone e 2 (marca Yamaha e di 300 watt ciascuna) alle suore. Per entrambi i furti è stata presentata regolare denuncia. Gli uomini del Commissariato, diretti dal vice questore Francesco Picardi e coordinati dal capo della squadra anticrimine ispettore Vincenzo Ciacio, hanno espletato un’articolata attività di indagine e perquisizioni domiciliari, fino a rinvenire, nei giorni scorsi, l’intera refurtiva: le casse nelle abitazioni degli indagati e il mixer addirittura in un esercizio commerciale dov’era già in uso. Ecco le iniziale dei denunciati: A.M., 16 anni, G.M., 17 anni, A.G., 18 anni da pochi giorni, F.M., 18 anni da pochi giorni, G.P., 15 anni, A.P., 17 anni, D.L., 15 anni, N.G., 17 anni, S.B., 17 anni. “E’ importante fare arrivare, a tutti coloro che sono impegnati nella formazione dei giovani, soprattutto ai genitori - sottolinea il commissario Picardi - un messaggio fondamentale, ovvero che è necessario dialogare con i ragazzi, conoscerli meglio, aiutarli a vivere la loro età, per arginare in maniera concreta il fenomeno della delinquenza minorile”. “E’ un fatto storico che una conferenza stampa di questo tipo si faccia in un istituto religioso – evidenzia la direttrice – soprattutto perché il nostro istituto è proprio per i giovani. E siccome sono stati minori a commettere questa azione, il cuore si è intristito, perché è come se la nostra opera fosse insufficiente. Se siamo in rete, noi educatrici, la famiglia e le istituzioni, forse si può ottenere qualcosa di più”. “Non è pensabile che dopo le nove di sera un figlio minorenne possa essere fuori casa senza che i genitori sappiano dove si trova – dichiara il sindaco Mancuso – ringrazio il commissario per la modalità di questa conferenza stampa, perché vuole essere un richiamo forte alle famiglie affinché effettuino maggiore controllo sui figli, per evitare che fatti del genere possano ripetersi”.
Cinzia Scaglione

08 maggio, 2009

Sant'Agata di Militello. "Italia dei Valori", Brunoni, contrario alla candidatura di Versaci, lascia il partito.

Dalle parole ai fatti. Come preannunciato, l’ingegnere Girolamo Brunoni, da sempre appassionato referente di Italia dei Valori, prende le distanze dal partito dell’ex magistrato Antonio Di Pietro che in occasione delle prossime elezioni amministrative ha deciso di appoggiare la candidatura a sindaco del giovane articolista del comune, Nicola Versaci. Attraverso un comunicato stampa, Brunoni dichiara di non avere mai pensato di ammantarsi cariche e ruoli, ma semplicemente di allontanarsi dall’IdV non condividendo la scelta di voler esprimere una propria candidatura a primo cittadino. Una reazione, dunque, perentoria, che arriva a pochi giorni dalla conferenza stampa tenuta da Versaci, alla presenza del responsabile provinciale dell’IdV, il deputato nazionale Domenico Scilipoti. “L’incontro che ho organizzato con l’onorevole Di Pietro nel lontano 1998 è stato il primo passo di un percorso chiaro e lineare”, sottolinea l’ex coordinatore zonale, Brunoni. E ricorda di avere condiviso molte battaglie dell’onorevole Di Pietro, apportando sempre il proprio fattivo contributo. Inoltre, alle passate elezioni provinciali, Brunoni è stato il più votato nella lista del collegio Mistretta- Sant’Agata. “Ho lavorato insieme ad altri amici sul territorio – aggiunge Brunoni - senza antagonismo”. E ancora: “qui non ci sono profeti dell’ultimo minuto, ma persone capaci e responsabili che desiderano partecipare alla vita politica del proprio paese, mettendo a disposizione della collettività il proprio impegno e la conoscenza delle esigenze del territorio. Non ritengo possa essere un onorevole che non ha mai operato sul nostro territorio a proporre la soluzione amministrativa per Sant’Agata”. E conclude: “in un paese democratico, ognuno di noi è libero di esprimere la propria opinione e la propria scelta politica, sarà poi il seggio elettorale a dare il giudizio finale, senza arroganza e presunzione. Certamente, partecipare alle elezioni amministrative di un paese, per me, non significa arrivare a Sant’Agata trenta giorni prima delle elezioni e portare il simbolo dell’IdV da spendere su una proposta che non viene fuori da un dialogo e da un confronto continuo e partecipato”. Brunoni, cinque anni fa, ha appoggiato il progetto politico dell’attuale sindaco Bruno Mancuso, candidandosi in una delle liste e totalizzando 99 preferenze (il terzo più votato). Oggi, i candidati a sindaco sono in tutto tre: Nicola Versaci (sostenuto da una lista dell’IdV), l’ex sindaco Alfredo Vicari (sostenuto da cinque liste: Pd e Udc e liste civiche, tra quella degli under 30) e il sindaco Bruno Mancuso, che ripropone la propria candidatura forte dell’appoggio di ben 8 liste (tra cui Pdl, MpA e liste civiche). In questi giorni, i coordinatori delle liste sono al lavoro per la raccolta delle firme ai fini della presentazione delle stesse (la scadenza è fissata per le ore 12 di mercoledì prossimo). Sabato, alle 11, presso la sede del comitato elettorale pro Mancuso, situata al primo piano del centro commerciale Agorà, verrà presentata la lista “Uniti per Sant’Agata – Bruno Mancuso sindaco”, alla presenza di tutti i candidati.
Cinzia Scaglione

07 maggio, 2009

Sant'Agata di Militello. Al castello Gallego nuove regole per visite e utilizzo.

Il castello Gallego è tornato agli antichi splendori ed è oggi fruibile dalla cittadinanza e dai visitatori. Il consiglio comunale, recentemente, ha approvato un apposito Regolamento per l’utilizzo dell’antico maniero, una serie di articoli che disciplinano le modalità d’uso in quanto “bene culturale e architettonico da conservare e preservare”. Ecco le novità. Il comune può concedere i locali del castello in uso temporaneo per manifestazioni, conferenze, convegni, spettacoli, mostre, concerti, dietro il pagamento di determinate tariffe, a titolo di rimborso spese, ad eccezione dei casi di patrocinio da parte dell’amministrazione per attività o eventi culturali e sociali.
Per il Salone dei Principi, la tariffa prevista è di 200 euro a giornata, per il cortile 300 euro, per una sala espositiva (al primo o al secondo piano) 100 euro a giornata e 500 euro per sette giorni continuativi, per il terrazzo 100 euro e per la celebrazione di matrimoni 100 euro. Per giornata si intende un periodo di 16 ore, dalle 8 alle 24. Le tariffe vengono ridotte del 50 per cento se l’utilizzo degli spazi è di 8 ore. Per quanto riguarda le visite, gli utenti dai 18 anni in su pagheranno 2 euro, quelli tra gli 11 e i 17 anni un euro. Ingresso gratuito, invece, per i visitatori di età inferiore a 11 anni e superiore a 67 anni. Ticket complessivo, considerando una quota ogni 10 studenti e tenendo conto della fascia di età, per i gruppi scolastici. All’interno del castello, vi è un patio centrale all’aperto dal quale è possibile accedere a diverse sale. Il piano terra ospita l’ufficio accoglienza-bookshop, che conduce anche alle prigioni sotterranee, il salone delle giare, le scuderie e le sale espositive polivalenti in parte destinate al museo etno-antropologico comunale. Al primo piano, si trovano la biblioteca comunale e sale multimediali, una sala congressi denominata “Salone dei principi”, sale polivalenti in parte adibite a pinacoteca comunale permanente e alla ricostruzione dell’appartamento dei principi. Dalle sale al primo piano si accede, infine, al torrione di guardia e al “terrazzo sul tirreno”.
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IL SINDACO. "Si tratta di una gestione onerosa".
La delibera del consiglio comunale, con la quale sono state varate le tariffe per l’utilizzo dei locali del castello, ha suscitato lamentele da parte di qualche utente che non ritiene giusto che si debba pagare per visitare la fortezza. Ma, il sindaco Bruno Mancuso dichiara: “sono d’accordo con la proposta e la decisione del consiglio comunale affinché per la visita del castello ci sia un minimo di contribuzione, così come accade in tanti altri posti, perché la gestione è particolarmente onerosa. Si tratta di un piccolo contributo da parte dei visitatori. Tra l’altro, l’importo è minimo e ci sono delle agevolazioni per i minori e gli anziani. Una quota minima per la gestione e la pulizia di un bene prezioso. Naturalmente, l’ingresso nella biblioteca è gratuito. Si paga solo per accedere alle parti che hanno interesse monumentale. Inoltre, sono previste tariffe differenziate in base al tipo di sala che si richiede. Ad esempio, c’è chi vuole fare il cocktail sul terrazzo del castello ed è un importo e chi vuole fare il matrimonio nella sala di rappresentanza ed è un altro importo”.

Cinzia Scaglione

Sant'Agata di Militello. Ospedale, raccolta di firme per la difesa dell'operatività. E' nato un comitato spontaneo.

Ha preso il via una raccolta di firme, promossa dal costituendo Comitato spontaneo pro-ospedale dei Nebrodi, per difendere il locale nosocomio. In particolare, domenica, in tutte le piazze dei diciotto comuni del distretto sanitario, verranno allestiti dei gazebo al fine di raccogliere le sottoscrizioni. L’obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini-utenti in una vera e propria battaglia per salvaguardare l’ospedale e, soprattutto, puntare all’attivazione delle unità operative di Rianimazione e dell’Utic-Unità di terapia intensiva coronarica (fondamentali per un comprensorio di oltre 100 mila abitanti e caratterizzato da difficoltà nei collegamenti viari).
Ospedale
Quest’ultima – ricordiamo - è stata inaugurata in pompa magna il 27 dicembre del 2005 dall’allora ministro della Salute, Storace. Ma, ad oggi, non è mai entrata in funzione per la mancata emanazione di un semplice provvedimento regionale di autorizzazione. Eppure a suo tempo sono stati acquistati i monitor multiparametrici. Inoltre, i cavalieri di Malta hanno fatto una promessa di donazione di 100 mila euro per l’acquisto di un intensificatore di brillanza, che consentirebbe di avviare il connesso servizio di emodinamica (non presente neanche all’ospedale di Patti). I comitati zonali dei diciotto comuni del distretto sono impegnati nell’azione di sensibilizzazione della popolazione. L’iniziativa nasce su proposta di alcuni amministratori ed ex amministratori, medici e sindacalisti (Cgil, Cisl e Uil), che attenzionano il problema già da un paio di anni. Si chiede l’immediata messa in rete dell’Utic di Sant’Agata in ambito regionale, nonché l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva di Rianimazione. “Tale iniziativa, apartitica e apolitica, a supporto esclusivo degli organi politici a tutti i livelli – spiega uno dei promotori, l’ex sindaco e cardiologo Salvatore Oriti - vuole caratterizzarsi attraverso una partecipazione popolare, di identità territoriale e di rivendicazione del diritto primario qual è quello della salute e della vita, con la richiesta degli strumenti e delle risorse idonei per tutelarla e preservarla”. L’iniziativa pro-ospedale sta già facendo registrare l’adesione degli istituti scolastici del territorio. Piena disponibilità è stata assicurata dalle dirigenti Germanò e Lanza (rispettivamente, dell’Itcg e dell’Itis di Sant’Agata). Inoltre, a Capo D’Orlando è stato costituito un comitato giovanile coordinato dal giovane Daniele Fiore.

Cinzia Scaglione


05 maggio, 2009

Sant'Agata di Militello. Elezioni Amministrative. Italia dei valori appoggia il candidato Versaci.

Il partito dell’Italia dei valori appoggerà il candidato a sindaco Nicola Versaci alle prossime elezioni amministrative. La notizia è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso l’istituto Sacro Cuore, alla presenza del deputato nazionale Domenico Scilipoti. Quest’ultimo dichiara: “Siamo contenti di incontrare giovani che aderiscono ai nostri valori. Stiamo valutando attentamente anche i candidati all’interno della lista, perché è essenziale dare voce al popolo, sentire le istanze della collettività e sostenere soggetti che abbiano il certificato penale pulito e i requisiti essenziali per dare credibilità ad una nuova classe politica che dovrebbe occuparsi prevalentemente dei problemi della gente. Essere giovani non è solo un fatto anagrafico. Bisogna esserlo mentalmente e avere idee innovative per dare rilancio al territorio. La fiducia deve essere data con grande cautela a quei giovani che vogliono spendersi nell’interesse della comunità, sia in campagna elettorale che in futuro. Non puntiamo sui voti che prenderemo. E’ uno stimolo per il futuro, ovvero partire da Sant’Agata per creare un gruppo di giovani e risvegliare il territorio. I risultati saranno anche in termini di linea politica che parte da Sant’Agata per coinvolgere altri amici, al di là della campagna elettorale”. “Cinque anni fa – evidenzia Versaci - la mia candidatura era nata quasi per gioco. Adesso, mi ricandido con una certa esperienza politica acquisita. Per cinque anni, ho condotto sempre battaglie sociali. La gente mi sostiene. D’altronde, sono stato corteggiato anche da forze politiche del territorio, quindi significa che mi stimano. L’appoggio di Italia dei valori mi dà grande soddisfazione. Già eravamo pronti da tempo. Ora, con Italia dei valori, ci sentiamo ancora più carichi. La lista è quasi pronta, è formata da giovani e meno giovani, persone che operano nel sociale, ma anche studenti universitari. Una compagine mista”. La scelta di Italia dei valori di sostenere la candidatura a sindaco di Versaci, tuttavia, ha scatenato qualche reazione polemica. L’esponente locale del partito, l’ingegnere Girolamo Brunoni, ha minacciato di dimettersi.
Cinzia Scaglione

03 maggio, 2009

Sant'Agata di Militello. I sindacalisti contro l'Ato: "Sui servizi non ci ha consultati".

A pochi giorni dalla sottoscrizione definitiva dell’accordo di transazione tra l’Ato Me 1 e la società consortile aggiudicataria dei servizi ecologici, il Sindacato chiede chiarimenti. Così, i rappresentanti zonali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente, Orlando Latino, Calogero Emanuele e Nunzio Musca, hanno inviato una nota al presidente dell’Ato Me 1, Laura Trifilò, sollecitando, ancora una volta, un incontro urgente e lamentando il mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella fase di riorganizzazione del piano dei servizi. Ricordiamo che alcuni servizi verranno rimodulati ed altri eliminati. “In particolare – sottolineano Latino, Emanuele e Musca - è necessario affrontare compiutamente le questioni legate alle modalità di gestione del servizio di spazzamento e in merito alla garanzia occupazionale di tutti i lavoratori in forza alle aziende interessate”. I sindacalisti fanno riferimento al fatto che diversi comuni, compreso quello di Sant’Agata Militello, hanno deciso di gestire “in house” il servizio di spazzamento, che dovrebbe, quindi, essere riaffidato direttamente dagli enti. A tal proposito, il sindaco Bruno Mancuso ha ribadito che la gestione del servizio sarà preceduta da una concertazione con il Sindacato. L’incontro che avrebbe dovuto tenersi qualche giorno fa, relativo alla struttura organizzativa dell’Ato Me 1, è stato rinviato con la condivisione del Sindacato, “ in quanto – evidenziano Latino, Emanuele e Musca - i documenti richiesti, rientranti nella sfera della relazioni sindacali, non sono stati consegnati, malgrado gli impegni assunti dai rappresentanti dell’Ato”. Nello specifico, si chiedono delucidazioni sulla dotazione organica dell’Ato Me 1, alla luce delle unità arrivate in aggiunta e inviate dai comuni. Inoltre, bisogna considerare, oltre ai dirigenti, gli altri lavoratori contrattisti in comando all’Ato, quindi sempre dipendenti comunali. “E’ superfluo ribadire – concludono i sindacalisti – che ulteriori ritardi e soprattutto l’ulteriore adozione di atti nell’ambito di un tavolo di trattativa aperta, ci costringerebbe ad intraprendere ogni azione utile a ripristinare le corrette relazioni”.
Cinzia Scaglione

Sant'Agata di Militello. Un incontro con lo scrittore Pispisa e lettura di brani.

L’incontro con lo scrittore messinese Guglielmo Pispisa, autore del noir fantapolitico “La terza metà”, al centro di un progetto culturale realizzato dagli studenti del liceo scientifico, coordinati dalle docenti Dora Damiano e Sarina Amata. L’evento ha avuto luogo nella sala-congressi del Museo dei Nebrodi, alla presenza anche della dirigente Venera Calderone e del sindaco Bruno Mancuso. L’alunna Maria Travaglia ha presentato la proiezione di un audiovisivo relativo agli “anni di piombo”, introducendo la testimonianza del professore Rino Bertoloni. Di seguito, si è svolta la lettura di alcuni saggi critici elaborati dagli studenti e di alcuni
brani tratti dal romanzo. Un altro gruppo di studenti, invece, precisamente tre musicisti ed una cantante, ha curato l’aspetto musicale del progetto. La manifestazione si è conclusa con l’intervento dell’autore, che ha risposto ad alcune domande dei ragazzi.
Cinzia Scaglione