Sant'Agata Militello. Il consiglio comunale di lunedì e martedì (in terza convocazione).

 

Prima di incominciare a leggere questo post con la cronaca del consiglio comunale di lunedì e martedì, vi invito, se non l'avete già fatto, a visionare e ascoltare il videoclip in apertura di pagina (durata circa 3 minuti). Sarete così predisposti ad assimilare i concetti che, velatamente, vorrei comunicarvi.
Quello di lunedì pomeriggio era la terza convocazione del consiglio comunale e proveniva da precedenti convocazioni per trattare i residui punti all'O.D.G. che non erano stati trattati nelle sedute precedenti. La prima seduta risaliva al 18 marzo scorso. Per quella seduta i punti da trattare era 6. Dopo la raffica di emendamenti presentata dalla minoranza al Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, la maggior parte dei quali bocciati per astensione dalla maggioranza, la seduta era stata rinviata a lunedì 28. Restavano da trattare 3 punti:
  1. Variazioni Criteri generali per il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. D.Lgs. 150/2009;

2. Istituzione tavolo tecnico tra il Comune di Sant’Agata Militello e l’ATO ME 1 Spa;

3. Audizione del Sindaco sulle procedure della gara per il completamento del Porto.

Lunedì alle ore 18  erano presenti 15 consiglieri (10 di maggioranza  e i 5 di minoranza).
 In tutto dovrebbero essere 20. Man mano che venivano proposti e discussi gli emendamenti, la maggioranza, non solo non li approvava con l'astensione, facendosi forte del parere negativo del funzionario responsabile e di quello dell'assessore Travaglia, chiamato a tentare di "salvare capre e cavoli", ma successivamente, i consiglieri si andavano defilando dall'aula. Tant'è che, come avevo previsto, in tarda serata, erano le 21 circa, la seduta viene rinviata per mancanza del numero legale, a martedì 29.
E qui casca l'asino! (Questo maledetto asino mi perseguita e probabilmente perseguita anche questa amministrazione).

Siamo a martedì, ore 18. Mancano la maggior parte dei consiglieri. Presente al completo solo la minoranza. Non ricordo chi c'era della maggioranza. Quando, in seconda convocazione, a distanza di un'ora, inizia la seduta, nell'aula c'erano 5 consiglieri di minoranza e 5 di maggioranza. Per la maggioranza c'erano: Amata, Strati, Vitale, Sberna, Pappalardo. Arriva in ritardo Giallanza ma in compenso escono "alla chetichella" Strati e Vitale. Alle ore 18,50, comunicandolo e giustificandolo, esce il consigliere Carrabotta (di minoranza), seguito a ruota da Pappalardo e Sberna. Restano in aula, se non ricordo male, Giallanza e Amata (consiglieri di maggioranza) e i quattro di minoranza. Poi anche Giallanza va via. Assisto sbigottito ad un lungo intervento del consigliere Amata a difesa di chi e di che cosa non vi dico, poi il "battibecco" tra Maniaci e Amata ed infine l'intervento del presidente Barone che, per mancanza di numero legale, chiude la seduta.

Sono frastornato, non capisco più niente, vicino a me avviene uno scambio di accuse tra Puleo e la stampa. Puleo accusa il corrispondente di un quotidiano di essere il "braccio armato" dell'amministrazione e di non volere scrivere ciò che sta accadendo all'interno del Palazzo ed anche io scappo via e mi soffermo all'esterno, davanti al monumento ai caduti per riflettere, mentre, a pochi passi da me, Maniaci e Amata continuano, stavolta, una meno animata discussione.

E i punti all'ordine del giorno mi chiederete voi? E l'audizione del Sindaco? E il tavolo tecnico per l'Ato?

A mio parere, sono di secondaria importanza (anche se rilevanti) di fronte allo "sfaldamento" dei consiglieri di maggioranza ed al dissenso (manifestato con assenze, disimpegno e altro) dagli stessi consiglieri, (tacitamente o implicitamente?).
 Di sicuro c'è che qualcosa non va.
Del resto anche questa potrebbe essere "democrazia" e alla "De Filippo".

A domani o al prossimo post. Intanto i commenti non letti e non pubblicati aumentano. Continuate a scrivere e non disperate. Prima o poi verrà anche il vostro turno. Pubblicherò anche il lungo commento di Antonio M., al quale chiedo scusa. Intanto lo ringrazio per l'intervento sul post precedente (già pubblicato).