17 ottobre, 2013

Sant'Agata di Militello. Un "Palazzo per i Servizi e gli uffici Comunali" a quando?

Palazzo Eredi Giudice Faraci. Alle spalle della sede
di Piazza Crispi. Ospita: Uffici Tecnici, Ufficio Elettorale,
Anagrafe ed altri uffici.
 Un "Palazzo per i Servizi e gli Uffici Comunali" a quando nella nostra Sant'Agata? Quando si smetterà nel nostro comune di pagare affitti ai privati per ospitare uffici e dipendenti in sedi inadeguate, non a norma, non facilmente raggiungibili dai cittadini perché ubicati in zone diverse anche se vicini al plesso centrale di piazza Crispi?  Il nostro Palazzo Comunale sarà l'unico in Italia, a distanza di decenni dall'ultima infelice ristrutturazione e conseguente sopra-elevazione, che non può fregiarsi della scritta "Municipio". Vi siete chiesti il perché?
 I politici, gli amministratori si sono alternati negli anni e negli incarichi. E i dipendenti, i funzionari, i responsabili d'area perché no? Sono sempre là ad occupare la solita sedia, dietro la stessa scrivania. Forse mi sto sbagliando. Le scrivanie e gli arredi, compreso le attrezzature tecniche (computers, stampanti e scanners) vengono con solerzia cambiate, sostituite e molto spesso. Ne va di mezzo l'efficienza e la produttività.


Palazzo Faraci-Cannizzo. Ospita gli uffici:
Istruz., Attività culturali, Sport, ecc.
Quest'ultime due (efficienza e produttività) però non possono essere migliorate se l'intercambiabilità e la sostituzione non avviene anche a livello di persone che dietro le macchine, dietro le scrivanie, debbono agire ed operare. Possibile che nessuno dei venti consiglieri, dei quattro assessori, dei rappresentanti sindacali, si sia mai reso conto della "situation"? Fanno gli "gnorri" o cos'altro? Qualcuno "rompe" (il silenzio?). Forse "rompe" qualche altra cosa nell'intento di portare acqua al proprio mulino. Il "tutto cambia affinché nulla cambi" di gattopardiana memoria è quanto mai indicativo di una nostra atavica posizione (quella "prona" che è la peggiore per l'uomo).
Da noi, nel nostro comune, si risparmia sulla segnaletica, sulla toponomastica, sulle manutenzioni, su tutto ciò che in un paese civile dovrebbe essere utile, necessario e indispensabile. Non risparmiamo invece sugli affitti dei locali, sulle bollette dell'energia elettrica e su quelle telefoniche. Strano paese il nostro! Amministrato, da tempi remoti, col  "non buon senso" del "non buon padre di famiglia".
 E la "storia" continua ....
In questo edificio di Piazza Di Paola ci sono invece:
Ufficio Commercio, SUAP, PIT 21, GAL Nebrodi, ecc.
 Le foto inserite in questo post servono a far conoscere "agli altri...... ", ai lettori non residenti e a tutti coloro che mai si sognerebbero di venire da noi, ciò che non è normale, non lo è mai stato e mai, forse, lo sarà. Abbiamo pagato e continuiamo a pagare (forse oggi 150 mila euro l'anno) per gli affitti di diversi locali. Poteva essere evitato ciò? Perché non si è provveduto con lungimiranza e con una buona e corretta gestione amministrativa?  E' una vergogna e dovremmo vergognarci di essere stati così amministrati e gestiti. Di aver messo o aver fatto mettere le persone sbagliate al posto sbagliato. Consiglio ai miei concittadini, dopo aver eletto due medici a "primo cittadino", nella prossima tornata, di votare un terzo medico e, questa volta, non generico, ma dentista. Forse sarà più capace di "estrarre" i "denti cariati" o "traballanti", possibilmente senza anestesia e non tenendo conto del "grido di dolore" proveniente dal "paziente-impaziente" ma del "grido di dolore" proveniente da centinaia, forse migliaia di cittadini elettori, delusi e traditi nelle loro "aspettative" di vita esistenziale.
Nel prossimo post vi dirò di come un comune vicino (nostro "cugino", non "marocchino") continua a risolvere piccoli o grandi problemi (compreso il "Palazzo dei servizi e degli uffici") in maniera efficace, migliorativa ed a volte anche a "costo zero".
Ho fotografato solo tre dei fabbricati o Palazzi che ospitano alcuni uffici comunali o para-comunali.
Non ho fotografato e contato il numero di condizionatori d'aria installati in tutti gli uffici. Se "tanto" mi da "tanto" e se ognuna di queste macchine, che rendono più confortevole gli ambienti, consuma in Kw/ore tanto quanto consuma una delle macchine installate a casa mia (e che tengo sistematicamente spenta per quasi tutto l'anno, dopo aver letto la bolletta Enel), è troppo cercare di conoscere quanto paga il comune per ogni contatore installato negli edifici in affitto, quanto paga di quota fissa e quanto di consumo annuale? Poi mi verranno a dire che non ci sono soldi in bilancio per i "servizi essenziali", da dare alla gente comune, ai più poveri e a coloro che "stentano" a campare. Così è la vita! Viva la "democrazia" (governo di popolo), viva il "comunismo", viva il PD (partito democratico), viva il PDL (Partito della Libertà, presunta?) e, perchè no, viva anche il Presidente Crocetta.
*** Ho riflettuto e mi sono chiesto: "Ogni dipendente, ogni impiegato comunale è necessario che debba avere una propria stanza, una propria scrivania?
 Non sarebbe meglio organizzare il "posto di lavoro", visto che oggi non si scrive più a penna e sulla carta ma sui computer, così (vedi le due foto) ?
Adottando questa ipotesi, quanti impiegati o dipendenti o "capi servizio o aree" si potrebbero trasferire nell'edificio (ex Palazzo di Giustizia) di proprietà comunale, risparmiando sul canone di affitto e sulla bolletta elettrica e forse ottenendo maggior produttività, sempre che si assegni ad ognuno un "carico di lavoro" adeguato e consono alle capacità del singolo?" (cirosca)



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