01 giugno, 2015

Sant'Agata di Militello. Bandiere Blu? Forse per il nostro comune sarebbe opportuno issare "Bandiera gialla".

Ingrandire cliccandoci sopra.
Buongiorno,
le scrivo perché qualche giorno fa è stato reso pubblico l'elenco delle spiagge/approdi "Bandiera Blu 2015" e volevo confrontarmi con lei su alcune considerazioni.
La Sicilia ha 5 spiagge e 2 di queste sono nella provincia di Messina, quest'ultima cosa è incoraggiante, ma la cosa a mio avviso divertente è che il Piemonte, che non ha sbocchi sul mare, ha 2 spiagge in classifica (lacustri) mentre la Sicilia, che è un isola, ne ha 5.
Però volevo soffermarmi sui criteri che regolano l'assegnazione, perché è palese che anche quelli più semplici a Sant'Agata di Militello sono assenti.

Faccia riferimento per esempio ai punti 15, 17 e 18 che sono di semplicissima attuazione e anche con un investimento praticamente ridicolo, sono totalmente assenti in città.
Come sa io vengo a Sant'Agata praticamente da quando sono nato e da almeno 30 anni sento parlare della volontà degli amministratori e la speranza dei cittadini di trasformare la città in una località turistica, in grado di attrarre tanti "forestieri", però mi sa che la strada è impervia.
Inoltre volevo comunicarle il mio stato d'animo di completa frustrazione ogni volta che leggo che il porto è un opera strategica, anche in questo caso è da almeno 30 anni che il porte o è in costruzione e forse siamo a metà dell'opera; quindi mi chiedo come un'opera strategica non sia ancora pronta dopo 30 anni, secondo me un'opera strategica lo è se viene completata in 5 anni, 10 al massimo se molto complessa (tipo un tunnel), in caso contrario è solo un'opera che serve per fare spendere inutilmente i soldi dei cittadini.
Infine volevo condividere con lei lo stato di angoscia che ho provavo quando ho sentito della situazione delle autostrade siciliane, ricordo ancora la tratta tra Patti e Messina che è praticamente un incubo.
La saluto con stima e affetto.
Davide B.
BANDIERA GIALLA – Segnala l'obbligo di chiusura degli ombrelloni in presenza di forti raffiche di vento.
*** Forse quest'anno sulla spiaggia del nostro comune gli ombrelloni non si apriranno affatto.
Raffiche di vento? Bufere anche sul porto? E tanto per cambiare, altri avvisi di chiusura indagini da parte della procura di Patti?
Ci risentiamo alle "calende greche" (1).


(1) L'espressione è attribuita all'imperatore romano Augusto, il quale, secondo Svetonio, la utilizzava quando voleva fare riferimento a un pagamento che non sarebbe mai stato fatto. Le calende, nel calendario romano, infatti, corrispondevano al primo giorno di ogni mese, periodo durante il quale venivano normalmente regolati i debiti e i prestiti; nel calendario greco, però, le calende non esistevano. Con questa espressione, quindi, Augusto si riferiva a un momento che non sarebbe mai arrivato.

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