24 luglio, 2015

Sant'Agata di Militello. Il segretario del PD locale. Portato alla luce dalla Magistratura col rinvio a giudizio un sistema di potere

In un Comunicato Stampa, Vincenzo Canonico, segretario del PD Santagatese, scrive: 
  "Non esistevano dunque i calunniatori, diffamatori, squinternati a Sant’Agata Militello, di cui parlava il Senatore Mancuso. 
Semplicemente e soltanto oppositori di un sistema di potere che è stato portato alla luce dalla magistratura. 
Il Partito Democratico ed i suoi consiglieri comunali, insieme a pochi altri, hanno solo svolto il loro compito di controllo e ricerca di trasparenza e verità, non riuscendo ad accettare il pantano nel quale era stata gettata la nostra Comunità. E’ di ieri il provvedimento del GUP del Tribunale di Patti, Dott.sa Ines Rigoli, con il rinvio a giudizio per Associazione a delinquere, turbativa alla libertà degli incanti, concussione, abuso d’ufficio e falso in atto pubblicoBen 17 persone (N.d.B.: sono 18, uno verrà processato col rito abbreviato) il Gotha politico e Tecnico del Comune, dovranno essere giudicati dal Tribunale di Patti a partire dal prossimo 17 novembre. (continua a leggere cliccando su "Leggi tutto")


Non siamo e non ci riteniamo giustizialisti e pertanto speriamo in una Giustizia che proceda celermente e con equità al fine di accertare, con tutte le garanzie per gli imputati, cosa in questi anni è successo a Sant’Agata Militello, dove oltre 100 milioni di euro di progetti non hanno portato quasi niente alla comunità e solo riempito le tasche di numerosi tecnici, per lo più vicini all’amministrazione. E’ veramente inquietante che ad una vicenda così importante non sia stata data la dovuta attenzione mediatica, necessaria a svegliare quelle coscienze che si sono fatte condizionare e non hanno avvertito il sistema di potere di cui parla negli atti di indagine il Procuratore Capo della Repubblica di Patti, dott.ssa Rosa Raffa, che ha trovato conforto e riscontro nella decisione di ieri del Giudice per l’udienza Preliminare dott.ssa Ines Rigoli, che nei giorni scorsi, sulle eccezioni delle difese, si era pronunciata per l’ammissibilità delle intercettazioni telefoniche ed ambientali che inchiodano gli imputati e portano alla luce il quadro a tinte fosche scoperchiato dagli inquirenti. Nel comunicato stampa della Questura di Messina, evidentemente sottovalutato da quanti pensavano che dopo le misure cautelari la vicenda si sarebbe sgonfiata come una bolla di sapone, testualmente è stato affermato che l’ex sindaco del Comune di S.Agata Militello Bruno Mancuso, medico, oggi Senatore della Repubblica, rivestiva il ruolo di promotore dell’associazione per delinquere oggetto di contestazione, mentre il capo dell’Ufficio Tecnico, ing. Giuseppe Contiguglia, quello di organizzatore e braccio operativo. Nel comunicato si afferma che l’indagine, che oggi è sfociata nel rinvio a giudizio, ha fatto emergere l’esistenza di un comitato d’affari, collocato ai vertici tecnico–amministrativi del comune di Sant’Agata Militello, che ha svolto la propria attività di istituto come una forma di potere esercitato per piegare l’attività di amministrazione e di governo al conseguimento di interessi personali, sia di carattere economico che politico-elettorale, forgiando complesse procedure amministrative a guisa di un vero e proprio sistema politico-affaristico di tipo criminale.     
 PD Sant’Agata
 (
Vincenzo Canonico) "


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