Notizie da Sant'Agata di Miltello . Commenti . Rassegna Stampa
21 gennaio, 2010
Sant'Agata di Militello. Vallebruca. Scuola elementare e dell'infanzia. Lavori urgenti di manutenzione.
20 gennaio, 2010
Sant'Agata di Militello. "Bombardamento a tappeto" del consigliere Barbuzza contro l'Ato Me 1.
In una lettera indirizzata al Consigliere Spinnato e p.c. al sindaco Bruno Mancuso di Sant'Agata Militello (comune capo-fila) e al Presidente del consiglio Andrea Barone,
Domenico Barbuzza chiede:
- Quanto è stato incassato dalle bollette del primo quadrimestre 2009;
- Quanto viene speso per l’emissione e la spedizione agli utenti delle fatture;
- Quanto deve pagare annualmente ad esempio una famiglia di quattro persone in una abitazione di 100 Mq;
- Quanto viene ricavato dall’ATO ME 1 dalla raccolta differenziata;
- In quale stabilimento vengono differenziati i rifiuti( carta, cartone, plastica, vetro, alluminio ecc..;
- Quanto dell’eventuale ricavato viene usufruito dagli utenti;
- Quanti e quali sono gli incarichi legali assegnati dal 2005 a tutt’oggi;
- Quanti sono e chi sono i professionisti che gestiscono la contabilità dell’ATO ME 1;
- Per quale motivo nelle bollette del quadrimestre 2009 è stata inserita l’iva senza tenere conto della sentenza della Corte Costituzionale “ n.238 del 24 luglio 2009”, ( ATO ME 2 fattura senza IVA)
Il onsigliere di maggioranza del comune di Sant'Agata di Militello chiude la lettera scrivendo:
Sant'Agata di Militello. Il consigliere di maggioranza Domenico Barbuzza in "difesa" dei cittadini e degli utenti della società d'ambito "Ato Me1".
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" Al Consigliere dell’ATO ME 1 Dott. Pedro Spinnato
Distinti saluti Il Consigliere Comunale ( Domenico Barbuzza) "
Sant'Agata di Militello. Mozione per il miglioramento del servizio viabilità. Il sindaco: "Maggiore presenza di vigili".
Sant'Agata di Militello. Corse clandestine con le moto. Pericolo sulla circonvallazione. In città ci sono diversi gruppi di ragazzi che le organizzano di sera e, a volte, anche di giorno.
Adesso, invece, il consigliere comunale di minoranza Calogero Maniaci si è improvvisato “reporter” ed ha ripreso col telefono cellulare alcuni giovani in moto che, in prima serata, si preparavano a correre lungo l’asse viario della circonvallazione, denominata “Viale Angelo Vicari”. Nel filmato, si vedono gareggiare tre ciclomotori, che sfrecciano a velocità nel tratto ricadente in prossimità di una rotonda. All’arrivo, sono visibili altre tre giovani a bordo di altrettanti ciclomotori. Poco più avanti, si scorge un’autovettura che percorre la rotonda (il conducente è evidentemente ignaro della competizione). La circonvallazione è regolarmente frequentata, a qualsiasi ora. Durante le avventate gare, quindi, è a rischio l’incolumità degli automobilisti. Inoltre, il rombo dei motori costituisce disturbo alla quiete pubblica, in quanto la circonvallazione è caratterizzata dalla presenza, a margine della carreggiata, di diversi nuclei abitativi. Il consigliere Maniaci cita il verificarsi di queste “competizioni, anche in pieno giorno e in mezzo al regolare traffico della circonvallazione”, in una mozione presentata qualche giorno fa e inerente proprio la vigilanza e la sicurezza lungo la circonvallazione. “Evidentemente i controlli del Corpo di polizia municipale – si legge nel documento - non risultano adeguatamente prestati, stante la carenza di interventi di pattugliamento e di appostamento lungo la circonvallazione”. C’è da dire, tuttavia, in merito alle gare tra centauri, che i vigili urbani non effettuano turni notturni. Il consigliere Maniaci, però, fa notare che, in generale, “la carenza di controllo incentiva l’utilizzo di alta velocità e guida non sicura da parte anche di molti automobilisti indisciplinati, specie nelle zone più periferiche”. Ed elenca alcune criticità: l’inadeguatezza della rotatoria di contrada Muti, la precarietà di parte del manto stradale, in particolare del versante ovest di contrada Telegrafo-Minà (con dislivelli ed avvallamenti) e il cattivo stato di manutenzione e la carente illuminazione del raccordo con la strada statale 113, sul versante est di contrada San Giuseppe. Invita, dunque, l’amministrazione comunale ad intervenire.
19 gennaio, 2010
Sant'Agata di Militello. Mozione del consigliere Maniaci inerente la vigilanza e la sicurezza lungo la circonvallazione. Alcuni giovani con ciclomotori organizzano competizioni di notte e anche in pieno giorno.
Abbiamo ricevuto, giorni addietro, nella posta del nostro Blog alcune foto che ritraevano, pare in prima serata o all'imbrunire, alcuni giovani in moto che si preparavano a correre lungo l'asse viario della circonvallazione. Le foto in bianco e nero e non molto nitide, perchè scattate da notevole distanza, mi hanno dissuaso dal pubblicarle. Il nostro lettore (non facilmente rintracciabile) si era dimenticato anche di comunicarmi dove e quando si svolgevano le gare per darmi la possibilità di accertare la veridicità dei fatti segnalati.
Oggi mi perviene la mozione presentata dal consigliere UDC Calogero Maniaci al Presidente del Consiglio e che trascrivo integralmente. Ne approfitto, quindi, per inserire alcune delle foto già accenate.
- Commenti:
- Anonimo ha detto...
- Io l'ho detto sempre.. All'incrocio di contrada Muti ci vuole il semaforo..! La gente si regola meglio.. Con la rotonda passa chi è più furbo... Specialmente nell'ora di punta si crea il caos.. Parlatene, fate questa proposta del semaforo! E ci vogliono anche le telecamere sia nella Circonvallazione che nel Centro di Sant'Agata
- 18 gennaio, 2010
- Anonimo ha detto...
- Giusto, giusto, giusto e ancora giusto!!!!!!! In qll'incrocio le makkine non si fermano mai!!! volgio vedere col semaforo se nn si fermano!!!! e poi nel centro di s.agata non doveva essere istallato un sistema di videosorveglianza finzanziato dall'Unione dei Nebrodi!?!?!?!
- 19 gennaio, 2010 15:29
Sant'Agata di Militello. Monsignor Spiccia ha spento ottanta candeline.
Politici e fedeli hanno festeggiato l'anziano sacerdote. Compiacimento per il lavoro svolto.
L’altra sera, nella parrocchia del Duomo, un folto gruppo di fedeli, il sindaco Bruno Mancuso, il presidente del consiglio comunale Andrea Barone e l’assessore Filippo Travaglia e qualche consigliere comunale, hanno espresso il proprio compiacimento per il lavoro svolto e la dedizione profusa da padre Spiccia, “guida spirituale della comunità”. Prima del rinfresco, alcuni presenti hanno rivolto parole di stima al sacerdote. Visibilmente commosso, il professore Nino Ferrara ha voluto evidenziare: “per me, è stato padre e amico e mi ha dato l’input per una nuova fede”. Il primo cittadino ha aggiunto: “siamo qui non solo in veste di amministratori, ma soprattutto di amici di padre Spiccia. Lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto in questi quarant’anni di sacerdozio a Sant’Agata (festeggiati l’anno scorso). E’ stato un riferimento costante per tutti i cittadini. L’augurio è che continui con lo stesso impegno e la stessa voglia di fare. Ci sono tredicimila cittadini santagatesi che gli vogliono bene e che lo sorreggeranno sempre”. Alla fine, una ragazzina, a nome della comunità parrocchiale, ha consegnato al sacerdote una busta contenente denaro. Padre Spiccia ha detto di voler devolvere quanto ricevuto unendolo alle offerte che i fedeli faranno durante la Santa Messa di domenica 24, in favore delle popolazioni di Haiti.
18 gennaio, 2010
Sant'Agata di Militello. Impianti fotovoltaici e la costruenda Chiesa di San Francesco.
Vorrei segnalare o suggerire a "chi di competenza" e sopratutto al Parroco della parrocchia Santa Lucia, Reverendo Gaetano Franchina, al quale dovrebbe essere consegnata la costruenda Chiesa di San Francesco, di porre in essere tutte le azioni per "dotare" la struttura, mentre è in corso d'opera o comunque prima della consegna, di un impianto foto-voltaico. Il tetto spiovente, specie quello lato sud, ben si presta ad accogliere i "pannelli".
Vogliamo pensarci in tempo?
Ecco quanto pubblicato sul "Giornale di Sicilia" di martedì 12 gennaio.
"I consiglieri comunali di maggioranza Antonino Giallanza e Rosario Germanà invitano l’amministrazione comunale alla ricerca di alternative nel settore energetico. A tal proposito, hanno presentato una mozione al sindaco Bruno Mancuso e al presidente del consiglio comunale Andrea Barone. I due consiglieri sottolineano che “il Comune è proprietario di diversi beni immobili e che le condizioni climatiche del nostro territorio sono favorevoli per l’utilizzo di impianti energetici alternativi e per la consequenziale produzione di energia (in particolare, impianti fotovoltaici)”. Fanno presente che “i costi del consumo di energia elettrica che gravano sulle casse comunali sono considerevoli e che la messa in opera di tali impianti non comporta alcun costo per l’amministrazione, in quanto le spese saranno interamente recuperate dalla riduzione del costo delle utenze”. Inoltre, la collocazione di tali impianti porterebbe, nel tempo, ad una cospicua riduzione dei costi per utenze. Ricordano anche che il Parco dei Nebrodi ha avviato una serie di progetti per dotare gli immobili pubblici di impianti fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica pulita. Contestualmente, “è possibile iniziare un lento e progressivo passaggio ad un sistema di illuminazione alternativo, innovativo, a basso consumo (LED), con ulteriore possibilità di risparmio energetico”. Dunque, Giallanza e Germanà propongono al Consiglio Comunale di approvare la mozione avanzata degli stessi al fine di impegnare l’amministrazione a porre in essere “ogni iniziativa volta a valutare, programmare, implementare quanto illustrato, concertando, dove possibile, con l’Ente Parco dei Nebrodi, la collocazione di impianti in edifici pubblici ubicati nella nostra città”. (Cinzia Scaglione) "
Commenti:
- Andrea Sturniolo ha detto...
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Signor Scaglione, come sempre i suoi post risultano essere sempre molto precisi ed utili. L'idea di istallare un impianto fotovoltaico nella costruenda chiesa San Francesco è stata da me stesso proposta questa estate all'ingegnere Giuseppe Contiguglia durante un incontro tecnico nell'ufficio di padre Gaetano Franchina. Data la vastita dell'edificio, le cifre necessarie per climatizzare e illuminare la futura chiesa San Francesco sarebbero proibitive per una parrocchia piccola come la nostra. Durante questo incontro ho personalmente proposto di approntare l'edificio per una futura istallazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della canonica (sul tetto spiovente lato mare sarebbe, credo, oltre che impossibile anche antiestetico) ed inoltre di inserire un ascensore per i disabili impossibilitati a muoversi autonomamente: chi avesse voluto scendere nel salone sottostante l'edificio della chiesa non avrebbe potuto farlo, visto che le uniche vie di accesso consistono in due scale (una interna ed una esterna). L'ingegnere Contiguglia ha infatti sostenuto che con l'attuale finanziamento ottenuto dalla regione, l'impianto non potrà essere istallato (speriamo il contrario), ma si è deciso di predisporre gli impianti della chiesa per una futura istallazione. Spero che queste, come anche le altre modifiche chieste agli ingegneri durante i vari incontri tecnici, possano essere accolte da parte degli ingegneri del comune e dai responsabili dei lavori. La ringrazio per l'assist..Distinti saluti Andrea Sturniolo
- 18 gennaio, 2010 19:12