Sant'Agata di Militello, Concessioni Edilizie sul lungomare e altrove. Ma è tutto regolare? Ad alcune domande non so rispondere per mia incompetenza.

Scrivere diversi post al giorno per questo Blog utilizzando solo le notizie, i commenti, le E_mail inviate dai lettori stessi non sarebbe difficile. Difficile è invece valutare l'attendibilità delle stesse e scegliere quella giornaliera che risulti essere più interessante o che susciti curiosità nei lettori. Oggi ho aperto questa con scritto: "Vedasi allegato. Affettuosi saluti". Contiene in allegato un file in PDF che apro, leggo e trascrivo ma solo nella parte iniziale. C'è scritto:
"Vorrei soffermarmi nuovamente sull'Albo Pretorio; cliccando sul link ricerca e selezionando concessione edilizia ottengo il risultato delle ultime quattro concessioni edilizie: 14,15,16 e 17. Il mio sguardo si sofferma sulla concessione n. 16, non riuscendo a comprendere perché per le rimanenti è stato riportato il cognome o la ragione sociale del richiedente, mentre sulla 16 appare la seguente dicitura: “Concessione edilizia n.16 x la pubblicazione”."
Vado sull'Albo Pretorio Comunale e apro il link cui si riferisce il lettore Antonio M.

Eccolo:

Il lettore continua così:
"Incuriosito apro il file e leggendo la concessione edilizia con contributo rilevo quanto segue:
1) richiedenti: Giorgio Mancuso, Alberto Mancuso e Fondazione Mancuso O.N.L.U.S.
2) Esecuzione dei lavori: ristrutturazione di un fabbricato: piani seminterrato, piano
soppalcato, primo, secondo, terzo, locale tecnico e copertura;
3) destinazione: residenziale e direzionale;
4) in qualità di: proprietari.
Sicuramente non vi è nulla di illecito, ma che bisogno c'era di omettere nel link che apre il file
della concessione il cognome Mancuso? Non hanno gli stessi diritti e doveri dei rimanenti
cittadini santagatesi? [..........]"
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Concordo con il lettore che tutto probabilmente è regolare. Non potrebbe essere altrimenti. Si tratta di un vecchio fabbricato sulla via Cosenz (lungomare) che era di proprietà o almeno dove ci abitava la signorina Titina Mancuso, poi sposata in tarda età con un "vecchio lupo di mare" che tutti chiamavamo "il capitano". La foto prelevata da Google Map penso sia recente, a giudicare dai fabbricati che si trovano accanto, e rappresenta lo stato attuale del fabbricato che dispone solo di un piano-terra e un primo piano di pochi metri quadri. Tutto il resto dal punto di vista tecnico, amministrativo e altro esula dalle mie competenze e pertanto vi risparmio momentaneamente la seconda parte dell'Email, scritta dal lettore, anche perchè non saprei rispondere alle domande di Antonio M. sulle ONLUS.
Appena mi sarò preparato e consultato forse potrò essergli utile.

E_mail del lettore Antonio M.pdf (Clicca qui per aprire il file  )

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