"Sinceramente anch'io come la Za Peppa era all'oscuro dell'evento, forse non ci avrei partecipato egualmente perchè alcune forme "elitarie" di gestione della Cultura e talvolta della Qultura non mi piacciono.
Resto sempre sorpreso però dell'inefficacia dell'azione amministrativa sotto l'aspetto squisitamente organizzativo, della pianificazione e della promozione. Sono testè andato a controllare il sito ufficiale del Comune, e non vi è alcun avviso sull'evento. Anzi, il paradosso che datato 15 maggio c'è l'avviso di una presentazione di un libro per il 18 ("L'uomo d'onore non paga il pizzo" di Roberto Mazzarella) nell'ambito dell'iniziativa "Il Maggio dei Libri".
Curioso che già in quella data l'evento doveva e poteva essere pensato e promosso da Amministrazione, Editore, Librerie e Scuole. Presentando l'ultima fatica del nostro concittadino, aprendo magari anche una retrospettiva di confronto nelle scuole su opere precedenti da quella "Ferita dell'Aprile" - bellissimo chiave di lettura anche per il recupero della S.Agata dell'immediato post guerra - allo "Spasimo di Palermo", così attuale da rileggere nell'anniversario degli assassini di Falcone e Borsellino.
Vincenzo Consolo in una intervista rilasciata alla giornalista Cinzia Scaglione all'interno del Castello Gallego nella fase di "pre-inaugurazione" |
Non si può pensare di promuovere turismo, men che meno culturale, ospitalità e ricettività in questo paese se non si creano "EVENTI" e siano promossi mediante un ufficio stampa e non soltanto verso la penna del marito o del figlio della stessa signora Cappello.
Comuni a noi vicini hanno una struttura che è istituzionalmente prevista per gli Enti pubblici come l'addetto stampa: Anche con contratti temporanei, a progetto, il nostro comune dovrebbe attrezzarsi e dare a questa/e persona/e l'incarico di rimpolpare di informazioni, interviste, spunti il sito istituzionale offrendo lo stimolo per venire a S.Agata ai turisti quanto ad operatori economici che vogliano investire e sconoscono la nostra realtà.
Ovviamente, ciò fin qui, temo che non sia avvenuto... perchè altrimenti avrebbero pochi alibi per giustificare anche la disinformazione su bandi, concessioni, gare, incarichi... Ops...
Cagliostro "
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*** Per completezza d'informazione, come segnalato nel post precedente, anch'io avevo considerato e criticato quanto presente e non presente nel sito istituzionale del Comune.
Per quanto riguarda l'addetto stampa del Comune di Sant'Agata Militello, avevano tentato, sotto forma diversa e con i soliti metodi adottati per tutti gli incarichi, gli appalti, ecc., di istituire questa figura professionale che doveva necessariamente essere un giornalista o pubblicista iscritto all'Ordine dei giornalisti. Se non ricordo male, avevano anche stabilito "il quantum" e a chi affidare questo incarico. Si vociferava, che si prevedeva di "sistemare" quel Romeo junior che aveva fatto il "suo dovere" , assieme al padre, in occasione dell'informazione sui noti fatti dell'abbattimento degli alberi di piazza Duomo, sulla discarica di "Oliva" e su altro (.... e continua). Ma qualcuno o qualcosa, compreso un intervento della "solita" minoranza, ha loro "rotto le uova nel paniere" ed hanno desistito. Se restano, ci riproveranno.
Momentaneamente "l'Ufficio Stampa" è magistralmente diretto dall'Innominato Assessore Scurria, guidato e pilotato da altro Romeo che ai piedi di Giulietta, non quella dei Capuleti e dei Montecchi, ma di altra Giulietta il cui nome, essendo il diminuitivo di Giulia, potrei assimilare al diminuitivo di Alessandro. Ma l'Ordine, anzi il Sindacato dei Giornalisti è vigile e pronto a passare all'attacco se non vengono rispettate le regole e le leggi. Il resto, compreso quello che la Stampa ha pubblicato oggi sul "Giornale di Sicilia" e sulla "Gazzetta del Sud", lo leggerete nella prossima puntata su Vincenzo Consolo, la sua ultima fatica letteraria e la chiusura (anzi "la malafiura" dell'Amministrazione del nostro Comune per l'ultima puntata del "Maggio dei Libri") di ieri al Castello Gallego. Se riesco a trovarlo sulla "Nuvola" dove trasferisco, per sicurezza, le mie realizzazioni video, potrete vedere ed ascoltare anche qualcos'altro. (cirosca)
Non mi sono mai espressa sulla "sfera" culturale del paese e le sue elite esclusive ed escludenti e continuerò a non esprimermi, potrei ferire qualche animo sensibile.
RispondiEliminaDal resoconto del Prof. Cirosca colpisce il racconto sui rapporti amichevoli e affettuosi pregni di lealtà e rispettosi del merito che intercorrono tra colleghi e parenti dei colleghi nell'ambiente giornalistico.
L'unica cosa che mi sento di dire è che tutto questo lo trovo di uno squallore insopportabile. Lo trovo meschino e la bassezza dell'animo umano non finirà mai di stupirmi.
Anche chi alla morte del nostro illustre concittadino si stracciava le vesti e lanciava alti lai di dolore e proponeva commemorazioni e intitolazioni di piazze, vie, ville, teatri e quant'altro, non c'era. E neppure i paladini della cultura ieri c'erano. Anche certe associazioncelle, sorte come braccio armato a sostengo della giunta, preferiscono lo scrittore vivo, alla moda, che pubblica il duemilatrecentesimo libro sulla mafia, che nessuno di questi ragazzini leggerà mai, chiaramente solo a ridosso delle celebrazioni e delle adunate, delle stragi più popolari, quelle che fanno odiens. Non una parola sulle decine di altre vittime, nemmeno le conoscono. I poveri bimbi usati e sfruttati per esibire "l'impegno", magari impegno a preogetto pagato dalla scuola, mai gratis, o almeno, quasi mai. Poi il nulla. Che tristezza.
Ho letto la gazzetta del sud di oggi, il corrispondente locale affermava che c'è stata una vasta partecipazione, ma che notizie è questa? Lo sanno tutti che non c'era nessuno, vengono mistificati i fatti.
RispondiEliminaOrmai Santagata è abituata a leggere notizie che non rispondono al vero.