Scusami, Enzo, ti ammiravo, ti stimavo per la tua cultura, non ti invidiavo per nulla, neanche per la tua gentilezza, per la tua benevolenza, per la tua calma che io purtroppo non ho. Non ce la faccio a non scrivere e a non descrivere "lo sdegno" che mi ha "corroso" il fegato in quelle due ore.
Non ho fotografato niente, mi sono vergognato di me stesso, di essere un santagatese anche se di adozione e di tante altre cose che non voglio palesare.
Non ho avuto il coraggio di tirare fuori la fotocamera e scattare alcune foto.
Politici, assessori, amministratori, giornalisti della carta stampata e della Tv locali come giustificate questo "debug"?
Di chi è la colpa di così poca attenzione nei confronti di questo nostro illustre concittadino la cui prematura dipartita ha fatto colpo negli uomini di "cultura" e non solo italiani e siciliani ma anche europei e degli altri continenti?
Chi c'era ieri alle 18,30 nella Sala del Castello?
E' facile dirlo, meno facile scattare la foto. Tanto a che serviva? Ho fotografato gli astanti e impresso nella mia mente tutto.
Al tavolo dei relatori: Il Prof. Di Fazio e la responsabile Comunale del Settore Cultura Angela Cappello.In prima fila: da destra verso sinistra. Mario Romeo (corrispondente della Gazzetta del Sud nonchè marito della signora Cappello), Melo Consolo (fratello di Vincenzo) che, nonostante l'età e le sue precarie condizioni di salute non vuole mancare mai alle manifestazioni che riguardano il "grande scrittore siciliano". Accanto a Melo Consolo il cugino Prof. Rino Consolo ed accanto, sempre in prima fila, Cinzia Scaglione (corrispondente del Giornale di Sicilia).
Seconda fila: la prof. Rita Bartolo, Nino Santomarco (artista.maestro e pittore, marito della prof, DI Bartolo), passeggiava nervosamente nel piccolo corridoio tra le sedie e la parete. Sempre in seconda fila la prof. Lucia Di Fazio (figlia del relatore) e nella stessa fila la moglie del relatore.
Terza fila: La prof. Bevacqua.
Quarta fila: L'artista-pittrice Betty Scaglione.
Quinta fila: Ciro Scaglione.
Sesta fila: Una signora e una signorina che non conosco. Poi due o tre del personale di custodia e vigilanza del Castello (presenti per servizio e da non conteggiare).
In fondo, addolorato, forse anche per cotanta disattenzione e pessima organizzazione e pubblicità a questo incontro tra la cultura, lo scrittore e i santagatesi, il sig. Claudio Masetta (il più affezionato e sincero amico santagatese dello scrittore maestro Consolo), nonchè dipendente comunale. Andava su e giù per la sala, l'operatore video di Onda Tv. Mancava Antenna del Mediterraneo, il cui corrispondente locale è il figlio di Mario Romeo e della Signora Cappello.
Quanti eravamo in sala? Contiamo i cognomi evidenziati in rosso e sottolineati. Appena 16 i nominativi segnati in rosso e presenti in sala. Insomma, eravamo veramente "in famiglia".
Perchè si è verificata questa "defaillance"?
Mancanza di sufficiente pubblicità e informazione? E le scuole sono state coinvolte? Perchè questa manifestazione non è stata inserita in ambito mattutino per coinvolgere gli istituti scolastici. gli insegnanti e gli studenti?
Al rientro a casa, consultoi il sito FaceBook del Comune e oltre ad un Manifesto generico leggo:
Comune Di Sant'Agata Militello Ultimo appuntamento con le letture di Vincenzo Consolo - 23/05/2012, ore 18.30 Castello Gallego
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Nel sito istituzionale del Comune, invece, trovo:
Il Maggio dei Libri
Martedì 15 Maggio 2012 07:11 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 16 Maggio 2012 08:22
Al Castello Gallego, venerdì 18 Maggio alle ore 18, "Il Maggio dei Libri" promuove la lettura con
con la presentazione e del libro "L'uomo d'onore non paga il pizzo" di Roberto Mazzarella.
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*** Nessun altro avviso o comunicazione per la presentazione e la lettura dell'ultima pubblicazione di Consolo e dei suoi racconti dal titolo: "La mia isola è Las Vegas".
Che dire dopo questa non breve ed esaustiva cronaca?
Chiudo così come ho aperto il post:
«Nessun profeta è gradito nella sua patria», ovvero: "I personaggi eccellenti non riescono a emergere, non riescono ad avere fortuna ed essere riconosciuti come tali nella propria città".
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La Sinossi del libro di Consolo:
"Vincenzo Consolo è stato una delle voci più originali e autorevoli della cultura italiana negli ultimi decenni. Le sue narrazioni, che rifiutano la forma standard del romanzo e la lingua vuota del nostro tempo, sono lette, ammirate e studiate in Europa e nel mondo. Come i suoi maestri Vittorini e Sciascia, Consolo si è dedicato a un'instancabile attività militante, su quotidiani e periodici. Questo volume raccoglie cinquantadue brevi scritti, tra cui alcuni preziosi inediti, racconti come li definiva l'autore che coprono un arco di più di cinquant'anni, ripercorrendo il suo itinerario di scrittore e toccando tutti i temi a lui più cari. In un'intensa galleria sfilano davanti ai nostri occhi vividi quadri dell'infanzia in Sicilia e della giovinezza a Milano, ritratti ironici o feroci della società e del mondo culturale italiano; viaggi nella storia, nel paesaggio, nell'arte di una Sicilia amata con dolorosa consapevolezza; interventi precisi, affilati sul nostro tempo, che testimoniano un appassionato impegno civile. I lettori di Consolo troveranno pagine sorprendenti per freschezza e immediatezza e testi che gettano nuova luce sui suoi capolavori: l'articolo su Aleister Crowley che è la lontana premessa a Nottetempo, casa per casa; la rievocazione della Mozia di Retablo, scoperta nel primo affacciarsi alla vita adulta; il ricordo di quella Palermo martoriata che è al centro dello Spasimo; lo sguardo critico sul Risorgimento che informa Il sorriso dell'ignoto marinaio. Chi si avvicina per la prima volta a Consolo scoprirà la sua lingua ricca di storia e di sapori e il ritmo musicale della sua prosa, la sua capacità di raccontare la società italiana attraverso la lente di un giorno come gli altri e la sua amara e sottile vena comica. Tutti resteranno affascinati da uno scrittore che sfugge a qualunque facile definizione. Consolo ha vissuto a Milano senza staccare la penna dalla sua Sicilia, ha scavato nella storia per affrontare il presente, ha usato parole dimenticate per sperimentare nuove inedite strade. Questo libro, l'ultimo che ha personalmente concepito e voluto, restituisce intatta la sua alta lezione ai lettori di oggi e di domani."-----------------------
che tristezza ..il nostro paese se ne è sempre infischiato della cultura! La gente va educata alla cultura, viviamo questa realtà frutto di troppi anni di disinteresse dei nostri amministratori! S.agata ha perso un'altra occasione, l'ennesima!
RispondiEliminaAndrea
Non è stato organizzato bene l'evento, l'amministrazione non aveva interesse, basta vedere come è stata organizzato l'altro ieri l'inagurazzione del circo mare, in questo caso bisognava lanciare il messaggio che l'amministrazione aveva realizzato l'opera...
RispondiEliminaIo non ne sapevo nulla!
RispondiEliminauna signora una fila davanti a claudio masetta, ero io, rosalia gentile , dipendente del comune ,ma ero lì come cittadina e lettrice appassionata, dietro ancora la collega giusi cavallaro
RispondiEliminapenso che fosse così sdegnato da non cogliere il cenno di sconforto che le ho indirizzato mentre usciva dalla sala
RispondiEliminaforse ai citadini non interessa. peccato. tutte le manifestazioni precedenti inserite nella rassegna avevano riempito la sala per presentazioni di libri di autori locali che seppur validi nulla hano a che vedere con Consolo. secondo me inspiegabile
RispondiEliminauso un solo termine: CRESCITA
RispondiEliminamacchianera
non inserisco il p.s. offenderei la mia educazione!!!
Sinceramente anch'io come la Za Peppa ero all'oscuro dell'evento, forse non ci avrei partecipato egualmente perchè alcune forme "elitarie" di gestione della Cultura e talvolta della Qultura non mi piacciono.
RispondiEliminaResto sempre sorpreso però dell'inefficacia dell'azione amministrativa sotto l'aspetto squisitamente organizzativo della pianificazione e della promozione. [.....] (N.d.B.: Il commento integrale verrà pubblicato nel prossimo post).
neanche un consigliere comunale ne di amggioranza ne di minoranza erano presenti
RispondiEliminaI consiglieri non erano presenti perchè non hanno saputo niente, non sono stati invitati, questa manifestazione è stata boicottata come quella fatta per il Consiglio Comunale aperto sul tribunale.....
RispondiEliminaTrovo obbligatorio sottoscrivere il Prof. Scaglione, a cui dico grazie per aver precisato il nepotismo "giornalettistico" che vige tra edicolanti e blogghisti, secondo me, della domenica. Ma... non sono assolutamente d'accordo sul lamentarsi dell'assenza di politici: fanno bene a restare a casa, tanto mica capiscono quello che non serve alle loro tasche, in un modo o nell'altro. Lo sconcerto mi viene per l'assenza di giovani, di cittadini comuni, dell'Acis, dei vari "Lions, Kiwanis, Rotary", dei medici, dei pensionati, e, patapum patapum, trovo oltremodo indegna l'assenza delle scuole, dei loro rappresentanti, degli studenti e scolari, dei professori e dei dirigenti. Sant'Agata non è mai stata vivissima culturalmente, ma adesso mi sa che si avvia a diventare una baldracca (vendibile) in mano a magnaccia: basta guardare la programmazione teatrale o le serate estive organizzate; altro che profeti eccellenti, a parte qualche bamboccio che scrive fesserie e a qualche diggei che è convinto di fare il "musicista" di personaggi illustri, culturalmente parlando, ci dovremo accontentare del mago Salvin e di Tony Morgan... addio Sant'Agata, ferita già gravemente dall'addio del custode di poesia e tradizione Nino La Rosa e ora moribonda zombificata dalla scomparsa di Vincenzo Consolo, lui ha la fortuna di vivere per sempre tra le pagine dei suoi scritti, mentre tu, mia cara Madre sul Mare, stai annegando nel Tirreno presa a calci nel sedere dal cemento: mischierai le tue lacrime nell'ossimorico riso dei tuoi, santagatesi, stupratori
RispondiEliminamagari i vari pioneri della crescita capissero le sue parole!!
RispondiEliminamacchianera
p.s.
sinceramente commosso!